Flurona? In Italia è irrilevante!
Alcuni titoli di notizie del 3 gennaio 2022:
Sono esempi che illustrano un fenomeno ricorrente nei media italiani: una testata dà importanza a una notizia marginale dall’estero e in breve tempo altri media la rilanciano, senza però preoccuparsi che sia effettivamente rilevante.
È il caso della storia da Israele della donna malata contemporaneamente di Covid e di influenza, una combinazione di patologie che un quotidiano del posto ha soprannominato flurona.
I media italiani che hanno tradotto dall’inglese dando importanza al nome Flurona probabilmente non hanno considerato le modalità d’uso, il registro e le connotazioni della parola, altrimenti avrebbero capito che è irrilevante in un contesto italiano.
È il 2022, ma non chiamatelo “venti ventidue”!
Questa è una delle tante immagini che hanno reso virale la battuta inglese sull’anno 2022, potenziale ripetizione dell’orripilante 2020 grazie all’omofonia /tuː/ in twenty twenty-two e in twenty twenty, too che avevo già descritto un anno fa in Pillole linguistiche e AUGURI per il 2021.
Ne riparlo perché mi dà la scusa per ribadire la mia antipatia per la mania sempre più diffusa tra personaggi italiani vari di dire gli anni “all’inglese”, scomponendoli in due numeri , ad es. venti ventidue anziché duemilaventidue, con un risparmio di ben due fonemi!
Parole dell’anno 2021
Striscia: Pearls Before Swine di Stephan Pastis
Alla fine di ogni dicembre propongo sempre alcune parole dell’anno dall’osservatorio personale del blog. È inevitabile che anche nel 2021, come nel 2020, il lessico più rilevante sia stato influenzato dalla pandemia, e così anche gran parte delle mie scelte di parole che associo più di altre all’anno appena trascorso:
► Aggettivo: rafforzato
► Nome comune: variante
► Nome proprio: Omicron
► Prestito camuffato: eleggibile
► Tecnicismo superfluo: booster
► Traduzione errata: nome cristiano
► Anglicismo ingiustificato: green pass
► Concetto: “sconfinamento epistemico”
► Anglicismi usati a caso: open day, hub, sold out
► Parole usate impropriamente: siero e immunizzato
2021, l’anno di no + vax
Quanti dubbi su “quarantena o auto-sorveglianza”!
In questo post non ho risposte ma solo domande che farei a chi si occupa dell’informazione pubblica in una situazione di emergenza come l’epidemia da COVID-19. Lo spunto è il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2021.
Chissà se chi ha redatto il comunicato si rende conto che le misure di contenimento dell’epidemia riguardano tutti i cittadini e quindi il testo dovrebbe essere comprensibile a chiunque?
Me lo sono chiesta in particolare leggendo la sezione Quarantene, che riporto interamente qui sotto con alcune evidenziazioni. Le mie perplessità cominciano dal titolo, plurale, che implica che esistano più tipi di quarantene. In attesa del decreto-legge, che mi auguro sia più chiaro, provate anche voi a capire quanti tipi di quarantene sono previsti e come si differenzino:
Raffreddorizzarsi: occasionalismo o neologismo?
L’immunologo Guido Silvestri, intervistato dal Corriere della Sera, ha usato il verbo riflessivo raffreddorizzarsi, poi ripreso immediatamente da molte altre testate, per ipotizzare effetti meno gravi per la variante Omicron del virus SARS-CoV-2.
La parola è insolita ma ben formata: il suffisso –izzare, usato per creare verbi denominali e deaggettivali, è tra i più produttivi dell’italiano. Ha prevalentemente un valore causativo o trasformativo: quando ha come base una parola x o un nome proprio X, il verbo x-izzare indica rendere x o come x, fare x, causare x, trasformare in x.
Buone Feste!
Tantissimi auguri di Buon Natale* e per un nuovo anno che speriamo possa essere più tranquillo.
Dall’archivio del blog, alcuni riferimenti natalizi in inglese:
🎄 Vigilia di Natale con un topo e 8 renne, anzi 9!
