Lo *spoil system promesso da FdI è un errore

Se avete seguito la polemica sul Museo Egizio fatta da Giorgia Meloni, che nel confronto con il direttore Christian Greco ha rimediato una pessima figura, saprete anche che il responsabile della comunicazione di Fratelli D’Italia ha poi emesso un comunicato che si conclude con questa frase: Stiano tranquilli il direttore Greco e gli estensori dell’anacronistico appello: una volta al governo Fratelli d’Italia realizzerà uno dei punti qualificanti del proprio programma culturale che prevede uno spoil system automatico al cambio del Ministro della Cultura per tutti i ruoli di nomina, in modo da garantire la trasparenza e il merito, non l’appartenenza ideologica

Si nota subito un errore di ortografia, spoil system. La forma corretta della locuzione inglese infatti è spoils system.

Sostantivi nei nomi composti

Spoils system può sembrare inusuale perché nei nomi composti inglesi i sostantivi con funzione aggettivale di solito sono usati al singolare anche se vanno interpretati al plurale, ad es. tax system (sistema “di tasse”) e party system (sistema di partiti), ma ci sono molte eccezioni.

In questo caso va considerato che il sostantivo inglese spoils è usato quasi esclusivamente al plurale, allo stesso modo della parola italiana spoglie con cui condivide il significato di bottino o preda (cfr. spoils of war – spoglie di guerra).

Origine di spoils system

L’espressione spoils system è americana e deriva dalla frase to the victors belong the spoils (“ai vincitori appartiene il bottino”), ripetutamente associata all’operato del presidente degli Stati Uniti Andrew Jackson. Eletto nel 1828, aveva licenziato molti funzionari statali per sostituirli con suoi sostenitori.

to the victors belong the spoils In memoriam–our civil service as it was – Vignetta satirica del 1877 che mostra Andrew Jackson su un maiale con ai piedi fraud (frode), bribery (corruzione, tangenti) e spoils e intento a mangiare plunder (saccheggio, razzia). Via Wikipedia

Da allora la pratica è nota come spoils system (o patronage system) e ha come suo opposto il merit system, basato invece sul merito (ad esempio attestato attraverso concorsi pubblici). L’espressione spoils system è stata in seguito adottata anche in altre lingue, tra cui l’italiano, con lo stesso significato: funzioni e incarichi di nomina pubblica decisi dai vincitori. Definizione del Vocabolario Treccani:

definizione di spoils system: Forma di lottizzazione, sorta negli Stati Uniti e diffusasi in seguito anche in numerosi altri paesi, praticata da una forza politica o una coalizione che si siano aggiudicate una competizione elettorale; consiste nel distribuire le varie cariche istituzionali tra i proprî affiliati, che garantiranno in questo modo gli interessi di chi li ha investiti dell’incarico.

Tornando al comunicato di Fratelli d’Italia, mi pare che chi ha fatto riferimento a spoil system, associandolo al merito, non solo abbia fatto un errore di ortografia ma non abbia neppure le idee molto chiare sul significato dell’espressione!

Cito Francesco Sabatini: se non si è veramente padroni di un anglicismo e lo si usa comunque, si fa brutta figura.

Politico americano, con accanto urna con bandiera a stelle e strisce, si rivolge a elettore importante: “If you vote for me and support me, I promise you a high-paying government job”. Risposta: “You have my vote”.

Vedi anche: “noun stack” e sequenze di aggettivi (nella traduzione dei nomi composti inglesi può essere difficile interpretare correttamente il numero – singolare vs plurale – dei determinanti)

11 commenti su “Lo *spoil system promesso da FdI è un errore”

  1. Flavia:

    Soltanto al responsabile della comunicazione di Fratelli D’Italia poteva venire in mente di scrivere che lo ‘spoils system’ – con tutto il suo apparato di immagini negative – sia “uno dei punti qualificanti del proprio programma culturale”.
    Lapsus calami o lapsus freudiano?

  2. Andrea:

    Senza contare che 1) il museo egizio è gestito da una fondazione, quindi il ministero ci può fare ben poco 2) il direttore è scelto per concorso, non per nomina

  3. Antonio:

    Articolo interessante come sempre. Domanda: “tax system” non sarebbe “sistema fiscale”?

  4. zoppaz (antonio zoppetti) zoppaz:

    Mi secca moltissimo “giustificare” in qualche modo l’addetto stampa di Fratelli d’Italia, ma a onor del vero benché la s di spoils sia sacrosanta e contenuta in tutti i dizionari, i giornali riportano più frequentemente senza la s: stando a Google notizie ci sono circa 6.600 documenti con la s, contro i 7.600 scritti in modo errato… dunque mal comune mezzo gaudio?
    Invece ci terrei, davanti a queste locuzioni, a far circolare anche le possibili alternative italiane insieme alle definzioni/spiegazioni di significato (personalmente sono poco interessato all’aderenza e all’ortodossia con l’inglese, e maggiormente preoccupato per il depauperamento dell’italiano): a proposito della “spartizione degli incarichi” da noi si parla della “lottizzazione” della RAI con lo stesso identico significato almeno dal 1968 (termine usato in modo fortunato da Alberto Ronchey con il nuovo significato politico), e tra le sinonimie secondarie più generiche c’è anche “clientelarismo” o “favoritismo” (delle nomine o degli incarichi), e persino “nepotismo” (istituzionale), che è stato spesso usato con il medesimo significato ben prima che si ricorresse a un’espressione inglese oltretutto poco trasparente (mal utilizzta nel suo significato e nell’ortografia, come hai giustamente evidenziato). Un saluto.

  5. Licia:

    @Antonio, sì, tax system è il sistema fiscale ma ho usato la traduzione letterale perché volevo evidenziare l’aspetto grammaticale (tax con significato plurale). Ho aggiunto le virgolette a “di tasse” per indicarlo più chiaramente.

    @zoppaz, tipico esempio di itanglese: l’anglicismo spoils system maschera le connotazioni negative di parole italiane come lottizzazione (e l’abuso di anglicismi spesso è inversamente proporzionale alla padronanza dell’inglese).

  6. Flavia:

    Il significato della frase non cambia sostituendo a ‘spoils system’ una qualsiasi delle espressioni suggerite da Zoppaz; io capisco sempre che – una volta al governo – applicheranno un sistema di ‘lottizzazione’, ‘spartizione degli incarichi’, ‘clientelarismo’, ‘favoritismo’, ‘nepotismo’ “automatico […] per tutti i ruoli di nomina”. Il che mi sembra un cortocircuito del pensiero.

  7. Licia:

    @Flavia, però non siamo in molti ad avere notato l’assurdità della dichiarazione: nessuno tra chi ne ha scritto nei media sembra essersene accorto!

  8. alessandro:

    Però “spoils system” e “lottizzazione” non sono proprio sinonimi.
    Nello spoils system, il partito o coalizione che vince le elezioni assegna tutte le cariche istituzionali a propri affiliati.
    La lottizzazione è invece una delle pratiche proprie del consociativismo, a proposito del quale il vocabolario Treccani specifica fra l’altro che “successivamente, il termine è stato usato, in senso per lo più spregiativo, per indicare pratiche di spartizione e di lottizzazione del potere politico messe in opera attraverso un accordo tra tutti i maggiori partiti politici, non escluse, eventualmente, le forze di opposizione”.
    In sintesi: lo spoils system va a beneficio esclusivo di un solo partito (o coalizione, o gruppo di potere: “ai vincitori appartiene il bottino”, come ricorda Licia), mentre la lottizzazione è una forma di spartizione tra più partiti, coalizioni o gruppi di potere.

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