Mimosa, fiore simbolico

Il nome mimosa deriva dal latino mimus, “mimo, attore”, a sua volta dal greco μιμος, “imitatore”, dal verbo μιμέομαι, “imitare, rappresentare imitando” (cfr. meme), per i movimenti con cui le foglie reagiscono quando sono toccate.

Acacia dealbata Wikicommons

In Italia associamo la mimosa (Acacia dealbata) all’8 marzo, giornata internazionale della donna, ma nel resto dell’Europa occidentale non c’è l’usanza di regalare mimose.

Si tratta infatti di un simbolo italiano, introdotto nel 1946 da tre parlamentari appartenenti all’Unione Donne Italiane che avevano privilegiato un fiore poco costoso che si trovasse facilmente in questo periodo dell’anno.


In tema floreale, vedi anche:
Ranuncoli
Perché Dandelion?
Narcisi, porri e asfodeli
“Un mare di calendule”
Non è una primula rossa!
Garofani per la #FestaDellaMamma
11 novembre, Poppy Day (papaveri e fiordalisi)
Hamamelis, una pianta “stregata”

3 commenti su “Mimosa, fiore simbolico”

  1. Matteo:

    Variazione sul tema: in tedesco la mimosa pudica è chiamata anche “Rühr-mich-nicht-an” (lett. “non toccarmi”, traduzione del “mή μου ἅπτου” biblico). Per analogia si può dire a una persona “sei doch keine Mimose!” o “Du bist empfindlich wie eine Mimose” per farle notare che è un po’ troppo permalosa. 🙂

  2. Licia:

    @Matteo, grazie, mi piacciono molto questi dettagli.

    Già due nomi di fiore in tedesco con nicht (sto pensando al nontiscordardimé, Vergissmeinnicht), ce ne saranno altri?

I commenti sono chiusi.