Storie di batteri…

Ha fatto notizia un errore di grammatica nel testo della seconda prova d’esame dell’indirizzo alberghiero ed enogastronomico agli esami di maturità 2017:

  «Con riferimento alle buone pratiche di produzione e igiene, il candidato spieghi un comportamento non corretto che può causare la contaminazione batterica di un alimento e un altro comportamento che può favorire la riproduzione di un battere»

Il singolare di batteri è batterio. La forma *battere è un errore dovuto a un fenomeno di rianalisi, probabilmente attribuibile all’influsso di termini medici e scientifici in –ere quali sfintere, uretere e clistere, come spiega l’Accademia della Crusca.

batterioDall’archivio del blog: post a contenuto batterico!

freccia282 Batteri e bacilli (e cetrioli mutanti) riporta l’etimologia di due parole con la stessa associazione, il bastoncino, ma che derivano una dal greco e l’altra dal latino.

freccia282[4] Ma sono proprio germogli di SOIA? descrive un errore di traduzione che nel 2011 aveva incriminato il vegetale sbagliato per un’epidemia da Escherichia coli in Germania. 

freccia282[6] Creature ≠ creatura rileva due potenziali falsi amici: in inglese i batteri possono essere descritti come creatures mentre in italiano non li chiameremmo mai creature.

freccia282[6] Bug, insetti e cavallette fa notare che nel lessico comune inglese si può usare la stessa parola per batteri, virus e insetti.

freccia282[8] Virus, virale, viralità e virulenza ricorda infine che l’aggettivo virulento può essere usato per descrivere qualsiasi agente patogeno, quindi non solo virus ma anche batteri.


Vedi anche: Retroformazione del singolare e Retroformazione: *redarre per altri esempi di errori dovuti a rianalisi.

1 commento su “Storie di batteri…”

  1. mario:

    Il finale -io a volte diventa -e, come in presepio/presepe; la seconda forma viene percepita come più moderna.

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