Cocomeri strampalati

testo cartello: COCOMERI  STRAMPALATI   ITALIA   Quiz di ferragosto per non romagnoli:
 
Che caratteristiche ha il vegetale venduto nel chiosco di Mastèl?

Ho fotografato questo cartello a Lugo (Ravenna) perché in due parole ci sono due modalità di variazione diatopica, il fenomeno per cui una lingua può cambiare in relazione al luogo.

Cocomero è uno degli esempi più citati dai linguisti per illustrare due tipi di regionalismi:

  • geosinonimi, parole diverse che in luoghi diversi sono usate per descrivere gli stessi concetti  – lo stesso frutto si chiama anguria in gran parte del nord Italia, cocomero al centro e in Romagna e melone d’acqua al sud;
  • geoomonimi, parole identiche che in luoghi diversi sono associate a concetti diversi in alcune zone del nord cocomero descrive una verdura, il cetriolo.

Anche strampalato può essere considerato un geoomonimo. Tutti sappiamo che in italiano significa “stravagante / sconclusionato / non conforme alla norma”.

gombarIn alcune zone della Romagna, invece, il significato di strampal(l)ato è “fuori dal comune” ma con l’accezione del tutto positiva di “eccezionale / superlativo”, ad esempio mi viene in mente una nonna che raccontava orgogliosa del nipote che all’università prendeva sempre voti strampalati.

Ho voluto chiedere anche all’autore del cartello cosa intendesse esattamente con cocomeri strampalati. La risposta è stata “cocomeri non plus ultra”. E in effetti quello che ho comprato era davvero ottimo.

Nuovo esempio:

foto di cartello con immagine di formattio e scritta PECORINO SARDO STRAMPALATO SPECIALE

Vedi anche: La barosola (con quiz per non romagnoli) e post con esempi di regionalismi.


Aggiornamento agosto 2014 – In Geosinonimi italiani in ALIQUOT, la carta dinamica con la distribuzione geografica delle diverse parole con cui viene chiamato questo frutto in Italia.

10 commenti su “Cocomeri strampalati”

  1. massimiliano:

    pateca si usa da noi a Genova e in Liguria (cfr il francese pastèque..) ciao e complimenti per il sito.

  2. Mauro:

    @ massimiliano

    Grazie per aver risposto al posto mio, mi era sfuggita la domanda di Licia.
    Però mi sembra che pateca, pur essendo parola ligure, si sia ormai allargata a un’area più vasta.

    Saluti,

    Mauro.

  3. Mauro:

    Comunque a me piace il nome scientifico latino: citrullus lanatus.

    Insomma se vuoi dar del citrullo a qualcuno, dagli del cocomero 😀

    Saluti,

    Mauro.

  4. Licia:

    Grazie a tutti per i dettagli.

    @Mauro 🙂 Ancora più divertente per me perché in Romagna si dà del gombar (cocomero in dialetto) a qualcuno che è un tontolone o un credulone.

    @Laura, in Romagna invece credo che il sostantivo femminile cocomera indichi una varietà particolare, invernale, che serve a fare marmellate.

    @Mauro e @massimiliano, ho visto che il Vocabolario Treccani registra anche pasteca come voce ligure per l’anguria. Sapete per caso se la forma con la s è un’ulteriore variante regionale? Forse dovrei andare a fare qualche indagine in loco ;-).

  5. Massimiliano:

    Credo che pasteca sia una variante dell’estremo ponente ligure. Nel ‘genovese’ ho sempre sentito dire pateca.. Indagherò meglio 🙂

  6. Valentina:

    Buongiorno,
    complimenti per il blog.
    Confermo che nella bassa bolognese il termine comunemente usato è “cocomera” (in dialetto “cucombra”). Si tratta proprio della comune anguria/cocomero, non è una varietà invernale.

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