Liftare, vipera templare e acqua micellare

Siero di Vipera Templare

La pubblicità del cosmetico Empoison, vista da Luca Sommacal, si presta ad alcune osservazioni linguistiche.

Vipera templare

L’espressione al Siero di Vipera Templare è un esempio di Abuso delle Maiuscole perché vipera templare è un nome comune che non le richiede. È usato quasi esclusivamente nell’industria cosmetica ed è un calco dell’inglese temple viper, che ha origine dalla numerosa presenza del rettile presso un tempio malese (nome scientifico: Tropidolaemus wagleri).

L’aggettivo templare associato a un rettile risulta insolito perché non fa pensare ad edifici sacri ma ai Templari. Immagino però che sia stato preferito a “del tempio” perché non sufficientemente esoterico in questo contesto.

Empoison

Il nome del prodotto richiama il veleno della vipera e presumo voglia evocare anche il noto profumo francese Poison. A me invece fa pensare al verbo inglese empoison, parola desueta che ha solo connotazioni negative (avvelenare, inquinare, corrompere) e mi pare che renda il prodotto poco attraente.

Mi ha ricordato anche il profumo Swine, ideato per una campagna spagnola che ridicolizzava l’eccesso di anglicismi nella pubblicità.

Liftare e lifting

Il significato del verbo liftare in questo contesto è facilmente intuibile: vuol dire produrre l’effetto di un lifting. Coniugato alla terza persona singolare risulta però piuttosto gergale, anche perché di solito è più comune all’infinito (ad es. farsi liftare il viso) o al participio passato (faccia liftata, collo liftato). Il verbo liftare può essere usato anche con il senso figurato di “modificare solo esteriormente o in apparenza”. 

Non tutti i vocabolari riportano queste accezioni ma registrano invece un altro significato di liftare, precedente e non correlato alle operazioni di chirurgia estetica: nel tennis vuol dire “colpire la palla di taglio imprimendole una forte rotazione ad effetto” (De Mauro).

Ricordo inoltre che il sostantivo lifting (ad es. farsi fare un lifting) è uno pseudoanglicismo che in italiano ha assunto un significato specifico assente in inglese: la procedura cosmetica è nota infatti come face lift e va sempre specificato face perché in inglese lifting indica vari tipi di azione di sollevamento. Anche in inglese face lift viene usato in senso figurato, ma con altre accezioni, ad es. riferito ad edifici indica migliorie o ristrutturazioni.

Signora di età avanzata e con faccia tirata ad amica: Facebook is for kids. I’m on FaceLiftBook.

Acqua micellare

Il veleno di vipera templare non è una novità del mondo della cosmesi ma l’ho scoperto solo grazie alla pubblicità di Empoison. Mi ha fatto pensare a un’altra espressione che ho imparato solo recentemente, acqua micellare.

È acqua che contiene micelle, particelle colloidali formate da aggregati di molecole relativamente piccole che hanno la proprietà di solubilizzare sostanze altrimenti insolubili nell’acqua. Se formate da saponi sciolti in acqua possono inglobare al loro interno lo sporco o il grasso favorendone la rimozione: dettagli in Enciclopedia della Scienza e della Tecnica.

L’aspetto per me più interessante della parola micella però è la sua etimologia: dal latino mica, “briciola”, con suffisso diminutivo. È un bell’esempio di risemantizzazione.  


Vignetta: Bizarro