Giochi inagibili
Passando davanti a dei giardinetti di un paese, frequentati anche da bambini delle elementari senza supervisione dei genitori, ho notato questo cartello:
La terminologia è ineccepibile: riferito a locali o impianti, inagibile significa “che non può essere utilizzato perché privo dei requisiti di sicurezza richiesti dalla legge”. Per un genitore il messaggio è chiaro ma mi domando se lo sia altrettanto anche per i bambini non accompagnati, ed eventualmente cosa potrebbe essere più efficace per quel tipo di utente (non credo gioco pericoloso perché invoglierebbe molti maschi a provarlo solo per quello!).
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Vedi anche: Affinità con i piccoli utenti
A proposito del linguaggio con cui rivolgersi a bambini e ragazzi, c’è un aggiornamento al post di ieri, Quiz: gli anni delle facezie grossolane, con data di pubblicazione e altri dettagli.
Tag: burocratese, segnali, utente tipico
Pubblicato il giorno 2 aprile 2014 alle 09:00 e archiviato in italiano.
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2 aprile 2014 10:00
Luigi Muzii:
E perché mai dovrebbero essere i maschi a voler provare un gioco pericoloso? Non c’è niente da fare: sono le mamme a fare dei figli maschi dei bamboccioni maschilisti…
2 aprile 2014 11:31
Mauro:
Io credo che non ci siano sinonimi o analoghi utilizzabili.
Per un bambino piccolo credo l’unica cosa comprensibile sia “Vietato giocare” in queste situazioni.
2 aprile 2014 14:54
Massimo:
Concordo con Mauro, non esistono sinonimi più adatti. In fondo, un genitore qualsiasi lo comprende sicuramente il significato di “inagibile”. Per un/a bambino/a non accompagnato, non c’è cartello che tenga: lui ci giocherebbe comunque!
2 aprile 2014 15:40
Barbara:
Per Massimo: ci sono molti giardinetti dove una buona percentuale delle mamme sono straniere e parlano a malapena italiano.
2 aprile 2014 16:10
Donatella:
Io una volta ho visto un cartello su un altalena con scritto:
“Altalena rotta”
Nessuno dei bimbi si avvicinò. Se il gioco è rotto, è rotto.
Non incuriosisce come “pericoloso”, o come un divieto generico. È rotto, fine della festa.
Quella volta mi sembrò appropriato.
2 aprile 2014 16:52
Alis:
E se invece della scritta ci fosse un disegno? Un divieto visivo potrebbe forse essere più efficace. Io ad esempio stavo ben attenta quando vedevo quello che consideravo “Il simbolo dei pirati”.
2 aprile 2014 20:53
Stefano:
Concordo con Donatella, “gioco rotto” o “gioco chiuso”. Anche solo “guasto, non usare”.
2 aprile 2014 21:21
Licia:
Grazie a tutti, aggiungo anche un commento che mi è stato fatto a voce: probabilmente viene usata la formula inagibile per questioni burocratiche o legali, nel caso succedesse un incidente. Mi piacciono sia l’idea del “divieto visivo”, un tipo di comunicazione che i bambini conoscono bene, che quella di scrivere ROTTO, sicuramente efficace; entrambe le soluzioni sono comprensibili anche a chi eventualmente parla poco italiano e potrebbero affiancare la dicitura ufficiale gioco inagibile. A questo proposito, un cartello che ho visto qualche ora fa sulla porta di un ascensore in una stazione; mi ha colpita proprio perché viene ripetuto lo stesso messaggio, ma con due registri diversi: