Zucche e verruche (e metatesi)

Zucca di Halloween sul lettino dello psicanalista: “In questo periodo mi sento come svuotata”
Vignetta: Fabio Magnasciutti

In questo periodo si sente spesso dire che è il mese della zucca e così mi è venuta la curiosità di conoscere l’origine del nome dell’ortaggio.

Metatesi a distanza

Ho scoperto che zucca è allotropo di cocuzza o cucuzza, al sud parola usata non solo con i significati figurati di testa e soldi ma anche come nome di ortaggio, come ad es. la tipica zucchina lunga siciliana.

Gli allotropi sono parole di una lingua che hanno la stessa etimologia ma sfumature stilistiche oppure significati diversi, come ad es. malinconia e melanconia e vizio e vezzo. Zucca e cocuzza, nella forma più antica cucuzza, hanno origine entrambe dal latino tardo cucutia*, una cucurbitacea.

Da cucuzza si è arrivati a zucca per un processo di metatesi, la trasposizione di fonemi all’interno di una parola: cucuzza(cu)zucca. Nello specifico, è un esempio di metatesi a distanza perché i due suoni rappresentati da c e z non sono contigui. Altre parole che hanno subito questo fenomeno sono coccodrillo, scatola, tornado, truppa e troppo.

Se invece i fonemi trasposti sono contigui si ha metatesi a contatto e un esempio tipico è l’errore areoplano per aeroplano. 

Zucca barucca

A proposito di etimi, aggiungo un dettaglio su un nome che da bambina mi divertiva molto, zucca barucca. È l’italianizzazione del veneto suca baruca, a sua volta dal latino verrūca per l’aspetto bitorzoluto del frutto:

foto di zucca barucca

Per chi non la conosce, la zucca barucca è tipica della zona a nord dell’estuario della foce del Po, ha polpa gialla e buccia grigio-verde ed è commercializzata come zucca Marina di Chioggia.


* La parola latina generica per la zucca era cucurbĭta, dal sanscrito c’arbata, “curvata”. Non era però la zucca tipica di questo periodo, Cucurbita maxima, che è originaria dell’America meridionale, ma probabilmente Lagenaria siceraria, la “zucca fiasco” (fonte). L’elemento cucu- si ritrova anche nei nomi scientifici Cucumis sativus, il cetriolo, e Cucumis citrullus, l’anguria o cocomero (cfr. latino cucumĕrem).

Riferimenti etimologici dal dizionario Devoto-Oli, altri dettagli in Un granchio tra i cetrioli.


Vedi anche:
🎃 C’è zucca e zucca – l’etimologia di pumpkin (c’entra il melone toscano) e la differenza tra tre parole inglesi spesso confuse, squash, pumpkin e gourd.
🎃 Dubbi sul Grande cocomero – la traduzione errata di The Great Pumpkin nelle strisce dei Peanuts.
🎃 Halloween – origine del nome e della tradizione: non è una festa nata negli Stati Uniti ma proviene dall’Irlanda, dove non si intagliavano zucche ma rape.

8 commenti su “Zucche e verruche (e metatesi)”

  1. Martina:

    Cucumber! (fa parte della stessa famiglia… credo, anche se è un’ovvia derivazione dal francese cocombre… e non dimentichiamoci il nostro, molto più grosso, cocomero 😉 )

  2. Martina:

    Scusa mi era sfuggita la tua ultima nota in cui lo specifici. In ogni caso, quella delle cucurbitacee è un’interessante famiglia, anche a livello etimologico 🙂

  3. Licia:

    grazie a tutti per i riferimenti, in particolare a Flavia per avermi fatto imparare la parola apocolocintosi. Per chi come me non la conosceva, è un gioco di parole di Seneca usato in una composizione satirica contro l’imperatore Claudio: la parola è modellata su apoteosi (in greco letteralmente “deificazione”) ma al posto della parola greca per dio c’è quella per zucca, che aveva il nostro senso di zuccone.

    @Piero ho corretto in foce.

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