No, Trump non è stato “impicciato” 🍑

Ieri il presidente americano Donald Trump è stato formalmente messo in stato d’accusa tramite la procedura di impeachment prevista dalla costituzione statunitense. Notizia apparsa in un noto quotidiano (poi modificata):

Donald Trump fa il suo ingresso nei libri di Storia come il terzo presidente impicciato d’America – dopo Andrew Johnson nel 1868 e Bill Clinton nel 1998 (Nixon si dimise prima del voto)

In questo contesto il calco impeach – impicciare non mi pare abbia molto senso anche perché non è immediatamente riconoscibile, nonostante l’etimo comune alle due parole che ho già descritto in Impicci e impacci dell’impeachment. Il verbo transitivo impicciare infatti significa intralciare od ostacolare e nell’uso riflessivo impicciarsi vuol dire immischiarsi, intromettersi.

Sarebbe comunque accettabile la risemantizzazione del verbo impicciare (neologismo semantico) per descrivere una procedura costituzionale specifica del diritto statunitense?

Direi di no, perché la grafia adattata sarebbe incongruente con il prestito integrale impeachment, già in uso, e non c’è un vuoto lessicale che richieda di essere colmato: si avvia o si approva la procedura di impeachment che viene subita dal presidente americano. Si tratterebbe in ogni caso di un occasionalismo: negli ultimi due secoli solo altri due presidenti americani sono stati sottoposti alla procedura.

Terminologia dell’impeachment

Il dizionario americano Merriam-Webster ha pubblicato una breve guida terminologica, Words for an Impeachment, con definizioni e indicazioni d’uso per treason, bribery, suborn, high crimes and misdemeanors, perjury, obstruction of justice, supermajority, corruptionist, maladministration.

Molti di questi termini hanno un’equivalenza “da dizionario” in italiano (ad es. tradimento, corruzione, subornare…) ma a causa della diversità degli ordinamenti giuridici non sempre “etichette” in apparenza simili identificano lo stesso concetto, come già discusso in Violenza in Svezia, una questione terminologica. Nelle notizie dagli Stati Uniti le diverse accezioni andrebbero quindi spiegate esplicitamente.

Risemantizzazione di 🍑

Nel contesto alquanto diverso dei social, in America l’emoji della pesca, finora usata metaforicamente con significato sessuale, ha acquisito un nuovo uso: appare in contesti in cui si discute l’impeachment di Trump, sia in sostituzione della sequenza peach, in cui va interpretata foneticamente (lo stesso meccanismo dei rebus), che come simbolo. Alcuni esempi da Twitter:

 impeachment

(orange è l’arancia ma anche il colorito tipico del presidente americano, rappresentato spesso con il frutto ma anche come clown o con altre emoji poco lusinghiere; si nota inoltre il gioco di parole Christmas impeachmas)

Impicciare a Napoli

Concludo con un dettaglio divertente: ho scoperto che in Campania impicciare ha anche un altro significato e quindi scherzosamente un napoletano potrebbe proprio dire che Trump è “impicciato”:

tweet di Gabriella Rammairone: In realtà, per ridere, ti dico che dalle mie parti ‘impicciato’ significa occupato, preso, da cose fastidiose, tediose, preoccupanti... es. come stai messa oggi? Ce la fai per un caffè? Non è cosa cara, sto impicciata...


Vedi anche: Impicci e impacci dell’impeachment (differenze tra la procedura americana e la messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica prevista dalla Costituzione italiana)


1 commento su “No, Trump non è stato “impicciato” 🍑”

  1. Saverio Gpallav:

    L’uso, per ridicola assonanza, di “impicciare”, per quanto abominevole, è pur sempre meglio, per la sua carica ironica, dell’orribile neologismo “endorsare” con cui si sciacquano la bocca seriosi giornalisti del calibro della Gruber tronfiamente compiaciuti di introdurre a getto continuo neologismi che deturpano l’italiano.

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