Distanza: sociale, fisica, interpersonale

Emergenza COVID-19: ho notato varie discussioni sull’opportunità di evitare la locuzione distanza sociale e di sostituirla invece con distanza fisica. Mi pare un esempio di interferenza dell’inglese, con calchi da traduzioni letterali che non tengono conto né della terminologia già in uso in italiano né che la confusione che viene spesso fatta in inglese tra social distancing e social distance non è altrettanto rilevante in italiano.

In inglese, social distancing vs social distance

Immagine: Practice Social Distancing. Sono elencate queste misure: 1 avoid non-essential travel; 2 avoid places with large groups of people; 3 limit any gatherings that include high-risk individuals; 4 stay at least  feet away from other individuals in public places; 5 work from home if you can

Social distancing, in italiano distanziamento sociale, indica un insieme di misure di contenimento per rallentare o fermare la diffusione di una malattia contagiosa (chiusura delle scuole, divieto di assembramento, restrizioni sugli spostamenti, lavoro da casa ecc.): dettagli in Lockdown vs distanziamento sociale.

Social distance descrive la distanza “di sicurezza” minima da tenere tra le persone per evitare il contagio, che negli Stati Uniti nel caso di COVID-19 è quantificata in 6 piedi, poco meno di 2 metri (il punto 4 nell’immagine qui sopra). Social distance può essere considerato un neologismo semantico perché finora si trattava di un termine usato con altri significati in alcuni ambiti specialistici, tra cui la sociologia (riguarda le interazioni sociali tra individui che appartengono a gruppi sociali diversi) e la prossemica:

Distanza relazionale tra persone nello schema di E. T. Hall : distanza intima, distanza personale, distanza sociale e distanza pubblica
Nella prossemica social distance è un tipo di distanza relazionale tra persone (qui rappresentata in uno schema ricavato da E. T. Hall)

Physical distance

In inglese social distance crea confusione perché nell’interpretazione comune la locuzione viene associata alla comunicazione e ai rapporti sociali tra le persone (che possono essere mantenuti anche senza essere fisicamente presenti) e non a una distanza di sicurezza visibile e misurabile. Per questo media e istituzioni hanno cominciato a usare l’alternativa physical distance (e di conseguenza anche physical distancing), poi adottata anche nelle comunicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

physical distance: 6 feet (USA)

In italiano, distanza interpersonale

Chi traduce social distance con il calco distanza sociale probabilmente ignora che in italiano lo stesso concetto viene identificato dal Ministero della Salute con distanza di sicurezza interpersonale, o più brevemente distanza interpersonale, un termine efficace perché trasparente e comprensibile senza ulteriori spiegazioni: non è ambiguo come distanza sociale e non richiede che si specifichi che si tratta di uno spazio tra persone (e non tra oggetti o altro).

Distanza interpersonale inoltre non è confondibile con il concetto di distanziamento sociale e non c’è quindi la necessità di ricorrere al più generico distanza fisica come invece in inglese.

distanza interpersonale: 1 metro (Italia)

Anche in italiano distanza sociale è un termine specialistico usato con significati specifici in sociologia e in prossemica, e quindi l’uso nel lessico dell’emergenza da coronavirus potrebbe essere considerato un falso amico.

In italiano il concetto di distanza interpersonale corrisponde anche a quello che all’inizio di marzo i media avevano chiamato distanza, criterio oppure regola droplet, un anglicismo poco trasparente che ha creato parecchia confusione: dettagli qui.

Coronavirus e droplet: ecco al distanza di sicurezza anti contagio – Coronavirus e criterio Droplet: come funziona? Le prove in bar e ristoranti – La chiave è il “droplet”, la regola per contrastare il contagio da coronavirus – Introdotta la regola del droplet – Coronavirus, la parola d’ordine è “droplet”, tenere la distanza d un metro – Arriva la norma Droplet.

In conclusione, le discussioni sull’uso di distanza sociale mi sembrano troppo influenzate dal dibattito in inglese: in italiano disponiamo della terminologia adeguata per evitare confusione.

Vedi anche: Prossemica in ascensore


Questo post riprende alcune osservazioni fatte nei commenti a Lockdown vs distanziamento sociale, dove si trovano anche altri dettagli su quarantena vs isolamento, su confinamento vs lockdown e sul significato delle ordinanze Shelter-in-Place, Stay-at-Home e PAUSE emesse negli Stati Uniti.


Aggiornamento: nei commenti qui sotto un esempio di confusione terminologica in un’ordinanza della Regione Veneto.

Nuovo post: Rime buccali e altra terminologia per la scuola

6 commenti su “Distanza: sociale, fisica, interpersonale”

  1. Marco:

    OT: COVID-19 è maschile o femminile? Avevo letto di usare il femminile perché è una malattia (e il maschile per il coronavirus che è un virus, per l’appunto), ma vedo che viene usato anche il maschile senza distinzione.

  2. Licia:

    Un esempio di incongruenze terminologiche in un’ordinanza della Regione Veneto, Bur n. 50 del 13 aprile 2020. Nel testo vengono usati:
    · distanze sociali
    · distanziamento sociale di metri due 
    · distanza di almeno due metri da ogni altra persona
    · misure di distanziamento di almeno due metri
    · distanze di droplet

    È invece del tutto ignorato il termine usato dal Ministero della Salute, distanza di sicurezza interpersonale. Per il cittadino è difficile capire se si tratta sempre dello stesso concetto o di concetti diversi, anche perché il legislatore usa impropriamente distanza sociale e distanziamento sociale.

    La confusione aumenta perché non è chiaro che significato venga attribuito all’anglicismo droplet, cfr. esempio riportato sopra e una frase sul servizio taxi: sia garantita la sicurezza (droplet) di utenti e operatori limitando il servizio ad un numero massimo di passeggeri, incluso il conducente, pari alla metà arrotondata per difetto della capacità massima del veicolo.

  3. emanuela:

    grazie Lucia, si’ e’ proprio un ‘misnomer’; i medici che conosco, basandosi su WHO/OMS insistono su ‘physical distancing’, che e’ quello che tutti dovremmo rispettare. Purtroppo la campagna dei politici nel mondo anglo-celtico e’ cominciata con ‘social distancing’, creando confusione totale. La confusione si ritrova anche quando risorse nella lingua dominante, nel mio caso l’inglese, devono essere tradotte per tutti i gruppi etnici presenti; ci sono concetti difficili da tradurre e replicare in altre lingue e culture che diventano ulteriormente difficili se gia’ esiste confusione nella SL (source language)

  4. tomas:

    secondo me, il problema sorge nel momento in cui vogliamo interpretare termini inglesi, il punto qual’è? c’è una distanza da rispettare e l’unico modo corretto per farlo è in spazio per cui in metri e allora distanza fisica.

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