Letture in sala d’aspetto

vignetta in sala di aspetto di dentista: NO WONDER THIS DENTIS IS SO EXPENSIVE, ALL THE MAGAZINES ARE FROM THIS YEAR!
F Minus by Tony Carrillo (vignettista americano)

Mi incuriosiscono non solo le differenze culturali ma anche i contesti dove vale il detto “tutto il mondo è paese”, come nel caso del materiale di lettura nelle sale d’aspetto degli studi medici: le riviste non sono mai recenti.

“probabilità di sopravvivenza” delle riviste nell’arco di 30 giorniUn faceto studio neozelandese pubblicato dal British Medical Journal ha indagato il fenomeno, definito universale, e ha concluso che si tratta di un problema di sottrazione. Nello specifico, i pazienti tendono ad asportare soprattutto le riviste di gossip e le pubblicazioni più recenti, ma con una preferenza per quelle meno costose.

Per ridurre le spese di sostituzione del materiale di lettura, lo studio suggerisce di mettere a disposizione del pazienti vecchie copie di The Economist e TIME. Esercizio di localizzazione: quali riviste sortirebbero lo stesso risultato nelle sale d’aspetto italiane? 

Vedi anche: Terminologia medica inglese e italiana

5 commenti su “Letture in sala d’aspetto”

  1. Luigi Muzii:

    Panorama ed Espresso sono letti quanto Economist e TIME o Newsweek nei paesi di lingua inglese. Tempi non lo leggerebbe nessuno, ma fornirebbe ai pazienti un’idea degli orientamenti del dentista. Così pure Famiglia Cristiana. Le copie di Espansione resterebbero intonse. Quattroruote andrebbe letteralmente a ruba.
    Ci si potrebbe porre anche un’altra domanda: perché i pazienti non si portano mai niente da leggere? Ieri ero dal dentista anch’io, ma, paventando una lunga attesa, avevo con me “La strage dei congiuntivi”. Tutti gli altri avevano al più il loro smartphone…

  2. mav:

    L’equivalente della soluzione da noi potrebbero essere forse Espresso e Panorama? Magari!
    Il mio dentista nonché medico generico tiene in sala d’aspetto solo Oggi, Gente e altre robacce piene di gossip di cui non ricordo il nome.
    Credo nessuno le asporti, tutti le leggono, ma è difficile dire chi lo faccia per interesse e chi per disperazione (io) in una saletta coi muri di piombo (zero segnale, no tel, no internet); di sicuro lui non le legge.

  3. Alliandre:

    Il mio medico di famiglia ha praticamente solo Tempi. Per quanto non mi dispiaccia dargli un’occhiata quando capito lì, in genere ho sempre con me il Kindle nel quale m’immergo subito dopo, quindi risolvo il problema alla radice.
    Il dentista invece sembra essersi specializzato in Topolino… per la felicità dei bambini (tranne il mio che li ha sempre già letti tutti 🙂 )

  4. Licia:

    Sarebbe interessante capire se ci sono tipologie di riviste diverse a seconda del tipo di medico, ad es. dal mio medico di base mi pare ci siano soprattutto Oggi, Gente e qualche settimanale femminile, dal dentista riviste di viaggi, anche se poco recenti.

    Dal dentista precedente, invece, c’era gli ultimi numeri di riviste di ogni genere e vari quotidiani del giorno. Probabilmente non era casuale che l’overtreatment fosse una sua specialità, così poteva anche scialare in materiale di lettura…

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