Istruzioni inutili, contesto e utente finale

immagine da Mike's Web LogMike Pope è un redattore tecnico (o meglio, technical editor) che ho già citato qui, qui e ieri qui.

In Dumbest instructions I’ve seen this month fa un bell’esempio di istruzioni inutili relative a una procedura guidata. È interessante non solo per chi scrive documentazione ma anche per chi la traduce perché si possono ricavare suggerimenti di adattamento del testo (cfr. Quando localizzare = eliminare).

Alcuni elementi chiave:

contesto dove appaiono le istruzioni
utente finale: conoscenze, competenze, aspettative ed esigenze
rilevanza o ridondanza delle informazioni 
.

Aggiornamento – Ulteriori osservazioni in Dumb instructions that are actually pretty smart.


Vedi anche: Usabilità e istruzioni, Effetto mouseover: la “serrandina” (scelte terminologiche e utente finale) e Il concetto di "user persona" nel software.

1 commento su “Istruzioni inutili, contesto e utente finale”

  1. Rose:

    Il mio commento è quello di un tipo di “utente finale”, quello che utilizza le cose nelle applicazioni che gli servono, ma non ne conosce il funzionamento. Un po’ come chi prende la patente negli States. Là (almeno quando l’ho fatta io) non si studiava il motore. Imparavi un po’ di segnali stradali e via. Tuttora io dell’automobile so solo che ha 4 ruote e una di scorta, ma, di solito, non so dove l’abbiano nascosta. Idem col computer. Ho imparato ad usarlo per le cose che mi servono and that’s it.

    Scusa il commento da vera ‘profana’, Licia. 😀

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