Trump, Comey e le richieste di “lealtà”

Negli Stati Uniti ieri è stato dato grande rilievo alla testimonianza scritta di James Comey, ex capo dell’FBI, sugli incontri che ha avuto con Trump. In evidenza in tutti i titoli la parola loyalty perché al centro di una richiesta inaccettabile di Trump a Comey. Esempio dal Washington Post:   

‘I expect loyalty,’ Trump told Comey, according to written testimony

I media italiani hanno dato la notizia traducendo letteralmente loyalty con lealtà, una soluzione che ritengo inadeguata perché le due parole possono essere falsi amici. Qualche esempio:

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I falsi amici della candida Ivanka

Alcune dichiarazioni di Ivanka Trump, riportate da un articolo americano sul ruolo sempre più rilevante della figlia del presidente americano, sono state riprese anche da alcuni noti media italiani che però sono incorsi in un vistoso falso amico

Dichiarazione della figlia di Donald Trump: “I will continue to offer my father my candid advice and counsel, as I have for my entire life” – Traduzione italiana: “continuerò ad offrire a mio padre i miei candidi consigli e suggerimenti come ho fatto per tutta la mia vita”

candid ≠ candido

In riferimento ai comportamenti e agli atteggiamenti di una persona:
in italiano candido vuol dire semplice, ingenuo, innocente
in inglese invece candid significa franco, esplicito, schietto.

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Potenziali falsi amici: ability ≠ abilità

Come interpretate la parola abilità in questa citazione tradotta dall’inglese? Riguarda i “fatti alternativi” che a quanto pare caratterizzeranno la comunicazione dell’amministrazione Trump:

l’amministrazione Trump è la prima a dichiarare esplicitamente l’abilità e il diritto di sostituire i fatti con qualcosa di più conveniente che non ha la base nella realtà

I sostantivi inglese ability e italiano abilità condividono i significati di perizia, destrezza o bravura nel fare qualcosa di specifico.

Ci sono però alcune differenze importanti:
♦  in inglese ability indica innanzitutto capacità nel senso di facoltà e idoneità (cfr. be able = potere, essere in grado)
♦  in italiano abilità può avere anche l’accezione di astuzia, accortezza

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“Lost in Trumpslation” (ma non è un film)

DOOMSDAY CLOCK…
vignetta: Patrick Corrigan

Oggi 20 gennaio 2017 inizia ufficialmente l’era Trump.

Non sarà facile tradurre adeguatamente discorsi e dichiarazioni del nuovo presidente, paradossalmente anche perché il suo linguaggio appare poco evoluto, paragonabile a quello di un bambino delle elementari.

I’m very highly educated. I know words. I have the best words.”

Trump si esprime con parole brevi del lessico di base e sintassi rudimentale con rare subordinate. Apparentemente ciò che dice spesso manca di coesione e coerenza ma rimangono impresse alcune parole chiave, ripetute più volte e di solito posizionate alla fine della frase per maggiore impatto. Trovate un esempio commentato in questo video (con sottotitoli):

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Trump bigotto? Solo per i media italiani!

Gennaio 2017: molti noti artisti americani hanno rifiutato di esibirsi alla cerimonia di insediamento* di Trump.

Per il Corriere della Sera il cantante John Legend avrebbe dichiarato «Penso che sia spiacevole che molti creativi accettino di essere associati a qualcuno che si comporta in modo bigotto, predicando odio e divisione».

Legend ha davvero dato del bacchettone a Trump?

John Legend on bigotry

Di Donald Trump si può dire di tutto ma non che “ostenta una grande religiosità dedicandosi alle pratiche esteriori del proprio culto”, e cioè che è bigotto.

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Falsi amici latini e caucasici

Notizia del periodo pre-elettorale americano purtroppo ampiamente smentita:

Elezioni Usa, il voto dei latini incubo di Trump

Trump poteva dormire sonni tranquilli e sicuramente non aveva nulla da temere dai latini, le popolazioni che in tempi antichi abitavano il Lazio.

È un altro falso amico apparso in notizie tradotte dai nostri media. In italiano infatti l’uso di Latino non equivale a quello in inglese, dove la parola spagnola indica chi è originario dell’America latina (messicani e sudamericani).

Se si fa riferimento agli Stati Uniti, ad es. come categoria che descrive una fascia della popolazione, anche in italiano si usa il prestito, però quasi sempre al plurale e quindi nella forma originale spagnola latinos. In altri contesti si usano invece locuzioni come dell’America latina.

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Parole di Trump, potenziale presidente USA

Oggi 8 novembre 2016 si vota per eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti. Mi auguro che non sia Donald Trump e che questa sia l’ultima occasione per parlarne.

