Post con tag “adattamento”
Italiano e cinema: traduzione e adattamento
Come sapete già da Giornata ProGrammatica: #italianoalcinema, la programmazione di oggi a Rai Radio3 è dedicata a L’italiano al cinema, l’italiano nel cinema. Agli esempi di doppiaggese che ho già fatto aggiungo qualche altro riferimento linguistico dall’archivio del blog.
In inglese: film, movie e flick
In inglese la differenza tra film e movie non è solo geografica (inglese britannico vs americano) ma può indicare anche se si tratta di una produzione artistica o commerciale. La parola familiare e un po’ datata flick è stata invece riciclata per denominare un particolare tipo di film romantico, chick flick.
La localizzazione dell’iceberg antartico
Alcuni titoli del 12 luglio 2017:
I titoli hanno in comune un riferimento alle dimensioni della Liguria, usate per far capire l’estensione dell’iceberg Larsen C che ieri si è staccato dalle Penisola Antartica. A seconda delle fonti, l’iceberg ha una superficie tra i 5700 e i 6000 km², la Liguria invece di 5.410 km².
Il paragone è efficace perché non occorrono illustrazioni: per un lettore italiano è facile immaginare la Liguria – e quindi l’iceberg – che si stacca e va verso il mare e così si rende subito conto dell’enormità dell’evento.
Potenziali falsi amici: dementia e demenza
Ho scritto questo post ieri, prima dell’attentato di Manchester, quando la notizia principale dal Regno Unito era ancora la campagna elettorale.
Al centro dell’attenzione c’era la retromarcia di Theresa May su un punto molto controverso del suo manifesto elettorale, rinominato dementia tax da media e opposizione.
È un provvedimento rivolto a chi soffre di malattie degenerative mentali come il morbo di Alzheimer. Nelle intenzioni del partito conservatore, i malati e i loro eredi dovrebbero sostenere di tasca propria tutti i costi di assistenza non medica (social care), eventualmente anche vendendo la casa per coprire le spese.
Brrrrr… Localizzazione dei rumori del frigorifero
Se il frigorifero fa rumore, c’è da preoccuparsi? Dipende: alcuni rumori sono del tutto normali. Ecco come li identifica l’azienda tedesca Miele nei suoi manuali di istruzioni in tedesco:
Nella prima colonna (rumori del tutto normali) sono state usate delle onomatopee, poi descritte con i verbi sostantivati corrispondenti nella seconda colonna (origine del rumore). E in altre lingue?
Fact-checking vs verifica dei fatti
Lo scorso dicembre Facebook ha annunciato che, a partire dall’inglese, le notizie ritenute non attendibili sarebbero state contrassegnate con un’icona rossa e bianca e il messaggio Disputed by 3rd Party Fact-Checkers:
È di ieri la notizia che Il sistema di verifica delle notizie false di Facebook arriverà presto anche in Italia. A quanto pare il messaggio localizzato sarà Contenuto contestato da un verificatore dei fatti indipendente, una soluzione poco elegante che già ha attirato commenti ironici.
Dalla scimmia nuda allo scimmione arancione…
Suggerimento di lettura: La scimmia nuda balla di Mario Fillioley. Lo spunto è la canzone vincitrice di Sanremo, Occidentali’s Karma, che contiene molti riferimenti non riconoscibili dai più giovani: Desmond Morris, Kant, Eraclito, Marx, Marylin Monroe…
Passando da Indiana Jones a Fantozzi, Fillioley riflette su immaginario, cultura generale, cultura popolare e differenze generazionali dal punto di vista delle conoscenze enciclopediche del lettore e dello spettatore: “più ne sai, più ti diverti”.
“Lost in Trumpslation” (ma non è un film)
vignetta: Patrick Corrigan
Oggi inizia ufficialmente l’era Trump.
Non sarà facile tradurre adeguatamente discorsi e dichiarazioni del nuovo presidente, paradossalmente anche perché il suo linguaggio appare poco evoluto, paragonabile a quello di un bambino delle elementari.
“I’m very highly educated. I know words. I have the best words.”
Trump si esprime con parole brevi del lessico di base e sintassi rudimentale con rare subordinate. Ciò che dice spesso manca di coesione e coerenza ma rimangono impresse alcune parole chiave, ripetute più volte e di solito posizionate alla fine della frase per maggiore impatto. Trovate un esempio commentato in questo video (con sottotitoli):
Con cortesia: NO JOKES PLEASE!
Ieri ho rivisto un cartello di divieto americano che circolava già qualche anno fa:
(via @FrancescoPonzin)
A quanto pare in vari aeroporti americani si viene davvero avvisati che non è consentito scherzare su bombe e altre potenziali minacce. Non so però se questo specifico cartello sia reale: ne esistono varie versioni, la traduzione spagnola è piena di errori e soprattutto pare si trovi in California nell’aeroporto dedicato al comico Bob Hope…
Un dettaglio invece del tutto credibile è l’uso di PLEASE nei cartelli di divieto:
Revenant ≠ Redivivo
Penso abbiate già visto il manifesto dell’ultimo film di Alejandro González Iñárritu, con protagonista Leonardo DiCaprio. Si intitola The Revenant in inglese e Revenant Redivivo in italiano ed è tratto da un romanzo di Michael Punke, The Revenant: A Novel of Revenge (pubblicato in italiano come Revenant, sottotitolo La storia vera di Hugh Glass e della sua vendetta).
