Fase 2 FAQ per italiani (con caro defunto)

Tweet del 2 maggio dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri:

tweet di Palazzo Chigi: Online sul sito del Governo le FAQ relative alle misure in vigore dal 4 maggio

Notizia dello stesso giorno sul sito del Ministero della Salute:

titolo notizia del Ministero della Salute: On line le nuove faq del Governo sulla fase 2

Anche i media hanno rilanciato la notizia usando l’anglicismo FAQ, nonostante il documento in questione abbia un altro titolo, “Fase 2” – Domande frequenti sulle misure adottate dal Governo. È un’incongruenza che penalizza la comunicazione e mostra scarsa attenzione agli interlocutori.

FAQ

FAQ è un acronimo familiare a chi frequenta la rete: sta per Frequently Asked Questions (“domande poste di frequente”) e indica un elenco di domande e risposte sintetiche su un argomento specifico. Sul web, la brevità e la lettera Q finale dell’acronimo FAQ lo rendono distintivo e immediatamente riconoscibile, efficace come opzione di menu o dove lo spazio per i titoli è ridotto. È molto diffuso nel lessico aziendale e nei siti che devono fornire avvertenze o indicazioni ricorrenti e subito reperibili. Per queste caratteristiche è comprensibile che sia stato adottato anche in italiano e diverse altre lingue.

L’acronimo FAQ si scrive con lettere maiuscole e preferibilmente senza punti, un dettaglio a quanto pare non noto a chi ha realizzato la grafica per il governo italiano:

Grafica: FASE 2 SE AMI L’ITALIA, MANTIENI LA DISTANZA. F.A.Q. DOMANDE FREQUENTI 

La preminenza data all’acronimo inglese, mai espanso in frequently asked questions e con domande frequenti relegato a sottotitolo, fa venire qualche perplessità. Non credo si dovrebbe dare per scontato che quanto funziona online o in azienda sia adatto anche alla comunicazione istituzionale, in particolare se deve poter raggiungere tutti i cittadini, nessuno escluso, attraverso canali diversi.

Penso ad esempio a chi non ha familiarità con l’inglese o con il lessico di Internet, come molte persone anziane, e mi chiedo cosa capiscano quando a un TG o da un ministro sentono dire “il governo ha pubblicato le fac” oppure “le effeicchiù”, a imitazione della pronuncia inglese. 

La comunicazione nelle emergenze riguarda tutti i cittadini e sarebbe quindi opportuno fare riferimento a un documento importante, che riguarda ciascuno di noi, come è effettivamente identificato nel sito del governo e non con un nome alternativo: 

titolo nel sito del Governo Italiano (Presidenza del Consiglio dei Ministri): “Fase 2” - Domande frequenti sulle misure adottate dal Governo

Incongruenze d’uso

Le discrepanze tra il lessico dei politici e la terminologia nei testi istituzionali non sono certo una novità. In questo caso però le incongruenze sono peculiari perché FAQ non dà il nome al documento ma appare solo in alcuni rimandi all’interno delle risposte, come in questo esempio:

Posso spostarmi per far visita a qualcuno?  Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti (vedi faq successiva), che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità.

Non si capisce che senso abbia usare faq in un documento che si chiama Domande frequenti. Sarebbe davvero ridicolo se fosse solo per risparmiare i 4 caratteri aggiuntivi richiesti da domanda o i 5 in più di risposta!

Si nota anche l’insolita la grafia faq, in minuscole, ma soprattutto colpisce la forma singolare perché nell’uso italiano (ma anche in quello prevalente in inglese) raramente FAQ indica una singola domanda.

Con FAQ si intende infatti una raccolta di domande e risposte alla quale si può fare riferimento da altri testi con il rimando vedi FAQ. Trovare l’indicazione all’interno della raccolta stessa crea uno strano cortocircuito comunicativo, come in questi esempi:

 Si può uscire per fare una passeggiata?  Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (il decreto include in tale ipotesi quella di visita ai congiunti, vedi FAQ), o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti (vedi FAQ).

Anche per FAQ valgono i criteri di condotta per l’uso degli anglicismi di Francesco Sabatini: se non si è veramente padroni del significato di un termine (e del suo uso!) e non si è sicuri che l’interlocutore lo comprenda, meglio evitarlo.

Ho aggiunto FAQ all’Elenco di anglicismi istituzionali.


Chi sono i congiunti? E i cari?

La faq successiva del primo esempio riguarda la questione congiunti, su cui si discute da quando è uscito il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (nelle Domande frequenti indicato esclusivamente con l’acronimo dalla grafia variabile Dpcm, DPCM e d.P.C.M., una scelta che dà per scontato che sia già noto a tutti).

Chi sono i congiunti con cui è consentito incontrarsi, secondo l’articolo 1, comma 1, lettera a), del Dpcm del 26 aprile 2020? L’ambito cui può riferirsi la dizione “congiunti” può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile.

