Primo ottobre

Festa dei remigini

I millennial probabilmente non sanno che per i loro genitori una frase come si avvicina il primo ottobre era sufficiente per evocare la fine delle vacanze estive e il ritorno a scuola, che ogni anno iniziava per tutti il primo ottobre, e che gli alunni di prima elementare si chiamavano remigini.

Sono conoscenze enciclopediche che mi danno lo spunto per ricordare un dizionario molto divertente da sfogliare, Parole per ricordare – Dizionario della memoria collettiva, di Massimo Castoldi e Ugo Salvi, sottotitolato Usi evocativi, allusivi, metonimici e antonomastici della lingua italiana. C’è anche la voce remigino:

remigino: bambino che frequenta la prima elementare; in particolare, bambino che affronta il primo giorno di scuola. Per molti anni, infatti, fu stabilito che questo giorno fosse il primo ottobre, festa di San Remigio. Il termine si applica, più in generale, a chiunque esordisca in un’attività.

Un’altra voce con alcuni riferimenti culturali riconoscibili solo da chi ricorda ancora la televisione in bianco e nero:

Richetto: il bambino asino e ripetente dello Zecchino d’oro, impersonato dall’attore Peppino Mazzullo, che era anche la voce di Topo Gigio, e che nei dialoghi con il presentatore Mago Zurlì descriveva il mondo della scuola dal punto di vista dell’ultimo della classe.

foto di Richetto e Mago Zurlì

Ora si trova facilmente qualsiasi informazione online ma anni fa il Dizionario della memoria collettiva e pubblicazioni simili, come ad esempio An A to Z of British Life, erano risorse preziose per chi si occupava di traduzione, localizzazione e terminologia proprio perché aiutavano a identificare eventuali riferimenti culturali nella lingua di partenza e ad adottare soluzioni per gestirli adeguatamente anche nella lingua di arrivo.


Ormai siamo fuori tempo massimo perché è già passato mezzogiorno ma, come ogni primo del mese, in Gran Bretagna oggi vi sareste potuti dilettare con pizzicotti e altri dispettucci: l’ho raccontato in “A pinch and a punch…”


5 commenti su “Primo ottobre”

  1. Massimo S.:

    Ehm, quale ‘diversamente giovane’ riconosco a destra il mitico mago Zurlì e a sinistra Richetto, se ben ricordo, scolaro assai poco studioso… tutti personaggi dello Zecchino d’Oro.

  2. Massimo S.:

    Quando penso al corsivo, la prima cosa che mi viene in mente è… la ricetta del medico!

    Non mi riferisco alla prescrizione di medicine ed esami dispensabili dal Servizio sanitario nazionale, ormai compilata e stampata via computer, ma alla cd. “ricetta bianca”, un foglio A5 o A4 che reca in alto l’intestazione col nome, la qualifica e l’indirizzo del medico, di solito in caratteri impressi a stampa, e poi, tracciati con penna a sfera o stilografica, arcani segni e ghirigori nei quali soltanto altri medici o i farmacisti riescono a divinare le diagnosi di affezioni di cui soffre il paziente e le terapie e i farmaci consigliati. 😉

  3. Massimo S.:

    Da “tardivo” digitale ricordo che tra pennini, stilografiche e penne a sfera da un lato, e tastiera (del computer, telefonino, tablet) dall’altro, c’è di mezzo un’indimenticabile protagonista della scrittura del XX secolo: la macchina da (per) scrivere, cioè “the typewriter” (giusto per farmi capire da voi ‘inglesi’ del blog… 😉 Del resto, se fosse stata inventata oggi, proprio ‘typewriter’ la chiameremmo, ce la farebbero chiamare, così come oggi chiamiamo – ci fanno chiamare – ‘computer’ l’elaboratore elettronico 😉 😉 😉 ).

    Commemoriamone allora qui l’operosa carriera e l’ormai giunta fine… 🙁 dando anche conto delle infinite diatribe linguistiche che ha generato.

    Buona lettura.

    http://www.lastampa.it/2011/04/27/cultura/opinioni/editoriali/la-macchina-per-scrivere-svelava-linconscio-rIb0acqfPx4MN6PgJROB8M/pagina.html

    http://www.corriere.it/cultura/11_aprile_28/di-stefano-macchina-per-scrivere_42ad3206-719d-11e0-9f4e-c2e6495f1ddd.shtml

    http://www.corriere.it/cultura/09_marzo_18/paul_auster_inedito_f78dc258-13a3-11de-9b77-00144f02aabc.shtml

    http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/macchina-scrivere-macchina-per-scrivere

    http://www.massimofini.it/1994/de-benedetti-aggiusti-lei-la-mia-olivetti

  4. Licia:

    @Massimo, sulla scrittura dei medici: 😉

    TYPEFACE DESIGNED FOR DOCTORS

    Grazie per i riferimenti sulla macchina da scrivere.

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