Espressioni idiomatiche inglesi con il tè

The Phrase Finder è una raccolta di espressioni idiomatiche inglesi ma anche citazioni e slogan pubblicitari con spiegazioni dettagliate sulla loro origine.  

my cup of teaManca una delle mie frasi preferite, not my cup of tea (una cosa o qualcuno che non piace o con cui non si hanno affinità, paragonabile a non è il mio genere), ma ci sono altre frasi che hanno a che fare con il e che, come molte altre, evidenziano che in lingue diverse esistono modi di dire simili ma con riferimenti che cambiano in base a ciò che è (o era) più significativo nella cultura di appartenenza, come appunto il tè nella cultura britannica.

Alcuni esempi: Not for all the tea in China (“non per tutto l’oro del mondo”) e A tempest in a teapot / A storm in a teacup  (“una tempesta in un bicchiere d’acqua”).

Aggiungo che nell’inglese americano informale tea è una parola colloquiale per pettegolezzi, dicerie o notizie anche piccanti che non si voleva fossero divulgate. È ricorrente nell’espressione spill the tea, modellata su spill the beans, e cioè spifferare, svelare qualcosa che doveva rimanere segreto o riservato.


Nuovo post: NOT my cup of tea (italiani che hanno frainteso l’uso dell’espressione inglese)


Vedi anche: Atlante delle strutture linguistiche (…e del tè!), sulle parole che in lingue diverse danno il nome al tè, e Americani, inglesi e bustine di tè, per alcune differenze culturali nella rappresentazione della tazza di tè.


4 commenti su “Espressioni idiomatiche inglesi con il tè”

  1. Licia

    @ .mau.:

    Mi hai fatto venire in mente una breve descrizione nell’ultimo romanzo che ho letto, A Partisan’s Daughter. La protagonista è jugoslava (siamo negli anni ‘70) e sta parlando di un inglese:

    We went down in the basement, and I made him some tea. He was drinking it Continental-style by now, because I said that putting milk in it was a stupid British custom that no one in the rest of the world could see the sense of, and if you didn’t make it so strong you wouldn’t have to put anything in it, unless you liked lemon. Anyway, he tried it, and said it wasn’t bad, and after that he became converted, so I thought maybe the British aren’t doomed to bad gastronomy forever. Chris said that the Irish drank it even stronger and milkier than the British. I saw an Irish cookbook once, and it was about three millimitres thick.

  2. .mau.:

    beh, sicuramente il tè Twinings “Irish Breakfast” è molto più forte dell'”English Breakfast”. E ricordo bene che quando a 17 anni andai a Dublino con lo scopo teorico di studiare l’inglese lo choc del tè locale fu tale che fui costretto a metterci tonnellate di latte…

  3. Licia

    @.mau.
    Le due marche di tè che vanno per la maggiore in Irlanda sono Barry’s Tea e Lyons Tea e sembra che vendano moltissimo tra gli irlandesi all’estero perché hanno un gusto particolare che altri tè non hanno. Per me erano imbevibili proprio perché troppo forti (non riuscirò mai a mettere il latte nel tè). Quando vivevo là, se proprio non potevo rifiutare, imploravo che lasciassero fuori la bustina e poi la immergevo per un paio di secondi ma il risultato non era comunque soddisfacente e neanche l’eventuale limone riusciva a mascherare il sapore per me proprio poco gradevole. Penso che il “problema” sia che il tè usato nelle miscele irlandesi è soprattutto africano e ha un gusto a cui noi italiani non siamo abituati. Anche il colore è diverso, con una sfumatura rossiccia, e mi sembra che abbia anche un aspetto meno trasparente.
    Per fortuna a casa mia, grazie a un’amica svedese, non mancavano mai le scorte di Earl Grey Special e in questo caso erano gli irlandesi a storcere il naso se costretti a berlo!

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