anti-spappolo

Le regole di un concorso di raccolta differenziata spiegano che vanno esclusi i fazzolettini di carta usati perché “sono quasi tutti anti-spappolo e quindi difficili da riciclare”.

La parola spappolo non fa parte del lessico comune (i dizionari registrano solo l’allotropo spappolamento) ma mi piace molto il neologismo anti-spappolo. È mutuato dall’ambito specialistico dell’industria cartaria, dove prevale la forma antispappolo.

I fazzoletti non sono riciclabili!La scelta grafica del trattino aumenta l’efficacia del termine: credo che antispappolo possa essere interpretato correttamente* anche da chi ha competenze linguistiche limitate, grazie alla riconoscibilità dei prefissi anti- s- e di pappa, parola del lessico di base.  
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Vedi anche: Tendenze nella formazione dei neologismi.


.* O forse per comprendere bene il concetto serve anche qualche nozione di bucato e l’esperienza di un fazzolettino di vecchia generazione finito in lavatrice? Bisognerebbe chiederlo a qualche uomo, ma di vecchia generazione anche lui! 
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6 commenti su “anti-spappolo”

  1. Stefano:

    Uomo vecchio presente! Perfettamente comprensibile ma esteticamente irritante. Preferirei anti-spappolamento. Ma si potrebbe aprire un discorso sui neologismi che si formano su flessioni inesistenti o gergali perché quella corretta è percepita come troppo connotata in senso non completamente attinente.

  2. Licia:

    @Stefano, anche secondo me qui potrebbe entrare in gioco una questione di connotazioni. Spappolamento, oltre al significato generico di “ridurre in poltiglia”, ha anche quello medico alquanto diffuso di “grave danneggiamento di organi o tessuti”; spappolo, invece, non mi sembra possa evocare immagini potenzialmente raccapriccianti.

    PS Conosco più di un uomo di vecchia generazione che anagraficamente non è certo “vecchio“. Direi che la concentrazione di tali individui è molto più alta in Italia che all’estero!

  3. Francesco:

    “Spappolo” mi sembra il nome dell’ottavo nano…. -_-‘

    Per curiosità: questo concorso di raccolta differenziata è un’iniziativa locale? Se sì, di dove? Potrebbe essere un indizio…

  4. Licia:

    @Francesco, ho letto anti-spappolo sulle locandine apparse nel mio condominio in questi giorni (abito a Milano). Per maggiori informazioni rimandano a comieco.org  (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica). Il concorso si chiama Cartoniadi e si è già svolto in altre parti d’Italia; non ci sono molte informazioni ma mi sono piaciute le regole che appaiono sull’intestazione della pagina, scritte secondo me in modo molto accattivante.

    Un altro aspetto interessante del sito è la presenza di un Glossario; non ci sono spappolo o anti-spappolo ma a una rapida occhiata ho apprezzato che varie definizioni siano completate da informazioni per non addetti ai lavori, come ad es. le spiegazioni tra parentesi in carta kraft materiale caratterizzato da una resistenza e tenacità notevoli (in tedesco “kraft” significa forza) e in contenitore a blisterimballaggio preformato con cavità, destinato a essere chiuso con materiale termosaldante (è utilizzato, per esempio, nella confezione di pastiglie medicinali). Nel secondo caso, in particolare, la definizione usa terminologia tecnica (imballaggio preformato, materiale termosaldante) ma l’esempio di un oggetto che tutti conoscono la rende subito comprensibile anche a chi non dovesse conoscere il significato dei singoli termini.

  5. Francesco:

    Grazie per le (numerose) info!

    Allora secondo me in questo caso spappolo ha una connotazione tipicamente meneghina… 😀

    Anche Cartoniadi è un termine abbastanza riuscito, devo dire che è un’iniziativa realizzata piuttosto bene…senza contare che il mio quartiere ha vinto l’edizione della mia città (e sono fiero di aver contribuito nel mio piccolo a questa vittoria!)

  6. Elio:

    No, l’ottavo nano si chiamava Embolo, ma come potrai immaginare è morto… 🙂

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