La singolarità di Google Glass

Google Glass in italiano

Google Glass 2Avrete sicuramente sentito parlare di Google Glass.
Se vi chiedessi di che tipo di prodotto si tratta, come lo descrivereste?

Credo che la risposta più comune sarebbe occhiali (dotati di / a / per realtà aumentata, computerizzati, tecnologici ecc.) perché in italiano quasi tutti, dai media generalisti ai siti informatici e tecnologici, ne parlano al plurale, i Google Glass.

Google Glass in inglese

In inglese invece Google Glass è singolare, come la parola glass (“vetro”):

intestazione nel sito ufficiale di Google Glass

Questo oggetto non è dotato di una coppia di lenti, il componente essenziale del concetto “occhiali”, e infatti nel sito ufficiale non appare mai la parola plurale glasses. Quindi, di cosa si tratta?

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L’arbitrarietà delle parole canguro

Kangaroo wordsPalindromes, anagrams, and 9 other names for alphabetical antics elenca alcuni esempi di ludolinguistica.

Il termine più divertente è kangaroo word (o marsupial), definito come una parola che al suo interno ne contiene altre, ad es. encourage in inglese contiene courage, cog, cur, urge, core, cure, nag, rag, age, nor, rage and enrage.

Per altri invece kangaroo word identifica un concetto diverso, più specifico: è una parola che al suo interno contiene le lettere di un’altra parola con lo stesso significato, ad es. masculine contiene male e observe il sinonimo see (altri esempi in Oxford Dictionaries).
In Verbalia si trovano alcuni esempi per l’italiano, tra cui incontrovertibili (certi) e accondiscendere (cedere), che vengono chiamati anche parole sgonfiabili.

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Tipi di messaggistica: esercizio terminologico

Social messaging

Nei commenti al mio ultimo post ho aggiunto che social messaging è ancora un termine ambiguo perché non identifica in modo univoco un unico concetto, un’indeterminatezza “social messaging apps”tipica della terminologia informatica (altro esempio: hashtag).

Le possibili accezioni di social messaging includono
1) un’attività di scambio di messaggi legata a un social network (ad es. attraverso Facebook Messenger),
2) un servizio di scambio di messaggi che ha un elemento social (ad es. Twitter).
In nessuno dei casi social messaging implica una distinzione tra dispositivi mobili e computer tradizionali.

Non mi convince quindi la definizione di WhatsApp come applicazione di social messaging fatta dal Corriere della Sera per spiegare l’interesse di Google, perché credo che in questo caso siano altre le sue caratteristiche distintive.

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Windows 8: da charm ad accesso

barra degli accessi (charm bar) di Windows 8, interfaccia metro

Charm e gestione della terminologia

Una nuova funzionalità dell’interfaccia di Windows 8 è un gruppo di elementi grafici simili a pulsanti che in inglese prendono il nome di charm.

Ne ho parlato un anno fa in “charm” in Windows 8, telefonini e calendari, dove ho espresso alcune perplessità sul termine inglese, ipotizzando che la metafora su cui è basato il neologismo semantico potesse essere fraintesa (charm fa riferimento al significato secondario di “ciondolo di un braccialetto o di un telefonino”, un oggetto che potrebbe ricordare delle icone).

Avevo aggiunto che nella terminologia usata nella localizzazione, allora non ancora disponibile, è preferibile un approccio onomasiologico: si analizza il concetto, il suo contesto d’uso nella lingua di partenza e gli elementi che lo caratterizzano e lo distinguono dai concetti coordinati e correlati (ad es. cosa differenzia charm da button e da icon). Alla fine di questo processo si propone un termine nella lingua di arrivo, evitando la tentazione di “tradurre” letteralmente la parola della lingua di partenza.

Charm nelle versioni localizzate di Windows 8

Nel frattempo Windows 8 è uscito e per chi si occupa di terminologia è interessante confrontare le soluzioni scelte in alcune lingue europee:

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Carne o pollo?

carne o pollo?Matteo, un lettore del blog, mi ha segnalato la pubblicità di un panino McDonald’s, offerto in due varianti: carne o pollo.

Incuriosito dall’insolita distinzione, ha chiesto informazioni alla commessa, che ha risposto che “per gli stranieri il chicken non è meat”. Differenze culturali o lessicali?

Definizioni di meat

I principali dizionari monolingui inglesi mostrano che la parola meat, intesa come alimento costituito da tessuto muscolare animale, non identifica per tutti lo stesso concetto: gli animali “da carne” per alcuni includono [1] pesci, volatili e lumache (ad es. WordNet), per altri [2] mammiferi e volatili (ad es. Macmillan, Oxford), per altri [3] solo mammiferi ma non volatili o pesci (ad es. Collins). 

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Boots: stivali, scarponi e scarpette

Durante il primo webinar Terminologia: i ferri del mestiere ho accennato all’anisomorfismo, ossia ai problemi di equivalenza tra sistemi concettuali di lingue diverse, e quindi di corrispondenza a volte solo parziale tra le designazioni (parole) che rappresentano i singoli concetti.

Calzature alte inglesi e italiane

Un esempio tipico di anisomorfismo è la parola boot, che in inglese designa il concetto “calzatura che copre il piede e parte della gamba”.

immagine che rappresenta il sitema concettuale inglese di BOOT raffrontato a quello italianoIn italiano non c’è un concetto equivalente: abbiamo “calzatura alta fino al ginocchio od oltre”, “calzatura alta fino alla caviglia o al polpaccio” e “calzatura con suola spessa e robusta, alta almeno fino alla caviglia”, rappresentati dalle parole stivale, stivaletto e scarpone, con qualche sovrapposizione di significato.

Stivali o scarponi?

Ci ripensavo guardando una raccolta di foto di un’installazione a San Francisco fatta con calzature di soldati americani. Secondo me si tratta di scarponi, secondo l’articolo di stivali: errore di traduzione o terminologia effettivamente usata in ambito militare?

boots-stivali

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