Post con tag “falsi amici”
JK Rowling: né simpatia né bigottismo
In questi giorni la scrittrice britannica JK Rowling è al centro di polemiche per alcuni tweet sull’identità di genere, a cui ha fatto seguire un lungo intervento nel proprio sito, J.K. Rowling Writes about Her Reasons for Speaking out on Sex and Gender Issues.
Vari media italiani hanno citato il testo, con traduzioni letterali dove non sono stati riconosciuti falsi amici ed esempi di anisomorfismo (l’impossibilità di far corrispondere tutti i significati di una parola in una data lingua a tutti i significati di una parola in un’altra).
L’avido birdwatcher?
Episodio avvenuto a New York in un’area protetta di Central Park qualche giorno fa:
In un quotidiano italiano l’uomo è stato descritto come laureato a Harvard e avido birdwatcher, traduzione troppo letterale dall’inglese di avid birdwatcher.
Avido ≠ avid
In italiano l’aggettivo avido ha perlopiù connotazioni negative. Identifica una manifestazione di avidità (desiderio intenso e incontrollato che non si placa neppure se soddisfatto) e nella costruzione avido di <qualcosa> significa bramoso, che ha un desiderio smodato. Anche le collocazioni più neutre (ad es. avido lettore, avido di sapere) evidenziano un’intensità non comune.
La reazione impressionante di Jacinda Ardern
Se non avete già visto il filmato dell’intervista a Jacinda Ardern (qui sotto) durante la quale c’è stata una fortissima scossa di terremoto, che tipo di reazione vi aspettate leggendo il titolo?
E se invece l’avete già visto, concordate con la scelta dell’aggettivo?
Inglese farlocco: Sanity *product*
Ho scoperto l’esistenza di questi marchi italiani grazie a un tweet di @dandandin, che ha scritto “Sanity suona simile a sanificazione, quindi sicuramente ha lo stesso significato, non c’è bisogno di controllare”. Quindi ecco le “sanity zone” (per il gel mani), i “sanity point” (autolavaggi che fanno sanificazioni ozono) o il “sanity system” (macchinario ozono).
Sono esempi tipici di inglese farlocco, nomi pensati da italiani per italiani e che non richiedono di conoscere l’inglese per capire che si tratta di prodotti che riguardano igiene o sanificazione.
In inglese però sanity ha un altro significato, un dettaglio apparentemente ignorato da chi ha usato la parola non solo per questi ma anche per altri prodotti italiani con nomi pseudoinglesi simili. Alcuni esempi:
Il colore della Nemophila menziesii
Di che colore sono i fiori di Nemophila menziesii che ogni anno in primavera tappezzano le colline dell’Hitachi Seaside Park in Giappone?
Se ci limitiamo ai colori di base, senza ricorrere a descrizioni specifiche, credo che qualsiasi donna italiana* risponderebbe immediatamente azzurro o celeste.
Si deve quindi concludere che questo titolo di notizia sulla fioritura non può che essere il risultato di una traduzione frettolosa dall’inglese o fatta senza avere osservato la foto:
Stay alert ≠ stare in allerta
Anche il Regno Unito passa alla fase 2 dell’emergenza COVID-19, con un allentamento delle restrizioni e il nuovo slogan stay alert che sostituisce stay home (resta a casa) e suscita reazioni negative. La notizia è apparsa anche in Italia, però con un errore di traduzione.
Alert in inglese
In inglese l’aggettivo alert significa attento o vigile – possibili sinonimi sono attentive, careful, vigilant. La locuzione stay alert vuol dire prestare attenzione costante, agire con cautela in modo da essere in grado di reagire se necessario.
Il saltimbanco americano, un ciarlatano
Mi ricollego agli esempi di Aneddoticamente, falsi amici sull’idrossiclorochina, il farmaco che Donald Trump vorrebbe far prendere a tutti i malati di COVID-19, con questa vignetta intitolata Snake Oil Salesman:
Vignetta: Chris Britt (“What do you have to lose?”– Trump sull’assunzione di idrossiclorochina)
Snake oil salesman
In America snake oil salesman è l’imbonitore che ai tempi del Far West si spostava da un luogo all’altro per vendere olio di serpente come rimedio miracoloso per tutti i mali. Ora snake oil può indicare genericamente ogni intruglio spacciato per medicamentoso e, in senso figurato, parole prive di valore o fondatezza. Snake oil salesman è diventato anche un sinonimo di ciarlatano o truffatore.
Aneddoticamente, falsi amici
Molti malati di COVID-19 lamentano anosmia*, la perdita completa del potere olfattivo. Ne ha discusso un articolo della CNN che è stato tradotto un po’ troppo frettolosamente in italiano, come si può vedere da queste due frasi a confronto:
Si notano calchi ed errori di traduzione (ad esempio, smell qui indica la capacità di sentire gli odori, non di aspirare aria con il naso) e risaltano in particolare i due falsi amici anecdotally ≠ aneddoticamente.
