Tradurre i polizieschi nel XXI secolo :)

Un investigatore attento alla salute:

vignetta di Tom Gauld

Questa vignetta di Tom Gauld è molto efficace in inglese ma non lo sarebbe altrettanto se tradotta letteralmente in italiano. Il meccanismo umoristico infatti sfrutta un tormentone salutista che non fa parte del nostro immaginario: l’onnipresente kale, una specie di cavolo nero usato anche in centrifugati, frullati e beveroni vari e considerato un “superfood”, come l’avocado che è il frutto preferito dai Millennial (in particolare l’avocado toast, una fetta di pane tostato con sopra spalmata una crema di avocado).

Vi rimando a Tormentoni tormento del traduttore per altri dettagli ed esempi dei problemi in cui possono incorrere i traduttori non professionisti quando ci sono questi riferimenti culturali.


Nota: nel lessico comune evidence sono le prove e non l’evidenza, come invece a volte riportano alcune notizie tradotte dall’inglese.


Nuovo post: Nuove attività (e neologismi) a Busytown, con altri riferimenti ironici contemporanei anche sui Millennial.

3 commenti su “Tradurre i polizieschi nel XXI secolo :)”

  1. Mauro:

    Ogni libro – ma per i gialli e per la poesia la cosa è forse ancora più importante – andrebbe letto se non in originale almeno in una lingua vicina all’originale.

    Mi spiego meglio con un esempio.
    Io non parlo né svedese né portoghese.
    Ma parlo tedesco e italiano.
    E un libro di un autore svedese cercherò di leggerlo in tedesco mentre un libro di un autore portoghese cercherò di leggerlo in italiano.
    Perché? Semplice: più vicine sono le lingue più sarà facile (se il traduttore è bravo) rendere le sfumature.

  2. Lo:

    Sì, però nel frullato c’è l’avocado, che quanto a onnipresenza salutista, per come lo percepisco io, non ha niente da invidiare al cavolo, perciò penso che, anche traducendo letteralmente, l’ironia si mantenga.
    Al massimo, si potrebbe mantenere “smoothie” al posto di frullato, perché è un termine tipico del socioletto dei nutrizionisti del web (non vuol dire niente, eppure ci siamo capite), in cui “frullato” è praticamente assente.
    Che dici/dite? Che ti/vi pare?
    E se no, trasformiamo il cavolo in bacche di goji, e festa finita!

  3. Licia:

    @Lo le bacche di goji mi sembrano perfette, e magari si potrebbe aggiungere anche qualcosa senza glutine.

    A proposito di kale, in questi giorni sono negli Stati Uniti dove ho visto questo interessante prodotto, un supersnack fatto con il superfood di cui stiamo discutendo:

    KALE KRUNCH – CHOCKALET CHIP

    KALE KRUNCH – CHOCKALET CHIP: cavoli ricoperti di cioccolata.

    Ottimi a merenda?

     

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