Ambiguità con le ciabatte

Quando si imparano i primi rudimenti di linguistica computazionale e si tratta l’ambiguità sintattica (o strutturale), un esempio ricorrente è la frase che descrive qualcuno che guarda qualcun altro con il cannocchiale, rappresentabile con due diversi alberi sintattici:

alberi sintattici

(Immagine da una lezione del Corso di laurea in Scienze e tecniche di psicologia cognitiva applicata dell’Università di Trento, non più disponibile online)

Al differenza dei computer*, di solito una persona non ha difficoltà a dare l’interpretazione corretta (in questo caso decidere chi ha con sé lo strumento ottico, e quindi se il sintagma preposizionale con il cannocchiale dipende dal sintagma verbale guardano o dal sintagma nominale l’uomo) perché dal contesto ricava facilmente le informazioni semantiche e/o pragmatiche necessarie.

È una capacità su cui fa affidamento l’emittente di un messaggio, spesso non consapevole di produrre frasi con ambiguità che vengono notate solo dal ricevente. In inglese i crash blossom sono un esempio tipico di questo genere. [Altri dettagli nei commenti qui sotto]

Mi è quindi sembrata degna di nota la reazione di uomo che, nonostante una situazione stressante, pare analizzare la struttura della frase che sta producendo e, rendendosi conto che è potenzialmente ambigua, dopo un brevissimo attimo di esitazione aggiunge un sintagma preposizionale per impedire l’interpretazione non voluta:

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Un termine usato in linguistica per descrivere questi fenomeni è anfibologia, che per alcuni indica l’ambiguità di un’espressione o di una frase “interpretabile grammaticalmente in modo duplice”, per altri invece ha un significato più ampio e si tratta di un’interpretazione scorretta dovuta non solo ad ambiguità sintattiche ma anche semantiche o a omofonia.


* IBM Watson escluso, ovviamente!

11 commenti su “Ambiguità con le ciabatte”

  1. SuomItaly:

    Giorni fa su “Language Log” è stato segnalato un curioso “crash blossom” finlandese.

    Pare che in finlandese esista il termine kielikukkanen come traduzione per “crash blossom”.

    Esiste per caso anche un traducente italiano?

  2. Licia:

    @SuomItaly, grazie, aggiungo il link perché è un intervento interessante: Rare Finnish Crash Blossom.

    Non credo ci sia un nome italiano per descrivere i crash blossom perché è un neologismo recente (2009) che fa riferimento in modo specifico ai titoli di giornale (dove, specialmente nell’inglese britannico, le frasi vengono compresse omettendo copula, preposizioni e articoli). Questo tipo di ambiguità è più comune nelle lingue isolanti come l’inglese (la funzione grammaticale delle parole è determinata in gran parte dall’ordine delle parole all’interno della frase) che nelle lingue flessive come l’italiano (la funzione grammaticale è indicata dalle variazioni morfologiche delle parole, come declinazione e coniugazione) o nelle lingue agglutinanti come il finlandese.

    I crash blossom sono un tipo di garden path sentence, una frase alla quale si dà un’interpretazione per poi dover “fare retromarcia” e cominciare con una nuova interpretazione (seguendo quindi un percorso diverso) quando vengono aggiunti elementi che fanno capire che l’interpretazione in corso non è corretta. L’esempio classico è la frase time flies like an arrow se viene seguita da and fruit flies like a banana. Mi sembra che anche in italiano si usi il termine inglese garden path sentence (ma c’è anche chi parla di frasi labirinto).

    Time flies like an arrow. Fruit flies like a banana.

    Aggiornamento 12 febbraio – Su Language Log è appena stato pubblicato un altro intervento interessante sull’argomento crash blossom.

  3. Rose:

    Molto interessante, Licia. E, sempre a proposito dei media, non trovi che il modo di leggere le notizie, da parte dei giornalisti televisivi, crei spesso ambiguità? Sembra che abbiano frequentato tutti la stessa scuola, dove mandano a pallino la punteggiatura e insegnano a fare le pause in luoghi improbabili. Il tutto per dare un tono incalzante alle notizie, naturalmente, ma è un fatto che questo spesso generi delle perplessità, soprattutto in una lingua straniera.

    Mi sono allontanata troppo dal seminato? 🙂 Però avevo già fatto i ‘compiti a casa’, leggendo tutto quello che ho trovato sui garden path sentence, giuro.

  4. Licia:

    @maxxfi, grazie, molto interessante.
    @Rose, mi spiace, sui telegiornali non saprei cosa dire perché non guardo mai la televisione.

  5. Licia:

    Un esempio di garden path sentence italiana appena visto in David Foster Wallace, che oggi avrebbe 50 anni:

    Promosso per tutte le superiori con il massimo dei voti, ha giocato a football, ha giocato a tennis, ha scritto una tesi in filosofia e un romanzo ancora prima di laurearsi ad Amrhest, ha seguito un corso di specializzazione in scrittura creativa, ha pubblicato il romanzo, ha fatto sì che una città intera di editor e scrittori bercianti, sgomitanti e pronti a gambizzare chiunque si innamorasse di lui perdutamente

    Come oggetto del gambizzare avevo considerato [chiunque si innamorasse di lui] e quindi mi ero trovata spiazzata quando la frase si era apparentemente interrotta, così avevo dovuto rileggerla attentamente per capire che invece l’oggetto era semplicemente chiunque e l’interpretazione corretta era [ha fatto sì che una città [di editor e scrittori pronti a gambizzare chiunque] si innamorasse di lui].

  6. Nautilus:

    Ho scovato questa pagina di Wikipedia che parla di ambiguità sintattica: http://it.wikipedia.org/wiki/Ambiguit%C3%A0_sintattica.

    Al momento i tre esempi ospitati sembrano delle forzature (non vengono citate le fonti, dunque sembrano costruiti ad hoc); ciò a conferma che nella nostra lingua il fenomeno crash blossom ha occorrenza e frequenza piuttosto ridotte (e questo nonostante la superficialità media dei nostri giornalisti e telegiornalisti).

  7. Licia:

    @Nautilus, effettivamente sembra che gli esempi siano costruiti appositamente, cercando magari di adattare dall’inglese (qui il telescopio anziché il solito cannocchiale o il binocolo come l’inglese binoculars :-)). Per l’italiano un esempio che va per la maggiore (strano quindi che non sia stato usato da Wikipedia!) è la vecchia porta la sbarra.

    PS Per chi non lo conoscesse, segnalo il blog di Nautilus, Lituopadania, sempre ricco di informazioni interessanti, tra cui molte linguistiche.

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