Sentenza: è un falso amico

Queste frasi tradotte dall’inglese hanno in comune un falso amico:

Obama ha deciso di intervenire sulla sentenza e ridurla a 4 anni.
Ha scontato una sentenza in una prigione statale e due sentenze in prigioni federali.
Sono state eseguite sentenze di morte per impiccagione, camere a gas e iniezioni.
Il sistema penitenziario statunitense è molto criticato per la durezza delle sue sentenze.

In ciascuna frase la parola inglese sentence è stata tradotta letteralmente con sentenza, senza considerare che in italiano la sentenza è il provvedimento con cui il giudice definisce, in tutto o in parte, il processo sottoposto al suo giudizio (cfr. inglese ruling).

In inglese invece sentence è “the punishment assigned by a court”, quindi una condanna, il provvedimento con il quale il giudice infligge una pena o impone un obbligo e, in senso esteso, la pena inflitta.

Collocazioni tipiche: in inglese give, impose a sentence (corte), receive, serve a sentence (condannato), prison sentence, life sentence, death sentence; in italiano emettere, infliggere, subire, scontare una condanna, condanna alla reclusione, all’ergastolo, a morte (nel doppiaggese è frequente il calco sentenza di morte, da non confondere con la locuzione giuridica sentenza di morte presunta).

In inglese sentence è anche la frase, che non equivale a sentenza nel senso di “massima”. I diversi significati di sentence in inglese e sentenza in italiano sono esempi di anisomorfismo che rendono questa vignetta difficilmente traducibile.

incomplete sentence
Vignetta:
Frank & Ernest by Thaves (convict = detenuto).
Definizioni di sentenza e condanna dal Dizionario De Mauro.

Vedi anche: elenco di falsi amici.

8 commenti su “Sentenza: è un falso amico”

  1. .mau.:

    Certo che puoi tradurre la vignetta!
    – “Mi dite un esempio di proposizione incompiuta?”
    – “Ieri volevo studiare!”

    (ho lasciato come àncora “sentence”, dato il contesto scolastico, e cambiato tutto il resto)

  2. Mauro:

    Il sistema penitenziario statunitense è molto criticato per la durezza delle sue sentenze.

    Questa frase mi sembra sbagliata anche per un altro motivo: sentenze e condanne sono emesse dal sistema giudiziario (dai tribunali), non da quello penitenziario.

  3. Wilson:

    Mi paiono quattro casi tutto sommato distinti:

    – “Intervenire sulla sentenza” un senso ce l’ha, ad esempio per una corte d’appello (che appunto emenda o annulla la sentenza del rgado precedente); dubito però che nel caso sia corretto: un presidente di solito ha semmai il potere di intervenire sulla pena

    – “Scontare una sentenza” potrebbe essere una figura retorica (per dire che la “colpa” è del giudice), ma è evidente che non è l’effetto desiderato.

    – “Eseguire una sentenza” mi sembra frase ragionevole, nonostante tutto (per quanto “sentenza di morte” non abbia molto senso, fuori da quella costruzione)

    – sulla quarta non posso che sottoscrivere il commento di Mauro.

    ps @.mau.: molto bella la traduzione della vignetta, però così si sostituisce il tono un po’ cinico dell’originale col brutto topos dello studente discolo: adesso voglio cercare un esempio che mantenga meglio l’atmosfera 😉

  4. Licia:

    @.mau. 😀
    In inglese però è più efficace perché viene usata una parola del lessico di base.
    @Mauro, concordo, anche se in questo caso l’errore era nel testo originale (dove comunque sentence andava inteso come pena.
    @Wilson, se avessi incluso le frasi originali probabilmente sarebbe stato più chiaro che bisogna tenere conto delle collocazioni, ad es. in italiano scontare prevede condanna.

  5. Wilson:

    ps: solo rileggendo mi sono accordo che il titolo può anche essere un riassunto di “Il Buono, il Brutto e il Cattivo” ;D

    (però in quel caso l’originale era “Angel Eyes”)

  6. Licia:

    @Wilson, non sono appassionata del genere ma mi hai fatto venire una certa curiosità. 😉

  7. Beppus:

    A proposito di legge e processi, non so se sono stati trattati “crime” e “criminal”, con “criminal offense (offence)” di solito tradotta come “offesa criminale”; inoltre locuzioni come “processo criminale” al posto di “penale” e così via. I quotidiani sono una fonte inesauribile di simili strafalcioni.

  8. Licia:

    @Beppus no, ma ho aggiunto un link al tuo commento nell’elenco dei falsi amici: grazie per gli esempi. Aggiungo anche che la distinzione tra diritto civile e diritto penale in italiano è paragonabile a quella tra civil law e criminal law in inglese, e che nel lessico comune anche crime e crimine possono essere falsi amici: in inglese crime indica qualsiasi tipo di reato (cfr. petty crime), in italiano invece un crimine è un reato di particolare efferatezza o gravità.

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