Conigli di Pasqua

Pasqua 2013 all’insegna del maltempo, non solo in Italia. Nel nord Europa è caduta neve a sufficienza per fare i pupazzi e le foto dalla Germania ce li mostrano tutti a forma di coniglio.

foto pupazzi di neve a forma di coniglio

Per essere più precisi, i pupazzi tedeschi dovrebbero essere lepri. Da qualche secolo in Germania è tradizione che in questi giorni arrivi l’Osterhase, la “lepre di Pasqua”, che nasconde delle uova dipinte nel giardino di casa, dove verranno cercate dai bambini la mattina di Pasqua. Anche la lepre, come l’uovo, è un antico simbolo di fertilità.

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Anisomorfismo: block e blocco

L’anisomorfismo è l’impossibilità di far corrispondere tutti i significati e le connotazioni di una parola in una lingua a tutti i significati di una parola in un’altra lingua*, un’asimmetria che può complicare il lavoro terminologico.

Creative Blocks – Incidental Comics

Le vignette di Incidental Comics sono un esempio efficace di come parole con un ambito d’uso simile, block in inglese e blocco in italiano, sono sovrapponibili solo in parte (ad es. blocco di partenza / stradale / psicologico) mentre in altri contesti usiamo parole completamente diverse, come ad es. isolato (ma anche vicinato: il block party americano è lo street party britannico) e tagliere o ceppo.

Nelle differenze d’uso intervengono non solo fattori linguistici ma anche situazionali, cognitivi, culturali, ad es. possono non coincidere i punti di vista (per il sole si usa un filtro o una protezione, eventualmente totale), le metafore (ad es. in senso figurato uno stumbling block è più simile a uno scoglio che non a un inciampo) e le associazioni (un blocco di ghiaccio non ci fa pensare ad alcuna particolare attività ludica).

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Inkulator, parola macedonia andata a male

Probabilmente l’avete già visto e vi siete già fatti qualche risata con il nome di questa app per Windows 8, descritta come “a cool new way to do your calculations”:

Inkulator in action

Il nome Inkulator è una parola macedonia formata da digital ink + calculator e il risultato è la perfetta dimostrazione di quanto siano importanti le valutazioni di globalizzazione.

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Charlie Brown, l’ortografia e la sillabazione

Traduzione italiana di una striscia dei Peanuts:

Charlie Brown a Snoopy: NON SOLO SO  UN SACCO DI PAROLE DIFFICILI, MA CONOSCO TUTTE LE REGOLE DI SILLABAZIONE CHE CI SONO NEL LIBRO… L’UNICA CHE NON MI RICORDO MAI È “DUE VOCALI IN IATO SI POSSONO DIVIDERE”… OPPURE “NON SI POSSONO DIVIDERE”? “I DIGRAMMI E TRIGRAMMI SI DIVIDONO”? E I DITTONGHI?

vignetta in cui Charlie Brown dice a Snoopy: NOBODY THINKS I CAN WIN THE CITY SPELLING BEE, SNOOPY, BUT I’M GONNA SHOW ‘EM!Ho immaginato subito che nella striscia originale Charlie Brown volesse partecipare a una spelling bee, una gara di compitazione molto diffusa negli Stati Uniti, sia a livello locale che nazionale, ma inesistente in Italia.

Nella striscia italiana la gara di sillabazione è un esempio di traduzione comunicativa: i riferimenti non riconoscibili di una cultura vengono sostituiti con altri più familiari nella cultura di arrivo. È una strategia spesso usata in testo destinato a una fruizione rapida, ad es. umoristico o fumetti, che non ammette note o informazioni aggiuntive. Lo scopo è di produrre un effetto equivalente o simile nei lettori di entrambe le lingue. È il caso anche di questa striscia? 

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No horsemeat please, we’re British!

BBC – immagine BBC NewsScandalo in Gran Bretagna: negli hamburger di manzo venduti da diversi supermercati è stata trovata carne di cavallo, da quelle parti l’equivalente di un tabù alimentare, mentre in Italia e Francia la carne equina si mangia senza alcun problema.

I media britannici si interrogano su questa avversione e danno varie spiegazioni: i cavalli, a differenza di mucche, maiali e pecore, sono considerati pet, animali “da compagnia” e quindi si forma un attaccamento emotivo (stessa ragione per cui non si mangiano neanche i conigli) e storicamente i cavalli non sono mai stati considerati un alimento ma mezzi di trasporto e animali da lavoro, con un ruolo fondamentale nelle guerre.

Sono tutte motivazioni che dovrebbero valere anche in altri paesi europei, e allora come si spiega questa differenza culturale?

