“nato di luglio”

calura estivaDurante una serata tra amici qualcuno ha domandato quale fosse il mese dell’anno che ci piaceva di meno. Sono stata l’unica a rispondere “luglio”, in controtendenza rispetto a chi invece trova insopportabile uno dei mesi invernali.

Ho anche scoperto che nessuno aveva mai sentito un modo di dire usato da una delle mie nonne, veneta della provincia di Treviso, che in dialetto descriveva come nato di luglio chi si rivelava poco affidabile o non aveva voglia di far niente, probabilmente perché si pensava che nascere in un periodo di caldo stremante non presagisse bene.

Sarei curiosa di sapere se questa insolita espressione fosse usata anche altrove. Fatemelo sapere nei commenti!


Aggiornamento luglio 2020 – Aggiungo una precisazione etimologica dal linguista Lorenzo Tomasin via Twitter:

tweet di Tomasin: Ma nell'espressione “nato de lujo” il mese di luglio non c'entra se non per paretimologia eufemistica, essendo lujo il maschile del più comune luja ‘scrofa’ (Prati, Etimologie venete, s.v.; Moschetti in “Nuovo archivio veneto”): “più che geografico, questo sarebbe un bisticcio astronomico. Tra luio (luglio) e luja (scrofa) l scambio era facile e consigliato da un arguto eufemismo. Ecco perché, invece di usare l’insulto triviale ‘nato da una luja’ il popolo preferisce l’altro più velato e quasi sempre mezzo scherzoso ‘nato de luio’

Sulle paretimologie: Etimitologia


12 commenti su ““nato di luglio””

  1. Rose:

    Mi sembra di non averla mai sentita nemmeno io, qui nel bresciano, ma neppure in altre località italiane dove ho vissuto.

    Ho visto che non si può commentare il post precedente. Spero che qualche mio conterraneo che soddisfi i requisiti lo legga 😀

  2. Paolo:

    Pur essendo veneto questa è un’espressione che non ho mai sentito. comunque cercando la frase in veneto ho trovato questo:

    “Nato de lujo”, era un appellativo frequente nei tempi passati. Usato per dare, bonariamente, del bricconcello. La frase intera sarebbe: nato de lujo, par no pagar la comare! Cioè, per non spendere i soldi della levatrice (quando si nasceva in casa), dato che il caldo del mese agevola il travaglio. Nell’espressione si equivocava sui termini lujo e luja, maiala, dunque propriamente figlio di… Sempre, tuttavia in tono scherzoso, come del resto nell’altro modo di dire: nato d’on can! Che magari può assumere anche un significato di ammirazione per la persona.

    Fonte: http://www.sanpantalon.it/joomla/images/foglietti/Foglietto%20n.%20181.pdf

  3. Licia:

    grazie a tutti per i commenti, in particolare a Paolo per il riferimento (non saprei proprio come scrivere il dialetto veneto!). Immaginavo fosse un’espressione desueta e probabilmente geograficamente ristretta, davvero interessante la differenza di significato che la può rendere quasi un complimento (sicuramente incuriosirà molto anche i miei genitori e i miei zii, da cui avevo sentito l’espressione e la spiegazione).

  4. Marco:

    Bel post, lo dico perché sono nato de lujo 😉
    Però o sono l’eccezione che conferma la regola o il fatto che i nati di luglio siano poco affidabili e non abbiano voglia di far niente non corrisponde a verità 🙂
    Trovo molto piacevole leggere su questo blog post terminologici molto scientifici e altri più leggeri, come le curiosità di questo tipo.

  5. Licia:

    @Marco, grazie e soprattutto AUGURI, anche se con qualche giorno di ritardo (happy belated birthday) 🙂

  6. Francesco:

    Non è proprio uguale al 100%, ma l’espressione mi ha ricordato una cosa simile che diciamo in terronia, ossia “essere dell’uno” (fa strano scriverlo in italiano, perché lo si dice in dialetto)….è un sinonimo di “essere stupido, essere tardo, essere un po’ lento (di cervello)”, e da quel che mi hanno tramandato si riferisce all’anno 1, cioè il 1901. Pare che venissero chiamate così le giovani reclute durante la prima guerra mondiale: facendo due conti, “quelli dell’uno” all’inizio della guerra avevano solo 14 anni, e per questo erano meno esperti, più ingenui. Da qui, dunque, l’espressione “seipropriodelluno”!

    Non è un mese specifico, ma un anno in particolare…siamo più o meno lì, il senso è quello! 😀

  7. Emanuela:

    Vorrei ringraziare Francesco per il suo commento sull’espressione “sei dell’uno”. Essendo nata e cresciuta in provincia di Bari l’ho sentita moltissime volte, ma prima di oggi non ne conoscevo l’origine. Grazie 🙂

  8. Licia:

    @Francesco, grazie anche da parte mia. Non avevo mai sentito questa espressione ma dà proprio l’idea di essere efficace anche se non più “trasparente”.

  9. Francesco:

    @Emanuela: fa piacere averti chiarito l’origine di questa “strana” espressione…d’altronde è il bello dei blog di qualità! 😀
    Ma diciamo la verità: il detto scritto in italiano non si può vedere…molto meglio l’espressione in dialetto, vero? 😀

  10. gigi (nato de luglio):

    Io sono della provincia di Treviso, E in dialetto nato di luglio sta per essere una persona fuori dai canoni. Mi dicono che fa riferimento al carattere dei gatti, sembra che quelli nati in luglio siano più deboli e meno socievoli. Ve la vendo per come me l’hanno raccontata.

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