Già acquistato un nuovo it-piece?

I nuovi must! Che si tratti di un nuovo it-piece per la tavola o di un set di piatti per la vostra casa, i nostri nuovi must-have sono la cosa giusta per ogni look e ogni budget.

Il quantitativo di itanglese di questo testo fa pensare a una parodia e invece è una descrizione realmente usata da un noto marchio* di prodotti per la tavola. Il dettaglio che mi ha colpita di più è l’espressione it-piece, mai vista prima – si vede che non sono abbastanza fashion!

Ho pensato subito a uno pseudoanglicismo ma poi ho scoperto anche che è un internazionalismo, usato in francese e in tedesco e forse anche in altre lingue.

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La “bottega dello street food” di Pompei

Notizia dagli scavi di Pompei: sono stati ultimati i lavori che hanno fatto riaffiorare un termopolio. Nel mondo romano era la rivendita di bevande e alimenti, sia caldi che freddi, caratterizzata da un ampio vano di ingresso e da un bancone in muratura. Il nome, in latino thermopolium, deriva dal greco ϑερμός “caldo” e πωλέω “vendere”.

Titoli di notizie: “Pompei, torna alla luce la bottega dello street food: ritrovato un Termopolio intatto” e “Pompei, ecco la bottega di street food riemersa dagli scavi: c’è anche lo scheletro di un cagnolino”

Nei media il termopolio è stato rinominato bottega di / dello street food. Sarei molto curiosa di sapere chi ha avuto la brillante idea di usare un anglicismo in questo contesto, considerato che nel comunicato stampa del sito archeologico il ritrovamento è invece descritto come tavola calda!

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Caccia ai contanti: Cashback vs Cash back!

Cashback, Exra Cashback e Super Cashback

Cashback per Italia Cashless…

Italia Cashless, il piano dal governo per scoraggiare l’uso dei contanti e incentivare i pagamenti elettronici, è stato attivato all’inizio di dicembre 2020 con tre opzioni dai nomi molto simili, Cashback, Supercashback ed Extra Cashback.

Le ho descritte in Il cash di supercashback, aggiornato con ulteriori dettagli che confermano che sono anglicismi superflui. In sintesi: 
Cashback ed Extra Cashback danno il nome a rimborsi in misura percentuale validi in periodi diversi e con condizioni diverse;
Super Cashback dà il nome a un rimborso di tipo forfettario (somma fissa) che spetta a chi rientra in una specifica graduatoria.

…e Cash back per il cash

Sono convinta che molti italiani stiano tuttora cercando di memorizzare la differenza tra i tre Cashback e per questo mi ha stupita una comunicazione di Banca Intesa Sanpaolo che ne aggiunge un altro tipo:  

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Sei un boomer? Non provare a resellare!

La notizia sull’accaparramento di alcuni prodotti con il marchio dei supermercati LIDL è andata “in tendenza” su Twitter e mi ha fatto scoprire l’esistenza del verbo resellare. Esempio:

Testo di tweet: “Raga i boomer stanno comprando la collezione streetwear della LIDL pensando di diventare ricchi resellandola. Questo 2020 non smette mai di sorprendermi non ero pronto” – Foto di carrello pieno di scarpe da ginnastica a marchio LIDL spinto da signore anziano.

Resellare è una neoformazione ibrida che ha come base il verbo inglese resell, rivendere. Descrive il reselling, l’acquisto di prodotti di marca a edizione limitata (limited edition!), quindi molto ricercati, che vengono poi rivenduti online su apposite piattaforme a prezzo maggiorato.

È un fenomeno che riguarda scarpe sportive (sneaker) e altro abbigliamento informale (streetwear) e che coinvolge principalmente chi appartiene alla cosiddetta Generazione Z, i nati dal 1995 al 2010.

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Fooding e food feeling, parole ingannevoli

copertina della guida Fooding 2020

Il Vocabolario Devoto-Oli definisce il sostantivo fooding come “movimento culinario che valorizza la semplicità e la genuinità dei cibi, sottolineando l’importanza dell’impatto emotivo del contesto in cui essi vengono serviti”, con questa nota etimologica: “voce ingl., comp. di food ‘cibo’ e (feel)ing ‘sentimento’. Data 2000”.

La stessa origine è indicata anche dal Vocabolario Treccani (Neologismi): “dall’ingl. fooding, a sua volta composto dai s. food (‘cibo’) e (feel)ing (‘sensazione’)”. Si tratta però di un’imprecisione: fooding non è una parola inglese ma francese.