Trump: THE ELECTION IS RIGGED… UNLESS I WIN – vignetta di Bruce Plante
Vignetta: Bruce Plante 

Rigging: fantasma brogli

Una delle parole più usate da Trump nelle ultime settimane è rigged. Riferito a elezioni insinua che siano truccate. Il verbo rig, “manomettere, manipolare”, di etimologia oscura, implica sempre intenti fraudolenti. È omonimo del verbo rig “attrezzare, equipaggiare” (e altre accezioni più specifiche), di origine scandinava, che invece non ha particolari connotazioni. 

Il significato di trump

Anche la parola trump è polisemica. Nei giochi a carte il sostantivo trump è la briscola. In senso figurato l’espressione trump card equivale ad “asso nella manica” e il verbo trump a “superare, avere la meglio” (cfr. #LoveTrumpsHate, hashtag della campagna democratica). In queste accezioni trump è un allotropo di triumph (trionfo) e quindi è di origine latina.

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Trump e la “deportazione” dei clandestini

[Aprile 2016] Ieri molti media italiani hanno riportato la prima pagina ipotizzata dal quotidiano americano Boston Globe nel caso Donald Trump vincesse le elezioni presidenziali. Campeggiava il titolo DEPORTATIONS TO BEGIN che è stato tradotto letteralmente con deportazioni. Esempio:

Usa, Trump preso in parola: «Via alle deportazioni dei clandestini», la finta pagina del Boston Globe – Il Messaggero

Se si fa una ricerca per Donald Trump e deportazione o deportare (esempio) si trovano decine di migliaia di risultati. Mi chiedo se chi scrive conosca davvero il programma di Trump e soprattutto i diversi significati di deportation in inglese e deportazione in italiano.

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OpenAI: licenziamento con falso amico

Vistoso falso amico in una notizia dal mondo dell’intelligenza artificiale:

Titolo in inglese: “OpenAI fires co-founder and CEO Sam Altman for allegedly lying to company board”. Sottotitolo: “AI firm’s board said Altman was ‘not consistently candid in his communications with the board’ and had lost its confidence”

Titolo: OpenAI (ChatGPT) silura il CEO e cofondatore Sam Altman: non è stato “sempre candido”

Probabilmente chi ha tradotto la notizia non solo non ha padronanza dell’inglese ma non conosce neppure il significato dell’aggettivo italiano candido, altrimenti avrebbe capito che è fuori luogo e incongruo in questo tipo di contesto. Infatti, in riferimento ai comportamenti e agli atteggiamenti di una persona:

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Tosse e febbre sono sintomi suggestivi?

Nelle indicazioni Come proteggersi dal Covid-19, pubblicate recentemente dal Ministero della Salute, appare un calco dall’inglese molto diffuso in ambito medico ma non nel lessico comune. È un falso amico poco adatto alla comunicazione istituzionale perché potrebbe causare perplessità e fraintendimenti:

(immagine) Titolo: Persone che sono venute a contatto con casi di Covid-19; Testo: Per queste persone non si applica nessuna misura restrittiva. Si raccomanda comunque che le stesse pongano attenzione all’eventuale comparsa di sintomi suggestivi di Covid-19 (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contatto. Nel corso di questi giorni è opportuno che la persona eviti il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza. Se durante questo periodo si manifestano sintomi suggestivi di Covid-19 è raccomandata l’esecuzione di un test antigenico, anche autosomministrato, o molecolare per SARS-CoV-2.

Suggestive ≠ suggestivo

Nel lessico comune italiano l’aggettivo suggestivo ha connotazioni positive: significa “che suscita viva emozione” (ad es. paesaggio suggestivo, spettacolo suggestivo) o “che prospetta qualcosa di allettante, di attraente” (ad es. idea suggestiva, ipotesi suggestiva).

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Mugshot, una parola particolare

Alcuni dettagli da una notizia del 25 agosto 2023 dagli Stati Uniti:

Foto segnaletica di Trump del 24 agosto 2023 e titoli: 1 Mugshot: la prima nella storia degli Usa; 2 Negli Stati Uniti e non solo, tutti parlano del mug shot, la foto segnaletica che è stata scattata a Donald Trump; 3 Donald Trump è stato incriminato nel carcere di Atlanta, dove gli è stata scattata anche la cosiddetta «mug shot»: la prima a un ex presidente statunitense.

Come prevedibile, vari media hanno usato l’anglicismo mug shot / mugshot per descrivere la foto fatta a Donald Trump per schedarlo quando si è costituito in seguito all’indagine sui tentativi di sovvertire l’esito delle elezioni presidenziali del 2020 nello stato della Georgia.

