Migrazione: reinsediamento e ricollocazione

Due termini chiave all’interno dell’Agenda europea sulla migrazione sono reinsediamento e ricollocazione.

Reinsediamento

resettlement

Nel contesto dell’Unione europea, il reinsediamento è “il trasferimento di cittadini di paesi terzi o apolidi, riconosciuti bisognosi di protezione internazionale, in uno Stato membro dell’UE in cui sono ammessi per motivi umanitari o come rifugiati” (freccia282 verso l’UE).

Corrisponde  al concetto che in inglese è identificato come resettlement anche da altre organizzazioni e agenzie internazionali, cfr. glossari UNHCR e IOM.

Ricollocazione

relocationLa ricollocazione (relocation) è invece “il trasferimento di persone, che necessitano o già godono di una forma di protezione internazionale in uno Stato membro dell’UE, in un altro Stato membro dell’UE in cui otterranno una protezione analoga” (freccia282[6] all’interno dell’UE).

Si tratta un concetto specifico dell’UE, mentre per le organizzazioni non-UE che si occupano di rifugiati relocation è considerato sinonimo o comunque una descrizione di resettlement.

Risemantizzazione di relocation / ricollocazione

Nell’uso dell’Unione europea relocation in inglese e ricollocazione in italiano sono esempi di terminologizzazione: è stato attribuito un nuovo significato, più preciso, a un elemento lessicale già esistente che in questo ambito acquisisce una nuova accezione.

Ne parlerò oggi al corso per giornalisti sulle parole della migrazione. Nel mio intervento sottolineerò l’importanza di chiarire i concetti nuovi, ad alta visibilità e confondibili, e di identificarli con la terminologia corretta.

Includerò anche questi esempi, tratti da un’unica notizia:

Renzi: “Redistribuire 30-40mila richiedenti asilo”
Cazneuve: "Diciamo sì ai ricollocamenti per i richiedenti asilo"
dati certi riguardo la chiusura del meccanismo di riallocazione dei profughi
tetto alla distribuzione di profughi tra i paesi Ue
l’Europa è bloccata sul numero di richiedenti asilo da ricollocare
24mila richiedenti asilo da trasferire dall’Italia negli altri Paesi Ue
la redistribuzione (relocation) negli Stati membri di 40mila siriani ed eritrei 
sulla “relocation” la Francia è alleata dell’Italia

Le parole che ho evidenziato in grassetto (tra cui non appare ricollocazione!) fanno riferimento allo stesso concetto o a concetti diversi? Per chi non ha competenze specifiche o altri riferimenti, è difficile capirlo.

Sono convinta che in questi casi una maggiore diffusione di cultura terminologica aiuterebbe a migliorare la comunicazione: altri esempi e dettagli in La “maledizione della conoscenza” e Variazione e ripetizione.


Altri esempi di incongruenze terminologiche tra documenti e comunicati UE e relative notizie riportate dai media italiani:

Le differenze tra rifugiati e migranti.
Refugee e rifugiato: il lessico della migrazione
Terminologia per la Giornata mondiale del rifugiato
Migranti: cos’è un hotspot?


Definizioni e immagini dal materiale informativo sull’Agenda europea sulla migrazione.