🎄 Alcuni riferimenti natalizi inglesi (e irlandesi)
🎄 Prossemica in ascensore (un gioco di parole natalizio)
🎄 3 galline francesi: è Natale! (12 giorni da Natale all’Epifania)
🎄 Simboli natalizi nordeuropei: il pettirosso (ma non in America)
* Ne approfitto per ricordare che nessuna istituzione né italiana né europea ha mai pensato di vietare gli auguri di Natale, cfr. Bufale linguistiche: UE, Natale e nomi cristiani
Varianti grafiche: VAcinno vs vaxxino
VAcinno!
Mi è piaciuto molto il gioco di parole VAcinno! usato a Bologna come slogan per il centro vaccinale (hub) per i bambini dai 5 agli 11 anni. È un’esortazione accattivante costruita con la parola bolognese cinno, bambino (in origine “piccolo”).
Vaxxino
Di tutt’altro genere la parola vaxxino, usata sui social dagli antivaccinisti. È un esempio di variante grafica, un espediente usato principalmente in inglese che in contesti gergali o informali consiste nell’usare una grafia alternativa per attribuire accezioni nuove a parole esistenti, come ad es. doxxing, o per connotarle, come ad es. anti-vaxxer.
Abbreviazioni inglesi: +ve e -ve
Esempi di due abbreviazioni informali inglesi spesso usate nelle discussioni sui contagi da COVID-19:
LFT = Lateral Flow Test (test rapido)
Dal contesto è chiaro che +ve è l’abbreviazione di positive mentre –ve sta per negative, e che entrambe possono essere usate sia come aggettivo che come sostantivo per indicare esiti dei tamponi, contagi e contagiati.
La peculiarità di questo tipo di abbreviazione è che normalmente i segni + e – vengono letti plus e minus quando sono associati a lettere (ad es. in valutazioni come AA-) o a nomi (ad es. Google+), e di solito seguono e non precedono le lettere o parole. Le due parole “ibride” +ve e –ve vengono quindi lette correttamente solo se si sa già cosa rappresentano.
Poesia speculare e poesie palindrome
Rita Dove è una poetessa americana premio Pulitzer per la poesia. Trovo geniale la sua Mirror, in cui le stesse parole, speculari lungo un asse verticale, creano due diverse poesie:
Non avevo mai visto poesie di questo tipo e non sono riuscita a trovarne altre. In inglese le ricerche con mirror poem o specular poem non sono molto utili perché con questi nomi di solito si intende un concetto diverso, la poesia palindroma, che si legge cioè anche in senso retrogrado, dal basso verso l’alto.
“sconfinamento epistemico”
Epistemic trespassing è un termine coniato dal filosofo canadese Nathan Ballantyne nel saggio omonimo Epistemic Trespassing. Descrive il comportamento di intellettuali, scienziati, ricercatori o esperti in una particolare disciplina che si esprimono anche in ambiti non di loro diretta competenza.
Ballantyne fa l’esempio di Linus Pauling, vincitore di un premio Nobel per la chimica e uno per la pace, che negli ultimi anni della sua vita si era dedicato alla medicina alternativa e aveva promosso terapie a base di dosi massicce di vitamine che però non avevano alcuna validità scientifica.
A Venezia, un ponte immacolato (da museo!)
Immagine: @stregatte da Facebook
Chissà che idea si fanno i turisti anglofoni che vedono l’annuncio Immaculate Bridge in the Venetian Civic Museums! Penseranno che esista un ponte così incredibilmente pulito da essersi meritato l’esposizione in un museo?
Immaculate ≠ immacolato ≠ Immacolata
In inglese la parola immaculate è esclusivamente un aggettivo che significa perfettamente pulito, ordinatissimo (ad es.immaculate kitchen, immaculate garden, immaculate house, immaculate lawn), impeccabile, senza alcun errore, perfetto (ad es. immaculate appearance, immaculate hair, immaculate text, immaculate condition, immaculate performance).
