Chiacchiericci, pettegolezzi e ripetizioni

In un giornale radio ieri ho sentito questa notizia:

Angelus a Piazza San Pietro Papa: il chiacchiericcio è peggio del Covid Il no al pettegolezzo, a lasciarsi allo scandalo, a dire “peggio per lui”. Lo ha ribadito, parlando a braccio, Papa Francesco.

Ha attirato la mia attenzione “lessicale” per due parole: chiacchiericcio e pettegolezzo nello stesso contesto.

L’uso del sinonimo mi è parso incongruente in una comunicazione non formale, rivolta direttamente ai fedeli. Mi è venuta la curiosità di verificare le parole esatte pronunciate dal papa, che hanno confermato i miei sospetti:

«Le chiacchiere chiudono il cuore alla comunità, chiudono l’unità della Chiesa. Il grande chiacchierone è il diavolo, che sempre va dicendo le cose brutte degli altri, perché lui è il bugiardo che cerca di disunire la Chiesa, di allontanare i fratelli e non fare comunità. Per favore, fratelli e sorelle, facciamo uno sforzo per non chiacchierare. Il chiacchiericcio è una peste più brutta del Covid! Facciamo uno sforzo: niente chiacchiere.»

In queste frasi può notare un espediente retorico* ottenuto con una forma particolare di ripetizione che accosta parole diverse con la stessa radice e lo stesso sema (unità minima di significato). L’effetto, semplice ma efficace, è quello di rafforzare il concetto che viene espresso.

Non se ne sono resi conto i giornalisti che, nell’ossessione di evitare sempre le ripetizioni a favore della variazione, hanno introdotto il sinonimo pettegolezzo e così hanno reso le parole del papa meno incisive.

Chiacchiere e pettegolezzi

La parola chiacchiericcio, da chiacchierare, mi piace molto perché grazie alla sua origine onomatopeica con poche sillabe riesce a suscitare più impressioni: un brusio di sottofondo, un parlottio prolungato e fastidioso e anche la percezione di intenzioni non sempre cristalline.

Tutt’altra origine per la parola pettegolezzo, da pettegolo: ci arriva dalla parola veneta petegolo, “piccolo peto”.


Per chi è interessato ai nomi delle figure retoriche, cfr. figura etimologica, paregmènon e poliptoto in Dizionario di retorica.

Vedi anche: Alternative al water d’oro su uso e abuso dei sinonimi

3 commenti su “Chiacchiericci, pettegolezzi e ripetizioni”

  1. Alberto:

    Beccaria interpreta il significato del Veneto “petegolo” come “colui che va a contare lì peti altrui”.

  2. Mavero:

    Pettegolezzo dal veneto “Piccolo peto”. Nel don Giovanni di Mozart, infatti, il librettista dell’opera definisce anche la calunnia come un “venticello”.

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