Storie (e parole) che si ripetono

Vignetta americana degli anni ‘40 del XX secolo: 

vignetta con quattro personaggi ciechi (antivaccinisti e altro) che tenendosi per mano precipitano da una scogliera etichettata MISINFORMATION nel mare SMALLPOX

È diventata virale sui social, con commenti che evidenziano quanto sia ancora attuale (e così anche vignette di un secolo fa sull’influenza spagnola del 1918-1920), tanto che circolano versioni aggiornate* in cui la parola smallpox (vaiolo) è stata sostituita da COVID-19 o coronavirus.

Offre anche vari spunti lessicali e culturali.

The blind leading the blind…

Nella vignetta c’è un palese riferimento a when the blind lead the blind, both shall fall into the ditch una citazione biblica che in inglese è usata come proverbio, anche nella forma abbreviata the blind leading the blind.

In italiano non è altrettanto idiomatica la frase corrispondente dal Vangelo di Matteo 15:14, in cui Gesù si riferisce ai farisei dicendo Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!

L’illustrazione richiama anche fall / go off the edge of a cliff, un’espressione figurata a cui ricorrono spesso gli anglofoni e già descritta in Cliff-edge Brexit e altri metaforici precipizi.

Misinformation

Nella vignetta si notano anche alcuni dettagli che ci ricordano che le lingue sono in continua evoluzione.

Un esempio è la parola misinformation che all’epoca aveva un significato generico di “informazioni false” mentre ora ha un’accezione più specifica di “informazioni false che hanno ampia diffusione, a prescindere che ci sia o meno l’intenzione di trarre in inganno” e si differenzia quindi da disinformation e malinformation, due parole molto più recenti: dettagli in “Misinformazione” anche in italiano? 

Anti-vaccinationist

Un altro aspetto diacronico della vignetta riguarda la parola anti-vaccinationist (il primo personaggio bendato): nell’inglese contemporaneo non è più usata ma è stata soppiantata da anti-vaxxer (o sue varianti anti-vaxer e anti-vaccer).

Anche in italiano all’inizio del secolo scorso si usava la parola antivaccinista, tornata in uso brevemente qualche anno fa ma poi sostituita dallo pseudoanglicismo no-vax: qualche dettaglio in Antivaccinisti? Non sono una novità.

Anti- in inglese, no- in italiano

Anti-vaccinationist e anti-everything (ultimo uomo cieco nella vignetta) ci ricordano anche che per descrivere chi si oppone a qualcosa, spesso in maniera pubblica e plateale, in inglese si privilegia il modello anti-x. Esempio recente: il neologismo anti-mask(er), chi è contrario all’uso della mascherina.

È un dettaglio di cui non è consapevole chi in italiano crea pseudoanglicismi che invece seguono il modello no-x, dove x è una parola inglese o pseudotale. Esempi: no-vax, no-trax e no-mask

Mr. Careless

Il nome del terzo personaggio, Mr. Careless (qui nel senso di sconsiderato, incauto, avventato), ha un dettaglio che ci indica che la vignetta è americana: il punto dopo l’abbreviazione Mr (ma anche Mrs, Dr ecc.) che invece non è usato nell’inglese britannico. 

Faddist

Il sostantivo faddist era in uso nella prima metà del XX secolo ma ora è poco comune. Descrive chi è vittima di fad, ossia mode, manie od ossessioni di breve durata e a cui si aderisce con entusiasmo eccessivo.

Esempi contemporanei: food fads, alimenti di moda come ad es. quinoa, kale, bacche di goji, o fad diets, in voga per alcuni anni e poi rimpiazzate da altre, come ad es. le diete crudiste, fruttaliane e fruttariane.

Fad può anche significare preferenze e avversioni intense ma ingiustificate o arbitrarie per qualcosa. 


* Uno tra i tanti esempi della vignetta in versione aggiornata:

vignetta aggiornata con Trump e suoi seguaci con cappellino MAGA
Da un tweet di @SchrdingerMbiu1

Grazie a @Clutcher per lo spunto.


Vedi anche: “Undicesima ora” (un riferimento biblico usato in inglese ma irriconoscibile in italiano)

3 commenti su “Storie (e parole) che si ripetono”

  1. Pamela:

    Leggendo questo post mi è venuta immediatamente in mente la canzone degli U2 “If God will send his angels” in cui Bono canta “it’s the blind leading the blond”. In italiano di solito le donne bionde sono considerate poco intelligenti (mai sentito dire lo stesso degli uomini biondi però…), vale la stessa associazione in inglese con blond? Grazie per la risposta!

  2. Licia:

    @Pamela sì, uno stereotipo molto diffuso in inglese! Era anche alla base di un film americano di qualche anno fa, Legally Blonde, in italiano La rivincita delle bionde

    Esiste anche l’espressione informale e scherzoso have a blonde moment per descrivere qualcosa di sciocco, avventato o poco logico che si è detto o fatto, in genere non in carattere con la persona a cui è capitato. Su Twitter si possono trovare molti esempi d’uso.

  3. John Dunn:

    Una piccola precisazione. Nell’inglese britannico l’uso del punto nelle abbreviazioni dipende dall’ultima lettera: se questa coincide con l’ultima lettera della parola abbreviata, il punto non si usa.
    Mr (Mister), Dr (Doctor), Mrs (Mistress)
    ma
    Prof. (Professor), Rev. (Reverend), Col. (Colonel).
    Questa regola vale per tutte le abbreviazioni:
    ed. ma anche edn (edition), eds (editions)
    vol. (volume), vols (volumes)
    Ma non tutti seguono questa regola.

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