Date e localizzazione (anche senza traduzione)

Nell’undicesimo dicembre del XXI secolo

data TwitterQualche giorno fa ho notato un vistoso errore nel formato della data italiana in Twitter, che si avvale del crowdsourcing per le versioni in lingue diverse dall’inglese.

È un problema che mi ha fatto tornare indietro negli anni, quando la localizzazione era un’attività ancora nuova e capitava di trovare esempi simili in software che era stato tradotto ma non adattato.

Tra le cause, non solo difficoltà tecniche (non esistevano le analisi di localizzabilità) ma anche mancanza di esperienza e scarsa consapevolezza delle differenze tra locale

Ora perlomeno si può rimediare velocemente: l’errore è già stato corretto e le date italiane non mostrano più un numero ordinale per il giorno (11simo Dic) come in inglese (Dec 11th). Peccato però che il nome del mese continui ad avere l’iniziale maiuscola, non prevista in italiano.
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Nel ventottesimo mese del 2011

data sito ISAPermane invece un errore nei piè di pagina di un sito della Commissione europea, tutto in inglese, dove le date sono nel formato americano (mese prima del giorno), con tutte le ambiguità del caso: un aggiornamento datato 12/02/2011, ad esempio, non è di dieci mesi fa ma di tredici giorni fa.

Semplificando, si potrebbe dire che non sono state considerate le differenze tra locale che condividono la stessa lingua (l’inglese, en) ma non il paese, con il risultato che appare il formato di data americano MM/DD/YYYY, specifico di en-US, anziché il formato DD/MM/YYYY comune in Europa e specifico di en-GB (il formato della data viene specificato usando convenzioni basata sulle iniziali di day, month e year. In questi esempi: MM mese, due cifre; DD giorno, due cifre; YYYY anno, quattro cifre).

È un esempio di mancata localizzazione tra due varietà della stessa lingua, dove non è richiesta alcuna traduzione bensì la modifica di una o più impostazioni (o di qualche riga di codice).

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Vedi anche Trenitalia e le date, per errori simili, e Problemi di conversione (e di localizzazione), per un altro esempio di localizzazione da inglese americano a inglese “europeo” poco adeguata.
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6 commenti su “Date e localizzazione (anche senza traduzione)”

  1. Watkin:

    Giustissima l’osservazione sull’iniziale del mese, ma temo che la tendenza sia quella di “inglesizzare” la regola, viste le maiuscole dilaganti dappertutto…

  2. Daniele A. Gewurz:

    Io non solo non penso che ci si debba rassegnare ai mesi scritti maiuscoli, ma non mi sembra che siano neppure tanto diffusi al di fuori dell’ambito delle localizzazioni approssimative. Per esempio, non mi sembra che nessuno li scriva maiuscoli all’interno di una frase (o almeno, in tutto questo Dicembre non ne ho visti).

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