La risposta non è riuscita a chiarire cosa si intenda esattamente con stabile legame affettivo ma il governo ha successivamente precisato che non include gli amici che quindi non sono considerati affetti stabili (a meno che non siano anche parenti di sesto grado!).

Per il resto avete capito bene la differenza tra parente, congiunto, affine, partner e persona con stabile legame affettivo? Se sì, magari riuscite anche a darmi una definizione di caro in caro defunto e a spiegarmi come si differenzi da congiunto:

caro defunto

Non aggiungo altri commenti su scelte terminologiche senza alcuna definizione e incongruenze varie del documento – ad esempio, non riesco a capire l’eventuale differenza tra attività sportiva e motoria e attività sportiva o motoria e come vada classificata la passeggiata – perché non ho intenzione di scrivere un romanzo…


A proposito di potenziali parenti: Fidanzati ovunque e comunque!


Aggiornamento dicembre 2020 – Per i chiarimenti sul cosiddetto Decreto Natale (zone rosse e zone arancioni in base al giorno), chi cura la comunicazione per il governo ha rinunciato a domande frequenti a favore di FAQ / faq, come si può vedere in Faq sulle misure per il periodo 24 dicembre 2020 – 6 gennaio 2021. Si può anche notare che l’acronimo non viene mai espanso in frequently asked question (se qualcuno ha dubbi sul significato delle singole lettere deve cercare una risposta altrove!).

Faq sulle misure per il periodo 24 dicembre 2020 - 6 gennaio 2021. […] Di seguito le faq principali sulle disposizioni in vigore dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021.Cliccando sul calendario è possibile visualizzare ulteriori FAQ, relative alle disposizioni settoriali che si applicano nei singoli giorni, distinti tra “arancioni” e “rossi”

7 commenti su “Fase 2 FAQ per italiani (con caro defunto)”

  1. Flavia:

    Però ‘caro’ si usa con valore di sostantivo: “I miei cari” non indica i miei ‘parenti’ o ‘congiunti’? Certo si usa maggiormente al plurale, non ho mai sentito dire “il mio caro”.

  2. John Dunn:

    Sto collezionando esempi dell’uso di FAQ, un anglismo a mio avviso molto curioso e palesemente falso: non si tratta di ‘questions’, ma di risposte o di spiegazioni, e le domande non possono essere ‘frequently asked’, visto che queste FAQ, se ho capito bene, sono state pubblicate subito dopo il decreto. Se un acronimo inglese è obbligatorio, sarebbe ATAQ (non un’azienda di trasporto pubblico, ma answers to anticipated questions)

  3. Licia:

    @John, credo che l’acronimo sia nato in ambito informatico (o comunque io l’avevo imparato in quel contesto) ma non mi pare che venga interpretato letteralmente: è inteso come guida di riferimento rapida. In ogni caso, motivo in più per evitarlo in ambito istituzionale!

    @Flavia, anche a me qui caro fa uno strano effetto, sia come sostantivo che come eventuale aggettivo.

  4. John Dunn:

    @Licia. grazie per la risposta. Sul primo punto sono d’accordo, e a mio avviso il termine continua a essere usato prevalentemente in quel ambito. Sul secondo invece ho qualche dubbio: penso che un madrelingua inglese difficilmente possa interpretare questo acronimo altrimenti che letteralmente e non ho visto FAQ usato per descrivere un documento istituzionale (anche in contesti informali). Comunque sia, non si può dire in inglese: *The government has posted its latest FAQ online. Totalmente impossibile sarebbe: *See the next/following FAQ!

  5. Maurizio:

    Qual è la pronuncia corretta di FAQ? Da una ricerca in rete mi pare di capire che in inglese si leggano tutte le lettere dell’acronimo quindi efeikiu ma qualcuno azzarda anche un fec. Pronunciarlo all’italiana di fronte a un pubblico anglofono può essere considerato turpiloquio?
    Grazie.

  6. John Dunn:

    @ Maurizio:
    Per quanto ne sappia, la pronuncia normale in inglese è [ɛfe’kju:] (o qualcosa di simile). Una pronuncia monosillabica sarebbe difficile a causa della presenza della Q, che non si realizza come [k]. Per gli anglofoni FAQ, comunque pronunciato, difficilmente sarebbe confondibile con il turpiloquio, ma in russo FAQ normalmente si scrive nel alfabeto latino proprio per evitare un’eventuale confusione con la versione russificata del turpiloquio inglese.

  7. Giovanni:

    Credo che nello scrivere caro defunto, chi ha steso la domanda avesse in mente caro estinto (a indicare persona deceduta) e abbia alfine preferito ripiegare su defunto ma per qualche motivo, forse per distrazione o per dimenticanza, abbia mantenuto anche l’aggettivo caro. Ed ecco perché quel caro ci suona così strano e improprio, perché richiama e viola una collocazione.

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