Mugshot è la parola usata da tutti i media anglofoni e sui social, ma in italiano è un anglicismo superfluo: anche in riferimento alla prassi del sistema giudiziario statunitense, in italiano da tempo si ricorre alla locuzione foto segnaletica, che inizialmente indicava solo le foto di ricercati ma grazie a un’estensione di significato ora descrive anche foto fatte dopo l’arresto.

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Bonaccini, magnanimo, concede la vittoria a Schlein. O no?

Alcuni titoli apparsi qualche ora dopo la conclusione delle primarie dei PD del 26 febbraio 2023:

Esempi di titoli: 1 PD, Stefano Bonaccini concede la vittoria a Elly Schlein: “Le ho fatto i complimenti”; 2 Primarie PD, Schlein conquista la leadership del partito succedendo a Letta come Segretario. Lo sfidante Bonaccini le concede la vittoria; 3 Elly Schlein è la nuova segretaria del PD. Già all’80% dello spoglio Bonaccini le concede la vittoria; 4 Primarie PD, Bonaccini concede la vittoria a Schlein: Un milione alle urne.

A giudicare dalle parole evidenziate, si direbbe che Stefano Bonaccini, gran signore, con degnazione indulgente abbia acconsentito che Elly Schlein diventi la nuova segretaria del PD.

In italiano concedere qualcosa [a qualcuno] significa accordare dando il proprio formale assenso, autorizzare, elargire, dare come favore o per magnanimità o benevolenza, ad es. rivolgendosi a subalterni. Bonaccini non ha però alcuna carica all’interno del partito che gli dia queste prerogative, tantomeno gli spettano per anzianità o in quanto uomo, e infatti si è limitato ad ammettere la propria sconfitta e a riconoscere la vittoria dell’avversaria.

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Elefanti e zii altrui nella stanza della politica

Le discussioni sulle interferenze dell’inglese sono focalizzate quasi esclusivamente sui prestiti. Viene invece data poca attenzione ai calchi e ai falsi amici (e conseguenti prestiti camuffati) e ancora meno all’adozione, spesso superficiale, di espressioni figurate e metafore dell’inglese.

Esempio da un noto quotidiano:

Titolo: L’elefante nella stanza – Sottotitolo: Matteo Salvini è un problema per Meloni che deve decidere se includerlo o escluderlo dal governo. Ogni scelta può avere conseguenze – Testo: A dieci giorni dalla prima riunione delle Camere, che darà l’avvio alla formazione del nuovo governo, Giorgia Meloni ha scoperto di avere un elefante nella stanza. Il problema di cui tutti parlano, dentro Fratelli d’Italia ma anche nella stessa Lega, ha un nome e cognome: Matteo Salvini. È come il vecchio zio che nessuno vuole avere vicino al pranzo di Natale, sapendo che alzerà troppo il gomito e si metterà a raccontare sempre le stesse storie.

Sono sicura che vari lettori abbiano interpretato elefante nel significato figurato italiano di persona invadente, maldestra o priva di tatto (come il vecchio zio), e che abbiano associato la stanza alla proverbiale cristalleria in cui l’elefante fa danni.

Ma non è quello che intendeva il giornalista, che invece ha tradotto letteralmente un’espressione idiomatica inglese, in parte fraintendendola, e si è appropriato di uno stereotipo della cultura popolare americana.

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Comunque vada, Djokovic non sarà deportato

Titoli in inglese: Novak Djokovic faces being deported from Australia after his visa was cancelled; Novak Djokovic, tennis world number one denied entry to Australia and faces deportation after visa cancelled amid COVID vaccine exemption row. Titoli in italiano: 1 Djokovic respinto dall’Australia: lunedì si decide la deportazione; 2 Dokovic, vietato l’ingresso in Australia, sarà deportato.

Ho aggiornato un post del 2016, Trump e la “deportazione” dei clandestini, con questi esempi di titoli di notizie dall’Australia sul visto ritirato al tennista Novak Djokovic, al quale non è stato consentito l’ingresso nel paese perché non vaccinato contro il Covid, come invece previsto dalla normativa australiana. Sono in evidenza i falsi amici deport e deportation in inglese e deportare e deportazione in italiano.

Nel contesto immigrazione, in inglese* deportation indica l’espulsione di un cittadino straniero da un paese e il ritorno forzato al paese di origine in conseguenza di reati o per la mancanza o l’irregolarità di visti o altri permessi o documenti necessari per il soggiorno nel paese.

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