SNEET, una bufala linguistica

A una trasmissione radio ho sentito descrivere le persone single per scelta come Sneet. È una parola inesistente in inglese, inventata per un articolo del Corriere della Sera del 2016 e già discussa in alcuni tweet. L’articolo è stato poi rimaneggiato e di nuovo pubblicizzato qualche giorno fa:

Ecco gli Sneet, i nuovi single - di Candida Morvillo

L’argomento è frivolo ma utile per dimostrare la facilità con cui si riescono a propagare informazioni prive di fondamento, in questo caso linguistiche. Sneet è uno pseudoanglicismo malformato e poco plausibile, eppure l’articolo è stato citato e scopiazzato centinaia di volte senza che nessuno dei "propagatori" si facesse venire alcun dubbio.

Ma cosa vorrebbe dire Sneet? L’autrice lo spiega così:

E sono sempre di più le persone che non fanno nulla per cercare l’amore. A voler parafrasare l’acronimo Neet – quello sui giovani che non studiano, non lavorano, non cercano un impiego, che sono Not in Education, in Employement, in Training – sta crescendo la popolazione degli Sneet: Single Not in Engagement, in Expecting, in Toying. Più o meno: né fidanzati né a caccia né in flirt.

Sneet in apparenza è un acronimo che ricalca l’indicatore economico Neet, in uso anche in Italia. In realtà è un esempio di inglese “farlocco” che usa traduzioni letterali e tradisce conoscenze insufficienti della grammatica e del lessico inglesi.

Di seguito ho raccolto alcuni aspetti del presunto neologismo che avrebbero dovuto suscitare almeno qualche perplessità.

Sintassi e punteggiatura

Single Not in Engagement, in Expecting, in Toying segue l’ordine delle parole italiano: il determinato (il sostantivo single) è seguito dai determinanti che lo caratterizzano. In inglese però l’ordine corretto è determinanti+determinato, come nell’esempio di yuppie: young urban (aggettivi) + professional (sostantivo).

La mancanza della virgola dopo single conferma che nelle intenzioni dell’autrice single va interpretato come sostantivo. In questa accezione però il sostantivo inglese non si usa al singolare ma al plurale, singles.

Se si analizza il modello Not in education, employment, or training (Neet) si può notare che è formato da tre sostantivi retti dalla preposizione in. Non è il caso di expecting e toying, forme verbali che normalmente non hanno anche la funzione di sostantivo (una prova: a differenza di training non sono lemmatizzate nei dizionari).

Scelte lessicali inadeguate

Engagement è il fidanzamento, però di due persone si dice che sono engaged (sottinteso to be married) e non in engagement, che invece fa pensare a contesti lavorativi come assunzioni, ingaggi o impegni professionali.

Expecting senza ulteriori dettagli viene interpretato come un aggettivo che vuol dire “in attesa”, però nel senso di gravidanza e non in quello che intendeva l’autrice.

Candida Morvillo su “in expecting”: in attesa di trovare qualcuno, di essere trovati da qualcuno, o aspettando l’amore immagine di donna incinta: expecting!

ll verbo expect esprime la convinzione che qualcosa si avvererà, cfr. aspettarsi in italiano: accezioni e indicazioni d’uso in Expect, hope or wait? 

Anche in toying, come in expecting, risulta agrammaticale (d’altronde come in flirt nella spiegazione italiana) e comunque il verbo toy può voler dire flirtare ma solo nella costruzione toy [around] with someone.

Anglicismi, che passione!

Sono da tempo convinta che la mania per l’itanglese sia inversamente proporzionale all’effettiva padronanza dell’inglese. Sneet me lo conferma: un’invenzione lessicale maldestra che è stata rilanciata con entusiasmo da chi non ha neanche provato a chiedersi se avesse davvero senso. Ed è così che si propaga una bufala linguistica


Vedi anche Anglicismi: criteri di condotta (messi in pratica)