“Biscotto” in inglese

La parola italiana biscotti è usata in inglese per descrivere cantuccini e preparazioni simili.

NO BISCOTTO!In attesa della partita di oggi Spagna-Croazia agli Europei 2012, gli appassionati di calcio nei paesi di lingua inglese stanno imparando anche il significato sportivo di biscotto (in italiano il riferimento è all’ippica e alla pratica di dare ai cavalli dei biscotti con sostanze che possano influenzare le prestazioni in gara, in positivo o in negativo).

Non seguo il calcio e ringrazio Enrico per un gustoso articoletto in inglese americano che spiega il “biscotto” ai lettori canadesi:

Italians love the "biscotto." It’s delectable with everything — coffee, tea, wine, hot chocolate or simply by itself. What Italians don’t like to pair biscotto with is soccer. Soccer with biscotto leaves Italians with a bitter taste in their mouths. Biscotto is known in North American as well but only as a culinary delicacy. […] But in soccer terms biscotto means something not so enticing. It means that two teams are cooking something up in the kitchen that’s good for them and not for anyone else. […]

We’ll have to wait to see how the biscotto crumbles.

Si possono notare varie metafore, ad es. il verbo cook up (macchinare o inventarsi una scusa o altro, specialmente con intenti non del tutto onesti), l’aggettivo cooked (cfr. l’espressione cook the books, falsificare i bilanci o altro) e un riferimento al modo di dire that’s the way the cookie crumbles (biscotto che si sbriciola), usata quando succede qualcosa di sgradevole e bisogna rassegnarsi. Manca invece un’espressione dell’inglese britannico, take the biscuit (in inglese americano take the cake) che si usa per indicare che qualcosa rispetto ad altre è il colmo o le batte tutte (ad es. …but this one takes the biscuit!).

Il “biscotto” in senso sportivo in inglese si chiama invece stitch-up (ne avevo già accennato qui) o più genericamente fix.
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Nella foto sopra si può notare una differenza culturale. Ho subito pensato che i cartelli rappresentassero dei biscotti (Oswego, Pavesini, Plasmon…) ma mi domando se anche inglesi o irlandesi riconoscerebbero la forma. Nei loro paesi i biscotti sono infatti soprattutto tondi (come ad es. i digestive – che non sono digestivi!) oppure rettangolari e meno spesso oblunghi. Anche in presenza di una spiegazione, forse non coglierebbero il dettaglio e penserebbero che il tifoso italiano abbia semplicemente usato dei pezzi di cartone a sua disposizione? 


Nota: avrei dovuto specificare che in inglese americano, come fa notare Rose nei commenti qui sotto, biscuit è una specie di focaccina e i biscotti, tondi, sono cookie. Aggiungo anche che nell’inglese americano la parola cookie informalmente può voler dire “persona, tipo”, ad es. a tough cookie e smart cookie sono tipi tosti. E poi ci sono i cookie informatici che prendono il nome da particolari biscottini cinesi.


Vedi anche: Calcio, football, soccer… e bambine (con la differenza tra football e soccer spiegata da John Cleese) e Per appassionati di calcio: football words.

6 commenti su ““Biscotto” in inglese”

  1. Rose:

    Però in America i biscotti sono cookies e i biscuits sono piccole pagnottelle di pane con la soda al posto del lievito, anche conosciuti come “quick bread“, perché non devono lievitare prima di essere infornati.

    Gli shortbread Scottish Butter Cookies sono BUONISSIMI!

    Del ‘biscotto sportivo’ ho giusto sentito parlare in questi giorni. Bah!

  2. Licia:

    @Rose, grazie dell’esempio per l’inglese! Ci pensavo proprio oggi mentre facevo un giro in un supermercato a Madrid, dove sono per qualche giorno: la parola che in lingue diverse ha la stessa etimologia, il latino medievale biscoctus, può indicare cose parecchio diverse, ad esempio in Germania Biskuit descrive una specie di pan di Spagna. E in Spagna biscot(t)es sono le fette biscottate (i biscotti si chiamano invece galletas e, come ho avuto modo di osservare sul campo qualche ora fa, sono tondi o rettangolari: di oblunghi proprio non ne ho visti).

  3. Francesco:

    Ne parla anche il nostro amato Post:
    qui.

    E per la cronaca non c’è stato alcun biscotto, e questa nostra tipica cultura del sospetto (altrui) ha esportato ancora una volta un’immagine non bella dell’Italia, sottolineata per esempio da titoli ironici (il titolo sulla partita dell’Italia).

    Chiudo con questa immagine: capiranno ora oltreconfine la (tonda) logica del biscotto? 😀

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