Un puff visto al rallenty
In un titolo del Corriere sull’arredamento anni 70 si legge Tappezzerie e puff. Il nome dello sgabello imbottito però non è inglese ma francese, e si scrive pouf.
Non è l’unico esempio di parola francese che è stata “anglicizzata” in italiano, basti pensare a stage /’staʒ/, tirocinio, che viene pronunciato come la parola inglese stage /steɪdʒ/, palcoscenico.
Rallenty
Un altro esempio è rallenty, pronunciato “ràllenti”, da cui effetto rallenty che è anche il nome di un programma televisivo. Non è una parola inglese ma si tratta invece di un’anglicizzazione “made in Italy” della locuzione francese au ralenti, quindi la grafia corretta è ralenti e la pronuncia approssimata è “ralantì”. Si nota anche un curioso fenomeno di ipercorrettismo che fa “riconvertire” la forma ibrida effetto rallenty in rallenty effect (in inglese si chiama invece slow motion).
Puff, stage e rallenty sono pseudoprestiti, parole che in inglese hanno un altro significato o addirittura non esistono.
[Nuovo post] C’è anche l’esempio contrario dell’anglicismo pronunciato erroneamente “alla francese”: Foliage non è una parola francese
Tag: etimologia, falsi amici, pseudoanglicismi
Pubblicato il giorno 16 maggio 2014 alle 09:00 e archiviato in errori.
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16 maggio 2014 09:53
Isa:
Tra le quali regna, sovrana antica e incontrastata, “autogrill”
16 maggio 2014 10:12
Licia:
@Isa 😀
E rimanendo in tema pseudoanglicismi e ristorazione (o pseudotale), il self bar delle stazioni.
16 maggio 2014 10:43
Mauro:
Che poi, per completare la cosa, “puff” esiste veramente in tedesco… e significa “bordello” 😉
16 maggio 2014 14:38
Licia:
@Mauro 😀
Per essere precisa avrei dovuto aggiungere che puff esiste anche in inglese e ha la stessa origine onomatopeica del francese, però si pronuncia /pʌf/. Vuol dire sbuffare e a me fa pensare alla storia dei tre porcellini, perché il lupo lo si descrive sempre come huffing and puffing.
16 maggio 2014 16:10
Marco:
Ahhh, ma siamo sicuri che sia un caso di “anglicizzazione” e non di ignoranza da parte del titolista?…
In inglese puff vuol dire anche gay.
16 maggio 2014 16:14
Licia:
@Marco, a giudicare dalla ricerca per immagini di Google, direi che è ignoranza diffusa. 😉
(anche se molti risultati sono spagnoli, ma dubito che sia questa l’influenza perché i prestiti dallo spagnolo sono inusuali in un ambito come l’arredamento)