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USA: armi, lessico e “gundamentalist”

Per un europeo è difficile capire l’ossessione degli americani per le armi da fuoco e quanto “normali” siano pistole e fucili nella vita quotidiana di molte persone. Ci pensavo quando ho scoperto da Silvia Pareschi che negli Stati Uniti vengono pubblicizzati zainetti antiproiettile per bambini con lo slogan No more victims of school shootings!, come se le sparatorie a scuola fossero un’evenienza comune.

Active shooter situation

Esistono molti altri prodotti da usare in caso di un ‘Active Shooter’ situation, un eufemismo che trovo inquietante. È il termine usato dal Department of Homeland Security (ministero degli interni), FBI, forze dell’ordine, media ecc. per indicare una sparatoria in atto ad opera di un “individuo attivamente impegnato a uccidere o cercare di uccidere persone in una zona circoscritta e popolata”. È un’evenienza considerata così probabile che esistono linee guida ufficiali su come comportarsi se ci si trovasse coinvolti:

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Citazioni in inglese e in italiano

Oxford Dictionary of Humorous QuotationsA Witty, Impressive Quotefest, recensione di una nuova raccolta di frasi umoristiche inglesi, mi ha ricordato quanto siano apprezzate le citazioni nei paesi di lingua inglese: vengono pubblicate innumerevoli raccolte di aforismi, quasi tutti i libri hanno un esergo, ai corsi di presentazioni viene suggerito di citare frasi ad effetto ecc.

Continuo a pensare che questo apprezzamento per le citazioni sia un esempio di differenza culturale e che in italiano un uso eccessivo possa invece risultare irritante, specialmente in contesti non letterari. Ricordo, ad esempio, che gli aforismi che apparivano all’inizio di ogni capitolo di un manuale del software americano Publisher erano stati eliminati dalla versione italiana perché sarebbero risultati fuori luogo.

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Room 101

A Cesena è stato inaugurato il Technogym Village, nuova sede dell’azienda italiana leader mondiale nella produzione di attrezzi da palestra. Ho trovato molto belli gli edifici e la loro ambientazione, così ho guardato anche il video di presentazione.

Un dettaglio mi ha fatto pensare che chi ha realizzato il filmato probabilmente non aveva molta familiarità con la cultura di lingua inglese e relative conoscenze enciclopediche:

Technogym –– Room 101

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MAIUSCOLI e Maiuscole

In un commento al post sul corsivo è stato citato il maiuscoletto*, che ha la caratteristica di prevedere le due varianti di altezza minuscolo e maiuscolo anche se quest’ultima è identica al maiuscolo standard:

maiuscoletto

Esempio da Stone Soup di Jan EliotMi chiedo se ci sia un nome che descrive invece i tipi di carattere che hanno lettere uguali per maiuscole e minuscole, con l’unica eccezione della vocale I, come si può notare in buona parte dei fumetti americani e inglesi.  

Nell’esempio della vignetta la I che rappresenta il pronome personale è diversa dalla I di It a inizio frase e dalle altre I, mentre le P di Paris e di place e le altre lettere appaiono identiche. 

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Potenziale e passione

Torno sulla parola passione per aggiungere un esempio fatto qualche anno fa al convegno Tradurre: formazione e professione, dove ero intervenuta come terminologa di Microsoft.

Avevo parlato di analisi di localizzabilità con vari esempi, tra cui le valutazioni preliminari del testo usato in comunicazioni marketing e pubblicitarie per capire se possa funzionare anche nella traduzione in altre lingue e per altri mercati.

Your potential. Our passion.Avevo fatto riferimento specifico alle tagline, le frasi brevi e memorabili che sintetizzano l’essenza di un prodotto o di un marchio, con un esempio allora attuale di Microsoft:

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I bambini e Pinocchio

disegno di PinocchioRecentemente ho fatto notare una differenza culturale nella rappresentazione di Pinocchio: per gli americani è vestito da tirolese con piuma sul cappello, come nel cartone animato Disney, per noi italiani ha sempre il tipico cappello conico.

Nei commenti, un lettore suggeriva invece che anche nell’immaginario dei bambini italiani il burattino fosse ormai “americanizzato”.

Una maestra che segue il blog ha fatto una prova. Prima di iniziare a leggere La filastrocca di Pinocchio di Gianni Rodari, ha chiesto ai suoi alunni di 7 anni di disegnare il personaggio e raccontare cosa ne sapessero. Mi ha mandato qualche esempio:

disegni di Pinocchio

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Italia-Inghilterra: pareggio (di stereotipi)

tifoso inglese e tifoso italianoNon guarderò la partita Italia-Inghilterra ma mi sono divertita a leggere la prima parte di Snooty England versus dodgy* Italy: a look behind Euro 2012 stereotypes di Tobias Jones, giornalista inglese che ha vissuto a lungo in Italia e che quindi conosce bene gli stereotipi di entrambi i paesi (ad es. che gli italiani sono ipocondriaci e ossessionati dalla propria digestione).  

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