In inglese: anecdote, anecdotal, anecdotally e anecdata
In inglese il sostantivo anecdote può descrivere non solo un raccontino arguto che riguarda una o più persone ma può anche indicare una diceria o una storia inattendibile.
Distanza: sociale, fisica, interpersonale
Emergenza COVID-19: ho notato varie discussioni sull’opportunità di evitare la locuzione distanza sociale e di sostituirla invece con distanza fisica. Mi pare un esempio di interferenza dell’inglese, con calchi da traduzioni letterali che non tengono conto né della terminologia già in uso in italiano né che la confusione che viene spesso fatta in inglese tra social distancing e social distance non è altrettanto rilevante in italiano.
In inglese, social distancing vs social distance
Ammissioni ospedaliere
5 aprile 2020: le condizioni di salute Boris Johnson, affetto da COVID-19, si sono aggravate al punto da richiedere il trasferimento in ospedale. Nel dare la notizia vari media italiani sono incappati in un falso amico: il verbo admit (to hospital) è stato tradotto erroneamente con ammettere anziché ricoverare.
![]() |
![]() |
Smart laureing, una laurea in inglese farlocco
Le misure di distanziamento sociale dovute all’emergenza da COVID-19 stanno costringendo a svolgere online molte attività che prima erano fatte sempre di persona, tra cui esami e lauree. Ecco cosa titola un noto quotidiano italiano:
(da un tweet di Laura Cattaneo)
Voglio essere ottimista: mi auguro che l’inglese farlocco del titolo sia una spiritosaggine e che nessun lettore pensi che in inglese si possa davvero dire laureing per “laurearsi” (cerimonia di laurea) anziché graduation.
Respiratori e ventilatori: attenzione alla traduzione!
Un’ottima iniziativa di Radio3 Scienza: Dizionavirus – glossario minimo per un epidemia, raccontato da Silvia Bencivelli che ha selezionato parole e termini ricorrenti nell’emergenza causata dal coronavirus SARS-CoV-2.
Una voce recente è respiratore, un tipo di dispositivo medico che dagli specialisti viene chiamato anche ventilatore. Si usa infatti per la ventilazione meccanica, l’insieme di tecniche e procedure che consente di assistere o sostituirsi all’apparato respiratorio garantendo gli scambi gassosi*.
Ne prendo spunto per alcune osservazioni terminologiche (non si tratta di informazioni mediche, che vanno reperite altrove).
Coronavirus: conteggi errati di “ricoverati”
Un esempio di notizia sull’epidemia di COVID-19 tradotta malamente dall’inglese:
(da un tweet di Luca Fois)
Stando a quanto si legge, al 18 febbraio 2020 si contavano 1875 deceduti da COVID-19, da sommare a 73337 contagiati e a 13124 ricoverati, per un totale di 88336 persone (la congiunzione mentre ha valore avversativo e indica che si tratta di dati contrapposti).
Sono stati fatti due errori grossolani, uno di traduzione e uno di interpretazione delle statistiche, che nei media di lingua inglese hanno questo formato (dati del 20 febbraio):
Gli scienziati del coronavirus cinese
Nota: post di gennaio 2020, quando i media usavano ancora la locuzione “coronavirus cinese” per un’emergenza sanitaria che sembrava ancora lontanissima e circoscritta.
Gennaio 2020: le notizie dalla Cina sull’epidemia causata dal Coronavirus 2019-nCoV [aggiornamento: nuovo nome Sars-CoV-2] sono quasi tutte tradotte dall’inglese. Lo si capisce dalla ricorrenza della parola scienziato, traduzione letterale dell’inglese scientist.
Le due parole però hanno connotazioni diverse, come già descritto in scientist ≠ scienziato: in inglese scientist è chiunque lavori in ambito scientifico, nell’italiano contemporaneo invece scienziato è chi si è distinto per ricerche innovative e/o ricopre posizioni di particolare prestigio.
“scansioni, ultrasuoni, raggi x”
La settimana scorsa la cantante Madonna ha annunciato con un post su Instagram di aver dovuto interrompere un tour a causa di problemi di salute. Il testo è stato tradotto in italiano da un’agenzia di stampa e poi pubblicato tale e quale da vari media, a quanto pare senza alcuna verifica del contenuto. Esempio:
Il confronto con il testo originale conferma che la traduzione è inadeguata:
I spent the last two days with doctors
Scans, ultrasounds, Xrays
Poking and probing and more tears.
Chi ha tradotto deve essere una persona che gode di ottima salute: sembra infatti che non abbia alcuna familiarità con procedure mediche comuni, né in inglese né in italiano.