Causa del decesso: “condizione medica”

Notizia con traduzione letterale dall’inglese:

Il pubblico degli adolescenti è in lutto: è morto a soli 20 anni Cameron Boyce, giovane stella del firmamento Disney. È scomparso nel sonno probabilmente per un arresto respiratorio causato da una condizione medica per cui era già in cura, come ha confermato il portavoce della famiglia dell'attore.

Chi ha tradotto non si è reso conto che essere in cura per una condizione medica non ha molto senso in un contesto generico italiano.

In inglese [medical] condition è una patologia, disabilità o disfunzione che causa uno stato di sofferenza dell’organismo. Esempi: a heart condition, a skin condition, an untreated condition, a life-threatening condition.

Chi è minimamente informato su quanto accade negli Stati Uniti dovrebbe sapere che un termine ricorrente nelle notizie sulle assicurazioni sanitarie è pre-existing condition, qualsiasi patologia preesistente alla stipulazione del contratto di assicurazione e quindi di solito esclusa dalla copertura.

Vignetta su “stupidity is a pre-existing condition”
Striscia: BC di Mastroianni e Hart

Anche se in alcuni ambiti specialistici italiani, come assicurazioni e psicologia, pare essere piuttosto diffuso il calco condizione medica, ritengo che andrebbe in ogni caso evitato in contesti generici come le notizie di cronaca. 

Altre condizioni

Le parole condition in inglese e condizione in italiano condividono invece altre accezioni, ad es. in entrambe le lingue indicano una caratteristica o un requisito necessari a un determinato scopo, o anche un fatto o una circostanza a cui è subordinato il verificarsi di un altro fatto o circostanza.

Con riferimento all’aspetto, alla qualità o al funzionamento di qualcosa, come pure allo stato di salute e alla forma fisica di una persona o di un animale, va invece evidenziata una differenza d’uso e grammaticale: in inglese si usa il singolare, in italiano il plurale.

Esempi:
the building was in excellent conditionl’edificio era in ottime condizioni;
he was in no condition to drive home non era in condizioni di andare casa in macchina;
to be in [out of] condition essere in buone [cattive] condizioni fisiche (o forma). 

Se invece si descrive lo stato del tempo, del mare o, in ambito sportivo, di un campo da gioco in un preciso momento, sia in inglese che in italiano si usa il plurale, ad es. weather conditionscondizioni del tempo.

Veterinario a paziente con gatto, mentre le mostra due boccette: “This is the medicine for Spunky’s condition… and this is the medicine for your condition once you try giing Spunky his medicine”
Vignetta: Off the Mark di Mark Parisi

Vedi anche: Elenco di falsi amici

3 commenti su “Causa del decesso: “condizione medica””

  1. Vinab:

    Da medico, concordo perfettamente: patologia è l’unica traduzione possibile di medical condition. Forse sembra sbagliata perché è una parola al posto di due? O sembra una parola difficile, dal greco, di quelle che usano le élite?

  2. Isa:

    Grazie al dottor Vinab di aver confermato “dall’interno” della professione medica (poi, io su queste cose sono un po’ rigida e mi infastidisco anche quando leggo “severo” al posto di “grave”, ma non divaghiamo troppo).
    Dall’interno della professione di traduttrice direi invece: no, non credo che chi ha volto la notizia in italiano abbia ritenuto che “patologia” fosse una parola difficile o elitaria; gli italiani mediamente istruiti e acculturati sono abituati fin da piccoli alla terminologia medica che viene soprattutto dal greco e dal latino. Credo piuttosto che non conosca la differenza tra una versione letterale e una traduzione, e si sia appoggiato/a alla somiglianza di queste due parole con le corrispondenti parole italiane senza rendersi conto che così non creava nessuna equivalenza. Un caso recente degli ultimi giorni (sentito per radio) è “tribunale di famiglia” per family court, che in inglese (in contesto USA) è il “tribunale dei minori”…

  3. John Dunn:

    Vorrei aggiungere qualche precisazione alla tua definizione di (medical) condition. A mio avviso la parola ‘condition’ in contesti medicali viene usata in diversi sensi:
    1. Il senso stretto. Nel mio inglese c’è una netta differenza tra una ‘condition’ e una ‘illness/disease’ (una differenza che sembra non esistere in italiano): una ‘condition’ è una disfunzione o una patologia di lunga durata che condiziona (appunto) lo stile di vita fino a un certo punto: si prende dei medicinali, ma non si ha bisogna di altri tipi di cura; sennò sarebbe già una ‘illness’. Quindi si dice ‘heart condition’ o ‘skin condition’, ma non si dice ‘*kidney condition’ o ‘*liver condition’; qui si tratta solo di ‘disease’.
    2. Nel senso più generico ‘condition’ può coprire sia ‘condition’ (nel senso stretto) che ‘illness, come nel esempio a pre-existing condition.
    3. ‘Condition’ si usa anche quando non si può o non si vuole dare informazione più precisa: medical condition o life-threatening condition.

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