I nomi dei browser

icone browserHow to name a web browser (by those who have) raccoglie alcuni dettagli sull’origine dei nomi dei browser più noti.

Internet Explorer è un nome trasparente e descrittivo che risale al 1995, quando non tutti avevano ancora le idee chiare su cosa si potesse fare su Internet. Poteva richiamare lo slogan usato da Microsoft in quegli anni, “Where do you want to go today?”, e c’era sicuramente un riferimento non troppo velato al nome del principale concorrente dell’epoca, Netscape Navigator: c’è chi si limita a navigare e chi invece esplora.

Mozilla inizialmente era un nome in codice di Netscape Navigator e stando a una leggenda metropolitana sarebbe una parola macedonia formata da Mosaic + killer perché il browser avrebbe dovuto eliminare dal mercato Mosaic, al tempo l’unico concorrente. Nel logo appariva il mostro Godzilla.

Firefox avrebbe dovuto chiamarsi Phoenix ma questioni di copyright avevano costretto a rinunciare al nome e sostituirlo con Firebird, altro nome della fenice, però per ulteriori problemi di copyright la scelta era poi caduta su Firefox, il panda minore.

Chrome è un altro nome in codice poi mantenuto. Il riferimento potrebbe essere alle cromature delle auto sportive e quindi alla velocità del browser, oppure a un termine informatico* che indica una parte dell’interfaccia grafica.

Opera è stato scelto perché è una parola internazionale e facilmente riconoscibile, associabile a qualità, prestazioni e standard elevati.

Safari a quanto pare prende il nome dall’album Surfin’ Safari dei Beach Boys (in ambito Internet surfing ha un significato metaforico simile a navigating) ed è in tema con i nomi dei sistemi operativi Apple: Cheetah, Puma, Jaguar, Panther, Tiger, Leopard, Lion.

(via Sentence first)

Aggiornamento maggio 2015: Internet Explorer diventa Microsoft Edge


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* Il termine chrome descrive una parte dell’interfaccia grafica. In ambiente Windows si tratta del riquadro con menu e barre (multifunzione, degli strumenti, di stato ecc.) che delimita la cosiddetta area client di un’applicazione, dove viene visualizzato l’output (ad es. una pagina web) e il cui aspetto in genere è definito dal sistema operativo. Nella finestra qui sotto, tutte le parti di colore diverso dal giallo sono l’area non-client, nota anche come chrome
  chrome
  (immagine da WindowChrome Class)

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Vedi anche: Curiosità sul nome Web e istella e altri nomi di motori di ricerca.

4 commenti su “I nomi dei browser”

  1. Rose:

    Mi piaceva pensare che questi nomi fossero un’altra prova dell’avvento della “fantasia al potere”… Un altro mito sessantottino che svanisce! 🙁

    Molto interessante, comunque, Licia. Grazie. 😀

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