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Lockdown light vs lockdown soft

Germania, “lockdown light” dal 2 novembre. Merkel: “Situazione molto seria” (Repubblica) –  Coronavirus, Germania: Merkel annuncia un mese di lockdown light (Corriere della Sera)

Notizie dalla Germania: il 28 ottobre 2020 Angela Merkel ha annunciato nuove misure per il contenimento dei contagi da COVID-19, tra cui la chiusura di bar, ristoranti, cinema, teatri, palestre, piscine e ogni altro luogo di intrattenimento.

Lockdown light (e lite)

Molti media italiani hanno dato la notizia usando l’anglicismo lockdown light, ricorrente nei media e sui social tedeschi. Non hanno però fornito spiegazioni, forse perché ritengono che si intuisca che light descrive misure meno restrittive di quelle già sperimentate la scorsa primavera.

Potrebbe comunque venire il dubbio se lockdown light descriva un approccio specifico tedesco – altra lingua molto aperta agli anglicismi – o se invece sia un nome generico che equivale ad altre espressioni in uso già da tempo in italiano come mini-lockdown, semi-lockdown e lockdown parziale.

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Da smart working a south working

Alcuni esempi di titoli con il neologismo south working, apparso nei media italiani per la prima volta alla fine di giugno 2020:

Titoli: 1 South working: il lavoro smart dal Sud  2 Smart Working? Home Working? No, South Working…  3 Vivi al sud e lavori per il nord. La rivoluzione Southworking   4 South Working, per il sociologo De Masi è destinato a durare: “Una manna per il Meridione”

Nelle intenzioni di chi l’ha coniato, south working denota lavoro da remoto per un’azienda del nord Italia svolto in modalità smart working da persone che risiedono al sud ed evitano così di spostarsi lontano da casa e di sostenere le spese di un trasferimento, e allo stesso tempo contribuiscono all’economia locale.

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Inglese farlocco: arriva il personal viagger!

Un tweet e un articolo che non sono passati inosservati:

tweet del Sole 24 Ore: La prossima vacanza si organizza su Skype con il personal viagger

Inevitabile che personal viagger, uno pseudoanglicismo che non ha alcun significato in inglese, scatenasse molte ironie (Noio volevàn savoir… Buy the bigliett… Minchias un personal viagger per andare ovunquer che figater…)

Inglese farlocco…

Personal viagger è anche un esempio tipico del fenomeno che chiamo inglese farlocco: slogan pubblicitari o nomi di prodotti o servizi ideati da italiani per un pubblico italiano e formati assemblando parole inglesi poco idiomatiche o addirittura errate o inesistenti, però facilmente comprensibili da chi ha solo conoscenze scolastiche della lingua.

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Family Act, attenzione all’inglesorum!

Nelle notizie di politica italiana hanno avuto rilievo gli incentivi, le agevolazioni e gli aiuti alle famiglie del nuovo Family Act approvato dal Consiglio dei Ministri l’11 giugno 2020.

tweet di Elena Bonetti, ministro per le Pari opportunità e la famiglia:  Il #FamilyAct è la prima vera riforma per le politiche familiari proposta e approvata da un governo nella storia del nostro Paese. Un progetto ambizioso che investe nelle famiglie e mette al centro i bambini e l’educazione, con una grande rivoluzione nella corresponsabilità.

Nel nome Family Act riconosciamo subito la formula ormai familiare X Act, modellata su Jobs Act e poi adottata per Digital Act, Food Act, Social Act, Student Act, Tourism Act e altri provvedimenti di vario genere.

Nelle comunicazioni governative e dei media Family Act identifica un disegno di legge che elenca una serie di principi e criteri direttivi per stabilire “misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia”, al momento però non ancora delineate: il testo del DDL contiene solo indicazioni per futuri provvedimenti ma nessun dettaglio concreto.

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TIL: il colore dell’ovetto nell’ovetto

Visto su Twitter:

tweet di @A_mente_libera: A che età avete scoperto che la sorpresa dell'uovo kinder è gialla perché ricorda il tuorlo?

Le risposte al tweet confermano che non sono l’unica che finora non aveva mai fatto il collegamento tra il colore dell’ovetto di plastica e il tuorlo!

