Inglese farlocco stellato: *next opening

Vetrina per ora oscurata in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, luogo di negozi di lusso molto frequentato dai turisti stranieri (o come si dice da queste parti, location prestigiosa):

vetrina ristorante Cracco

È la sede di quello che sarà il nuovo ristorante dello chef stellato Carlo Cracco. Le uniche informazioni sull’apertura non sono in italiano ma in inglese farlocco: *next opening.

Possibile che nessuno dei consulenti del progetto sappia che in inglese prossima apertura si dice opening soon?

*Next opening è un errore che ho già descritto in un look ancora più fashion. A Milano, patria dell’itanglese, è diffusissimo da tempo, ma ho visto parecchi esempi anche altrove. Chi lo usa però dimostra di avere conoscenze dell’inglese davvero scarse.

cartello Next opening Bologna Centrale

Vedi anche: L’inglese farlocco di Nexi: every day, every pay, con dettagli sulla parola inglese next e i suoi usi (l’aggettivo indica prossimità, sia fisica che temporale, ma non vicinanza in senso figurato: non evoca il futuro ma descrive l’elemento successivo in una serie).


Errori “stellati”: l’asterisco davanti a una parola, come ad esempio *, è la convenzione usata dai linguisti per identificare un errore.


5 commenti su “Inglese farlocco stellato: *next opening

  1. Flavia:

    Non c’è dubbio che la traduzione di “prossima apertura” sia “opening soon” ma – mi chiedo – un inglese madrelingua che si trovasse a leggere “next opening” cosa capirebbe in realtà? voglio dire: è possibile intendere “next opening” come una ‘apertura’ successiva ad un’altra?

  2. Irene:

    A naso sembra la traduzione letterale di prossima apertura! Ho fatto la prova del 9 (Google translate) e la traduzione di prossima apertura è proprio next opening 😊

  3. Chris:

    Flavia, esattamente, io capirei che sia stato chiuso dopo un’apertura ma sarà aperto ancora.

  4. Licia:

    @Johannes, commento visto su Twitter che però non trovo più, riassumibile in “ma nel suo living non ha un vocabolario di inglese?”

    @Flavia, infatti, come fa notare @Chris l’aggettivo next non evoca il futuro ma descrive l’elemento successivo in una serie (dettagli in L’inglese farlocco di Nexi: every day, every pay). In questo contesto – vetrina di un negozio – penso che anche un non italiano intuirebbe il senso del messaggio ma probabilmente gli farebbe un effetto come potrebbe fare a noi “aprendo presto” (ipotetica traduzione letterale ma farlocca di opening soon). In altri contesti, ad es. di offerte di lavoro, next opening può essere una futura opportunità per una specifica posizione ora già coperta.

    @Irene, non a caso ho usato la descrizione inglese farlocco: traduzioni letterali pensate per italiani! Andrei invece più cauta a dare per forza la colpa a Google Translate: se da tempo esistono molti testi “bilingui” come quello della stazione di Bologna di origine umana, allora il sistema di traduzione automatica potrebbe ritenere che quella sia la traduzione più probabile.

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