The Cranberries, un brusco risveglio

Quando vivevo a Dublino ho ascoltato molto The Cranberries e mi è dispiaciuto della morte della cantante Dolores O’Riordan.

L’ho sentito alla radio e chi ha dato la notizia non sapeva che la o del nome Riordan è muta: il digramma io è simile a una /i:/ e un’approssimazione italiana della pronuncia potrebbe essere “riirdn”. Si può ascoltare come si dice in Irlanda in un documentario di RTÉ, la televisione irlandese, in cui si può anche sentire la pronuncia corretta del nome del gruppo, /ˈkranb(ə)ris/, con l’accento sulla prima sillaba – in Italia invece molti dicono erroneamente *crambèrris.

Un altro dettaglio che forse non tutti conoscono è che Wake up and smell the coffee, titolo di un album e una canzone del gruppo, è anche un’espressione idiomatica. Si dice a qualcuno che non si rende conto di come stanno le cose per esortarlo a fare i conti con la realtà: sveglia!!!  Ad esempio, si potrebbe dire a chi crede davvero alle promesse dei politici in campagna elettorale. 😉

A proposito di risvegli, anni fa c’era una pubblicità italiana di un qualche prodotto per colazione che come colonna sonora aveva i primi versi della canzone Animal Instinct:

La scelta mi aveva molto stupita ma poi avevo concluso che la pubblicità avesse come target persone con scarse conoscenze di inglese che forse avrebbero capito cup of tea ma non sarebbero state in grado di riconoscere e quindi associare al prodotto le altre parole, ben poco rasserenanti:

Suddenly something has happened to me
As I was having my cup of tea
Suddenly I was feeling depressed
I was utterly and totally stressed
Do you know you made me cry
Do you know you made me die
.

Qualcuno ricorda qual era il prodotto che invitava a iniziare la giornata con queste sensazioni? Aggiornamento: erano le merendine Kinder Colazione Più (grazie Antonio F.)


Vedi anche:

  • NOT my cup of tea, un’altra espressione idiomatica
  • Pronuncia di nomi propri stranieri, con altri nomi irlandesi per noi ostici
  • (Irish) cheap flights, un altro esempio di accento irlandese così forte che si avverte anche nel canto – quello di O’Riordan, di Limerick, era molto marcato: si nota in quasi tutte le sue canzoni ed è evidente nei frammenti di intervista del video iniziale

6 commenti su “The Cranberries, un brusco risveglio”

  1. Antonio:

    Non mi è mai dispiaciuto così tanto per la morte di un personaggio famoso. Ho imparato l’inglese grazie al loro gruppo. Nottate intere ad ascoltare le musicassette prima e i CD poi con il walkman. Ricordo che ero così contento che avessero l’accortezza di mettere i testi delle canzoni nella copertina, all’epoca era praticamente impossibile reperirli altrimenti. Dolores, con la sua voce e con la sua forza, era veramente un idolo per me. Certe sue canzoni assumono una nuova dimensione adesso. Bellissimo articolo!

  2. Antonio F:

    La pubblicità con “Animal Instinct” era quella delle merendine Kinder Colazione Più. Come dimenticare una scelta musicale così improbabile? 🙂

    In seguito, penso che si siano raggiunte vette così alte solo con i Mon Chéri accompagnati da “Kingston Town” nella versione degli UB40.

    https://www.youtube.com/watch?v=vcsNvqrYZk0

  3. Licia:

    @Antonio, è una notizia che ha davvero colpito e se ne continua a parlare. A questo proposito, ho sentito che parecchi italiani pronunciano il nome del gruppo con l’accento sulla sillaba sbagliata,“crambèrris”, mentre in inglese l’accento cade sulla prima sillaba, /ˈkranb(ə)ris/, e l’ho aggiunto al post.

    @Antonio F., grazie, doveva proprio essere Kinder Colazione Più!

  4. Fabiano:

    Credo che la scelta delle colonne sonore delle pubblicità punti molto spesso più sull’atmosfera che crea la musica, che sul testo. A me ascoltare le canzoni dei Cranberries ha sempre dato la carica, indipendentemente dal contenuto dei testi (spesso tutt’altro che allegro).
    Questa è una delle poche band che ho iniziato di seguire di mia iniziativa, non su consiglio di qualcuno, e ieri sentire la notizia della morte di Dolores mi ha lasciato veramente scioccato; ancora più quando ho realizzato che eravamo quasi coetanei…

  5. Licia:

    @Mauro io ho imparato a dirlo correttamente quando vivevo in Inghilterra. Tieni conto che è un cognome relativamente comune e sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti è pieno di irlandesi! 😉

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