Bufale linguistiche: UE, Natale e nomi cristiani
Nell’immagine alcuni titoli del 29 novembre 2021 apparsi sui media italiani. Polemizzano su #UnionOfEquality, un testo in inglese a uso interno dei dipendenti della Commissione europea. Contiene linee guida per la comunicazione inclusiva.
Sono uscite copie ora online, ad es. qui, e consultandole viene il sospetto che chi ne ha scritto nei media italiani non abbia letto il documento o abbia conoscenze di inglese inadeguate per capirne il contenuto, altrimenti saprebbe che non vi si trova alcun divieto ma solo esempi e indicazioni di tipo linguistico, aggiornati alle sensibilità più recenti.
Nulla di nuovo: da anni multinazionali e organizzazioni internazionali hanno linee guida interne di questo tipo, essenziali in ambienti di lavoro con persone che provengono da culture differenti. Consentono di acquisire consapevolezza delle diversità ed evitare linguaggio e stereotipi che discriminano ed escludono chi è di età, religione, genere, orientamento sessuale, origine ecc. diversi dai propri.
È facile dimostrare che la maggior parte delle affermazioni dei media e di alcuni politici su questo documento sono distorte o infondate, a partire da un dettaglio fondamentale: non viene chiarito esplicitamente che le linee guida sono in inglese, lingua di lavoro, e viene invece fatto credere che ci sia una versione italiana che riguarda parole italiane.
Qui sotto ho raccolto e commentato gli errori più evidenti, tratti da più fonti.
Omicron: scariant e supervariante
Questi titoli di quotidiani del 27 novembre 2021 mi hanno fatto subito pensare al neologismo inglese informale scariant, parola macedonia formata da scary (terrificante) e variant.
Descrive una nuova variante del virus Sars-CoV-2 che spaventa per le modalità con cui viene descritta dai media, che ricorrono a narrazioni catastrofistiche con parole che appartengono al campo semantico della paura, come negli esempi qui sopra.
I titoli acchiappaclic sulla variante Omicron non tengono conto che al momento mancano ancora dati scientifici certi che effettivamente dimostrino che, rispetto al virus originale e alle varianti* già note, la nuova variante ha una o più di queste caratteristiche:
• è più trasmissibile,
• riduce la protezione data dai vaccini,
• provoca forme cliniche più gravi o più letali,
• rende meno efficaci le misure di protezione individuale.
La variante Omicron “salta” Nu/Ni e Xi
Ho aggiornato Variante Mu o variante Mi? (settembre 2021) con una nota sul nome divulgativo della variante B.1.1.529 del virus SARS-CoV-2, identificata in Sudafrica, che sta destando molta preoccupazione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità l’ha denominata Omicron, come la quindicesima lettera dell’alfabeto greco.
Prima dell’annuncio ufficiale i media erano convinti che sarebbe stata chiamata Nu, tredicesima lettera dell’alfabeto greco, e in questo caso per l’italiano si sarebbero potute fare le stesse osservazioni linguistiche già viste per il nome della variante precedente: Nu come in inglese e nelle notazioni scientifiche e tecniche, oppure Ni, nome prevalente in ambiti classici e letterari?
Nuovo green pass: super o rafforzato?
Il 24 novembre 2021 il governo ha approvato un nuovo decreto legge con misure urgenti per il contenimento della quarta ondata dell’epidemia di COVID-19. Nella notizie in tema la parola chiave è Super Green pass. Alcuni esempi:
Non è però la denominazione usata dal governo, che durante una conferenza stampa e in un comunicato ha annunciato modifiche alla durata e all’obbligo del Green Pass e ha introdotto un Green Pass rafforzato o nuovo Certificato verde:
Le incongruenze terminologiche sono lampanti, ancora di più se si fa riferimento al decreto legge 22 aprile 2021, n. 52 che all’art. 9 definisce le certificazioni verdi COVID-19, poi concretizzate nella Certificazione verde COVID-19 europea di cui dispone la maggior parte degli adulti italiani.