Il titolo italiano del film segue un modello ricorrente: viene mantenuto il titolo inglese originale, a volte con qualche adattamento (ad es. spesso è eliminato l’articolo the), ed eventualmente si aggiunge un sottotitolo con traduzione o breve descrizione.
Il dettaglio insolito in questo caso è che revenant, un francesismo acquisito anche dal lessico italiano, è stato glossato con redivivo. Dal Vocabolario Devoto-Oli:
“Spiegacose” con 1000 parole comuni
Randall Munroe, l’autore di xkcd, ha pubblicato Thing Explainer, un libro che spiega concetti complessi con disegni dettagliatissimi e testo in cui sono usate solo le 1000 parole inglesi più comuni.
Alcuni esempi degli oggetti descritti: 1 tiny bags of water you’re made of, 2 shared space house, 3 sky boat with turning wings, 4 machine for burning cities, 5 boxes that make clothes smell better, 6 big tiny thing hitter.
Sono 1 le cellule, 2 la Stazione Spaziale Internazionale, 3 l’elicottero, 4 la bomba atomica, 5 la lavatrice e l’asciugatrice e 6 il Large Hadron Collider (al CERN).
Potete osservare nei dettagli le pagine dello smartphone (hand computer), dell’ascensore (lifting room) e della costituzione americana (The US’s Laws of the Land) in Randall “XCKD” Munroe’s Thing Explainer e provare a indovinare gli elementi della tavola periodica descritti in Quiz: The Pieces Everything Is Made Of – a destra quello che si identifica più facilmente.
Descrizioni delle emoji in Twitter
Chi usa l’interfaccia web di Twitter saprà che se si posiziona il puntatore su un’emoji viene visualizzata la sua descrizione (tooltip).
Nella versione italiana, tradotta dall’inglese, si notano inaccuratezze dovute alla localizzazione non professionale fatta in crowdsourcing: refusi, traduzioni che non tengono conto dell’aspetto delle emoji o del significato che viene loro attribuito in Italia, varie incongruenze.
Ad esempio, in queste descrizioni sono evidenti i falsi amici blue, confetti e diamond shape:
Queste descrizioni non sono molto visibili ma ho pensato di parlarne perché ci sono spunti spero utili per chi non ha molta familiarità con la localizzazione.
Ingredienti audaci
L’adattamento fatto per la confezione italiana dei biscotti digestive è efficace perché rende esplicite informazioni che invece in inglese sono implicite. Non si può dire altrettanto di questa frase da un articolo intitolato Presente e futuro del cibo sugli aerei:
Cosa vi ha fatto capire subito che è una traduzione? L’accostamento insolito di audace e ingrediente o i tre alimenti, che per un lettore italiano non sono particolarmente azzardati?
Biscotti: digestive ma non digestivi
Nella foto qui a destra un esempio di localizzazione efficace: su una confezione italiana dei tipici biscotti inglesi digestive è chiarito che non hanno alcuna proprietà digestiva.
L’origine del nome è spiegata da Wikipedia: i biscotti digestive erano stati ideati nel 1839 da due medici scozzesi che ritenevano che l’alto contenuto di bicarbonato di sodio nella ricetta avesse proprietà antiacido, ma ignoravano che con la cottura il bicarbonato si trasforma in carbonato di sodio, sostanza che non interferisce con la produzione di acido.
Twitter a cuor leggero
L’annuncio di Twitter sul cambiamento da Favorite ★ a Like ♥ per esprimere apprezzamento per un tweet si presta ad alcune considerazioni tipiche delle valutazioni di globalizzazione.
Il testo mi pare efficace per un pubblico americano ma forse non altrettanto adatto a un pubblico britannico o che appartiene a culture con modalità di comunicazione diverse:
La cultura americana privilegia modalità in cui le informazioni sono comunicate esplicitamente: questo annuncio dice senza giri di parole che l’interfaccia precedente poteva causare confusione ed è stata modificata nella certezza che questa sia la soluzione migliore per l’utente.
Tradurre i polizieschi nel XXI secolo :)
Un investigatore attento alla salute:
Questa vignetta di Tom Gauld è molto efficace in inglese ma non lo sarebbe altrettanto se tradotta letteralmente in italiano. Il meccanismo umoristico infatti sfrutta un tormentone salutista che non fa parte del nostro immaginario: l’onnipresente kale, una specie di cavolo nero usato anche in centrifugati, frullati e beveroni vari e considerato un “superfood”, come l’avocado che è il frutto preferito dai MIllennial .
Vi rimando a Tormentoni tormento del traduttore per altri dettagli ed esempi dei problemi in cui possono incorrere i traduttori non professionisti quando ci sono questi riferimenti culturali.
Nota: nel lessico comune evidence sono le prove e non l’evidenza, come invece a volte riportano alcune notizie tradotte dall’inglese.