Impariamo dalle note terminologiche della BBC!

Nella maggior parte degli articoli della BBC sul tema Migrant crisis si legge questa nota:

A note on terminology: The BBC uses the term migrant to refer to all people on the move who have yet to complete the legal process of claiming asylum. This group includes people fleeing war-torn countries such as Syria, who are likely to be granted refugee status, as well as people who are seeking jobs and better lives, who governments are likely to rule are economic migrants.

Spiega che alla parola migrant viene attribuito un significato ampio che include ogni persona che si sposta dal territorio del proprio paese, qualunque sia la causa, quindi sia chi fugge da paesi devastati da guerre che chi ha invece motivazioni economiche.

L’apprezzo molto perché mostra la consapevolezza che la parola migrant può identificare concetti diversi in contesti d’uso diversi e quindi può essere fraintesa.

Anche se non è dichiarato esplicitamente, la BBC ha fatto una scelta congruente con la terminologia delle istituzioni dell’UE, diversa da quella dell’UNHCR e di altre organizzazioni. Ne ho discusso in Le differenze tra rifugiati e migranti, da cui è tratto questo schema:

Terminologia European Migration Network: differenza tra migrante economico e migrante forzato, e tra sfollato e rifugiato

Nei media italiani non mi è ancora capitato di vedere la stessa attenzione alla terminologia. Prevale invece la “priorità variazione” e per evitare ripetizioni anche il lessico della migrazione spesso è usato in modo impreciso.

word cloud con parole della migrazioneSi può notare qualche incongruenza anche nelle comunicazioni del governo. Ad esempio, nella lettera in italiano che accompagna il cosiddetto Migration Compact ricorrono le locuzioni questione migratoria, politiche migratorie, flussi di migranti però l’annuncio sul sito del governo è intitolato Immigrazione, la proposta dell’Italia alla UE.
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Vedi anche: Migranti, emigrati e immigrati
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