Il testo del tweet mi dà anche lo spunto per descrivere due espressioni inglesi informali che mi piacciono molto e che sono adatte a dare rilievo a informazioni che fino a poco prima non si conoscevano, TIL e today years old.

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School Shooting, pessimo nome itanglese

Una notizia dal mondo dell’istruzione che fa riflettere sul livello di conoscenza della lingua inglese in Italia:

Testo descrittivo del logo School Shooting: progetto finanziato dal MIUR in collaborazione con il MIBACT, attraverso il bando “Cinema pr la scuola – i progtti delle e per le scuole”, Azione A2 Visioni Fuori Luogo.  Titolo articolo: Anna Ascani: vivacità sistema istruzione

Dalla notizia, vista grazie a un tweet di @sandra_mzz, si apprende che la vice ministra dell’Istruzione ha espresso apprezzamento per il progetto School Shooting, nato dalla collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e ideato per “permettere agli studenti di conoscere meglio il linguaggio cinematografico”. 

Mi domando come sia possibile che nessuna delle persone coinvolte nel processo di ideazione, valutazione e approvazione del progetto abbia avuto obiezioni sulla scelta del nome school shooting, che in inglese ha un significato tragico.

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Risemantizzazioni: tamponare, on the road

Da tempo in ambito medico e clinico il sostantivo tampone – forma abbreviata di tampone diagnostico – ha non solo il significato primario di
1 strumento (bastoncino cotonato) usato per un prelievo di materiale organico
ma anche altre accezioni:
2 prelievo di materiale organico e
3 esame del prelievo effettuato,
che insieme costituiscono un
4 test diagnostico
Le accezioni 2, 3 e 4 derivano da meccanismi di metonimia.

Sono invece recenti altre risemantizzazioni, molto usate nei media e da cariche istituzionali, protezione civile e medici nel contesto dell’epidemia di COVID-19. Esempi di marzo 2020:

Esempi di titoli: 1 Il piano per tamponare a tappeto tutto il Veneto; 2 Tamponatura di massa ai rientrati dal Nord; Coronavirus, il racconto del tamponato Zoro; 4 Al via la campagna di tamponamento del personale sanitario

La risemantizzazione è l’attribuzione di un nuovo significato a un elemento lessicale esistente, che così diventa un neologismo semantico. Negli esempi qui sopra:

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Lockdown vs distanziamento sociale

Titoli: Coronavirus, il mondo si divide sul lockdown; Lockdown all’italiana; Anche il Belgio in lockdown: Il 3 aprile non finirà il lockdown: Il lockdown? Si poteva evitare

Lockdown è un anglicismo entrato prepotentemente nelle cronache di queste settimane di emergenza per il nuovo coronavirus. Dobbiamo considerarlo ormai insostituibile, semplicemente utile oppure superfluo?

Lockdown in inglese

Lockdown è una parola di origine americana e nel lessico non specialistico ha due significati:

1 l’isolamento dei detenuti nella propria cella come misura temporanea di sicurezza (per alcuni aspetti paragonabile al cosiddetto carcere duro); è l’accezione originale che deriva dal verbo americano lock somebody down, confinare [un detenuto] in cella, da non confondersi con lock somebody up (o away), rinchiudere in prigione;

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Covid hospital, anglicismo inquietante

Esempi di titoli: Coronavirus in Veneto, Zaia: “Apriamo un Covid-Hospital in ogni provincia”; Lazio, Covid Hospital diventano 5; L’Aquila: apre il Covid Hospital al G8; L’ospedale di Lugo diventa Covid Hospital; Primi malati nel Covid Hospital di Camerino

Mi chiedo quale sia la motivazione nella scelta dell’anglicismo Covid hospital per denominare gli ospedali italiani destinati alla cura di persone affette da COVID-19. Forse si ritiene che hospital sia una parola che comunica maggiore efficienza, competenza e modernità di ospedale, un tipo di convinzione diffusa tra chi ha una conoscenza solo superficiale dell’inglese?

Temo che chi ha privilegiato l’anglicismo non abbia considerato le potenziali connotazioni negative di hospital. Per chi non conosce l’inglese, come la maggior parte degli anziani, hospital sentito alla radio o in TV può infatti suonare simile a hospice, la struttura per il ricovero di malati terminali. Il possibile fraintendimento non è per nulla rassicurante se si appartiene a una categoria di persone che rischia la vita se contagiata.

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