Il curioso caso degli hashtag con errore

tweet di Donald Trump del 26 febbraio 2020: Low Ratings Fake News MSDNC (Comcast) & @CNN are doing everything possible to make the Caronavirus look as bad as possible, including panicking markets, if possible. Likewise their incompetent Do Nothing Democrat comrades are all talk, no action. USA in great shape! @CDCgov

È risaputo che i tweet di Trump sono pieni di refusi: ricordate Giuseppi e covfefe? L’ultimo esempio è Caronavirus, che non è un banale errore di digitazione bensì di ortografia: le vocali a ed o sono troppo distanti sulla tastiera per essere invertite per sbaglio.

Variazioni in tema #coronavirus

È plausibile che Trump ignori come si scrive coronavirus, però potrebbe anche essere stato confuso dagli innumerevoli hashtag con refuso che in queste settimane sono stati di tendenza soppiantando il corretto #coronavirus (per chi non ha familiarità con Twitter: sono “di tendenza” gli argomenti di discussione più popolari che appaiono in evidenza in un’apposita sezione – cfr. Trend(ing) topics, nuove “tendenze”) .

Per l’italiano ho già segnalato vari esempi di hashtag con refuso, ciascuno prevalente in un giorno diverso e poi rapidamente sostituito: #coronovirus, #coranavirus, #coronaovirus, #coronarovirus, #coronaravirus, #coronarvirus, #coronarivirus#coronarivus, #coronaviruse e molte altre variazioni – ieri, ad esempio, era di tendenza #coronaviriusitalia.

È un fenomeno peculiare ma ricorrente su Twitter. Si verifica quando si discute molto e per più di un giorno di un argomento: alcuni esempi degli anni scorsi in Da #PanamaPapers a #PanamaPampers!

Hashtag con errore? È colpa degli algoritmi!

Succede perché Twitter non mette in evidenza argomenti e hashtag per i quali c’è un interesse che si sviluppa gradualmente e rimane costante nel tempo, ma privilegia invece quelli per cui ci sono picchi di attenzione.

Dalle Domande frequenti sulle tendenze di Twitter:

  Le tendenze vengono stabilite da un algoritmo e, per impostazione predefinita, sono personalizzate in base a chi segui, ai tuoi interessi e alla tua posizione. Per aiutarti a scoprire gli argomenti di discussione più in voga su Twitter, questo algoritmo identifica gli argomenti che sono popolari nell’istante in cui li visualizzi, e non quelli che sono stati popolari per un po’ o un giorno.

L’hashtag di un argomento popolare raramente viene tenuto in tendenza per più di un giorno. Se riguarda un tema di cui si continua a discutere, nelle tendenze l’hashtag viene sostituito con uno simile associato agli stessi contenuti, e spesso si tratta di una variante con refuso.

  Nota: il numero di Tweet correlati alle tendenze è solo uno dei fattori tenuto in conto dall’algoritmo che si occupa di stabilire le tendenze e crearne una classifica. Tramite l’algoritmo, le tendenze e gli hashtag vengono raggruppati se sono correlati allo stesso argomento. Ad esempio, #MondayMotivation e #MotivationMonday possono essere entrambi rappresentati da #MondayMotivation.

Il nuovo hashtag appare anche come suggerimento di completamento automatico quando si inizia a digitare # e le prime lettere dell’hashtag in un nuovo tweet. Molte persone accettano e inseriscono l’hashtag con refuso senza notare l’anomalia e così ne alimentano la popolarità (non è un caso che l’errore sia quasi sempre nella seconda parte della parola o comunque dopo tre caratteri).

Non è chiaro come vengano privilegiati gli hashtag con refuso, però osservando il tipo di errori viene qualche dubbio che siano reali. Trovo infatti altamente improbabile che un numero significativo di persone faccia contemporaneamente lo stesso errore, specialmente se insolito come #coronarovirus, che richiede l’aggiunta di ben due lettere, di cui una distante dalle altre sulla tastiera.

Non mi stupirei se gli hashtag con refuso venissero generati automaticamente dagli algoritmi di Twitter e messi in circolazione grazie al completamento automatico che li promuove. Me lo fanno sospettare le variazioni giornaliere troppo metodiche negli hashtag alternativi a #coronavirus, un argomento di discussione che nella sua anomala longevità richiede continuamente nuovi hashtag e così mette allo scoperto alcuni “trucchetti” degli algoritmi di Twitter.

Per saperne di più: How Does Twitter Decide What Is Trending?


Che differenza c’è tra refusi, errori di battitura ed errori di ortografia? In  *traccie e altri tipi di errori trovate alcune considerazioni per una classificazione delle scorrettezze di scrittura.


Altri dettagli nei commenti qui sotto.

5 commenti su “Il curioso caso degli hashtag con errore”

  1. Gionatan:

    Ottimo articolo… a suo modo penso che ci sia una correlazione tra questi refusi trending e la malainformazione… se non proprio Fake news in ogni caso confused news…

  2. .mau:

    però mi pare strano che l’algoritmo di twitter generi automaticamente questi hashtag. È più probabile che non appena qualcuno per sbaglio ne crei uno e qualcuno risponda allora Twitter lo proponga, e la gente lo prenda senza guardare.

  3. Licia:

    @Gionatan, grazie.

    @Flavia c’è una Carona anche in provincia di Bergamo!

    @.mau. proprio stamattina su Twitter ho avuto questo scambio che secondo me è rilevante perché quando ho scritto coranovirus Twitter me l’ha convertito automaticamente in hashtag, che ho dovuto riconvertire manualmente in testo normale:

    tweet di @gabrinterprete: “Carissima, io ho letto anche #cornavirus e per un attimo ho anche pensato fosse un refuso intenzionale, dato il carattere insidioso del virus...” Risposta di @terminologia: per fortuna hanno avuto l'accortezza di non farlo diventare virale (come coranovirus, che non mi pare sia mai stato di tendenza)

    Se Twitter fa questi giochetti non stupisce che diventino di tendenza hashtag sbagliati.

    Un altro dettaglio condiviso in alcuni tweet che ho dimenticato di inserire nel post: se si fanno ricerche per gli hashtag con refuso, appare comunque l’avviso di informarsi presso il Ministero della Salute. Non è un comportamento scontato se fosse un refuso non pilotato, ma è coerente con quanto affermato nelle FAQ di Twitter.

    Informati! Per assicurarti di avere le informazioni ufficiali sul coronavirus consulta il sito del Ministero della Salute.

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