Telefoni, enciclopedie e localizzazione

Una vignetta per ricordare il concetto di conoscenze enciclopediche: per gli americani l’inventore del telefono è Alexander Graham Bell, per gli italiani invece è Antonio Meucci.

the time traveller – Rhymes with Orange 
Vignetta: Rhymes with Orange

Localizzazione: tipo di informazioni e punto di vista

L’esempio di Bell e Meucci aveva avuto visibilità internazionale negli anni ‘90 quando era stato citato in un articolo di Bill Gates sulla localizzazione dell’enciclopedia multimediale Encarta, lanciata nel 1993 e allora una novità per il mercato.

Gates aveva spiegato che le voci delle diverse versioni potevano variare a seconda delle lingue e del paese, sia per il tipo e quantità di informazioni fornite, ad es. articoli più dettagliati su Shakespeare in inglese e su Cervantes in spagnolo, che per il punto di vista che doveva rispecchiare quello del mercato locale, ad es. il nome “Meucci” non era mai nominato nell’enciclopedia americana mentre aveva rilievo in quella italiana.

L’articolo, The facts depend on where you are coming from, era stato molto citato nell’ambito della localizzazione, anche perché aveva contribuito far conoscere un’attività non molto nota, ma aveva anche suscitato critiche da parte delle enciclopedie tradizionali, su carta, che mettevano in dubbio l’obiettività degli adattamenti. 

Evoluzione di prodotti, tecnologia e lessico

A distanza di anni è interessante rileggere l’articolo perché nel frattempo ci sono stati molti cambiamenti: dai formati e le modalità di accesso alle informazioni (le prime versioni delle enciclopedie multimediali erano su CD-ROM) alle fonti che vengono privilegiate: inesorabile il declino dei servizi a pagamento come Encarta, defunta nel 2009, coinciso con la mole crescente di informazioni gratuite su Internet, tra cui Wikipedia, lanciata nel 2001.

Nella vignetta, la battuta “phones are a barrier to communication”, riferita a tre persone silenziose con in mano smartphone, phablet o tablet, evidenzia un altro aspetto diacronico: l’evoluzione della parola phone, che da “dispositivo che permette la trasmissione a distanza di suoni e voci” si sta trasformando in “dispositivo mobile”.

Come già accennato in Dove si dice “cell free”, è un processo che in parte riguarda anche telefono in italiano: nel linguaggio comune ormai sempre più spesso identifica lo smartphone, tanto che si ricorre al retronimo telefono fisso per descrivere quello di casa. Si avverte anche una flessione nell’uso di cellulare e telefonino, riservati soprattutto ai modelli “tradizionali” con tasti e connettività limitata o assente.

Chissà, forse in un futuro non troppo lontano non ci saranno più controversie sul nome dell’inventore del “telefono” perché la risposta non prevedrà più né Meucci né Bell!
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Sul localizzazione e punto di vista, vedi anche:
Localizzazione di esempi e riferimenti e
Il clima italiano visto da italia.it