Il Titolo non corretto dell’ATM

Se si prova a timbrare un biglietto non valido sui mezzi pubblici dell’ATM di Milano, il messaggio visualizzato sul display delle obliteratrici non è sempre uguale. Finora ho visto tre varianti:

Titolo non corretto TITOLO NON CORRETTO
Credito viaggi esaurito
CREDITO VIAGGI ESAURITO

Documento scaduto
DOCUMENTO SCADUTO

Ho fatto le prove con lo stesso biglietto in diverse obliteratrici e sarei curiosa di sapere perché possono apparire messaggi differenti e come sono stati scelti.

Nessuno dei tre messaggi è una combinazione di parole usate normalmente in conversazioni spontanee. Quello più frequente, titolo non corretto, è anche l’esempio più tipico di burocratese. È l’abbreviazione di titolo di viaggio, già osservato in Prepare your ticket for this operation!

In questo contesto le incongruenze non sono rilevanti perché per chi timbra prevalgono comunicazione visiva (spia rossa) e sonora (segnale acustico sgradevole) e quindi l’informazione è facilmente comprensibile, anche da chi non parla italiano. Mi chiedo* comunque cosa impedisca ad ATM di usare la parola biglietto!
.

Vedi anche: Alta velocità Trenitalia: vietato parlare di guasti!  .


*  Probabilmente sono l’unica che legge cosa appare sul display ma forse c’è qualche altro osservatore curioso che sa dirmi se i messaggi di altre aziende di trasporto sono simili a quelli milanesi? 😉

7 commenti su “Il Titolo non corretto dell’ATM”

  1. zop:

    Il fatto che ogni obliteratrice abbia il suo gergo e il suo linguaggio si potrebbe leggere come il primo passo dell’autocoscienza delle macchine!

  2. Asandus:

    Ahi ahi ahi, ci sono alcuni sportelli su cui non hanno aggiornato il software con la scritta che va di moda questa settimana!

  3. Elio:

    Appalti a produttori diversi per le componenti elettroniche del dispositivo: la “scatola” rimane la stessa.
    Immagino che il capitolato non sia stato dettagliato sufficientemente lasciando l’interpretazione dei messaggi ai singoli produttori.

  4. LR:

    la spiegazione di Elio è la più probabile. E’ inquietante però che lo stesso biglietto dia origine a tre messaggi diversi che, per chi ha un minimo di dimestichezza nel settore, evocano tre possibili problemi diversi. Rispettivamente: titolo fuori zona (ad es. titolo extraurbano su rete urbana), titolo a deconto senza più viaggi disponibili, titolo a tempo scaduto.

  5. Licia:

    @LR grazie per la terminologia del settore, per me nuovissima. Trovo titolo a deconto un vero tecnicismo ma molto preciso (penso anche al carnet dell’uso comune, che avevo imparato solo quando mi ero trasferita a Milano!).

  6. CLAUDIO NITRO:

    Trovo corretto che si parli di titoli di viaggio e non di biglietti essendo questi una tipologia dei titoli di viaggio. Ci sono titoli di viaggio che non si presentano come biglietti. La dicitura sul display che mi sembra più corretta , perché nella sostanza include tutti i casi , è titolo di viaggio non valido.

  7. Licia:

    @Claudio, titolo di viaggio è la scelta terminologia più precisa (iperonimo per biglietto, abbonamento, carnet…) ma non è anche la più comprensibile. Ho fatto questo esempio per ricordare che nella comunicazione, specialmente se deve essere immediata, può essere preferibile sacrificare la precisione, ad es. usando un iperonimo o una parola del lessico comune anziché il termine tecnico, per essere sicuri di farsi capire da tutti.

    Ho notato tra l’altro che l’adesivo sulla convalidatrice ricorre genericamente a biglietto anziché titolo di viaggio.

    Testo adesivo: CONVALIDATRICE ESCLUSIVAMENTE PER BIGLIETTI MAGNETICI ED ELETTRONICI

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