Glossario IKEA → inglese!

vignetta Tim Harries

Per chi si è mai domandato cosa vogliano dire i nomi dei prodotti IKEA, Language Hat segnala The IKEA Dictionary, un elenco di più di 1300 nomi in ordine alfabetico* con traduzione in inglese, link a Wikipedia per i riferimenti  meno comuni e a Google Maps per quelli geografici, con simboli che classificano i nomi:

Proper Swedish words parola svedese
Improper Swedish words parola pseudosvedese o non standard
First names. Mostly Swedish, some Scandinavian, occasional exotic names. nome proprio svedese o scandinavo
Geographical names. Swedish, Danish, Norwegian or Finnish. toponimo svedese, danese, norvegese o finlandese
A few names that defy categorization nome inclassificabile
Mystery names nome misterioso

Due esempi: KRAMA IKEA, una lavetta, è una voce del verbo “abbracciare” mentre  KNODD k5, un bidone con coperchio, prende il nome da una parola gergale per “bambino”.

FRODE  Sedia pieghevole, grigio scuroÈ un sito divertente per un’occhiata veloce ma non mi pare molto aggiornato, ad esempio manca FRODE, il nome [proprio, maschile] di una sedia che avevo aggiunto a IKEA o Il Signore degli Anelli?, dove trovate un quiz e una suddivisione dei nomi dei prodotti per categoria.  
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* Nell’elenco è usato l’ordinamento alfabetico svedese: i caratteri Å, Ä e Ö seguono la Z

Vignetta: Tim Harries

6 commenti su “Glossario IKEA → inglese!”

  1. Gianmaria:

    Licia, pensavo che il termine “lavetta” non esistesse! Qui in Svizzera francofona si usa il termine “lavette” che non escludo sia passato nella svizzera italiana…. ma non l’avevo mai sentito usare prima in Italia. In effetti vedo che sui dizionari italiani in rete il termine non compare, mentre compare nei dizionari francesi.

  2. Licia:

    @Gianmarco, grazie, non mi ero mai resa conto che lavetta fosse un neologismo o comunque una parola non registrata dai dizionari perché l’ho vista più volte, ad es. questo è un esempio dal catalogo di Natale 2015 dei supermercati Esselunga (iniziali maiuscole in abbondanza, non solo per lavette):

    Set Lavette. Cestino in legno con 6 Lavette un puro cotone, colori assortiti, mis. 30x30.

    Si meriterebbe un post tutto suo!

  3. Ionti:

    Non credo sia un neologismo, più probabilmente è un regionalismo lombardo, o del nord Italia.

  4. Licia:

    @Ionti intanto ho fatto qualche ricerca veloce e ho visto che lavetta è la parola comunemente usata sia da chi le produce che da chi le vende.

    il dizionario di Garzanti Linguistica riporta queste accezioni:

    1. strofinaccio (m.) lavapiatti
    2. (Svizzera, Belgio) manopola, pezzuola (da bagno)
    3. (fam.) (persona) smidollata
    4. (argot) lingua.

    Va anche considerato che si tratta di un prodotto recente per il mercato italiano, ad es. io ne avevo scoperto l’esistenza la prima volta che sono andata in Inghilterra, dove si usano per la faccia e non per gli ospiti come in Italia.

    A questo proposito ho trovato anche un riferimento recente nella sezione di neologismi segnalati dai lettori nel Portale Treccani. Il commento di Silverio Novelli:

    “M. C. P. ci ricorda, proponendo il sostantivo lavetta, assente nei dizionari, che il combinato disposto di influssi linguistici stranieri di prestigio e potenza omologatrice della nomenclatura commerciale può essere un efficace promotore di usi linguistici e, in particolare, lessicali. M. C. P. fornisce riscontri reperiti in rete di lavetta, ‘asciugamani di ridotte dimensioni, da tenere ripiegato e messo di solito a disposizione di ospiti’, notando giustamente che l’oggetto designato è tipico della tradizione anglosassone (si chiama face cloth nell’inglese britannico e washcloth nell’inglese statunitense). A noi, però, lavetta viene dal francese lavette (in origine, ‘strofinaccio’). Poiché un grande magazzino come Ikea in Italia adopera proprio la parola lavetta, c’è da attendersi che presto quest’ultima si diffonda rapidamente nell’uso.”

    Molto probabile però che in alcune parti d’Italia si dica lavetta per strofinaccio, come indica il dizionario Garzanti, e quindi omonimia.


    Ne approfitto anche per aggiungere un’immagine ricevuta via email, un prodotto IKEA alternativo. 😉

    SØKKØMB – Giustizia fai da te

    Non so chi siano gli autori ma qui c’è un video.

  5. Watkin:

    Che differenza c’è tra “nome inclassificabile” e “nome misterioso”?

  6. Licia:

    @Watkin, si capisce guardando qualche esempio: le parole inclassificabili sono nomi esotici, storici ecc., quelli misteriori invece quelli di cui l’autore del glossario non conosce il significato.

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